Grandi emozioni nell’incontro tra Nocerina e Pescara, valido per l’ultima giornata di andata della Serie Bwin. Alla fine la spuntano gli abruzzesi, con un 2-4 che inguaia ancora di più la Nocerina, ferma a quota 16 nei bassifondi della classifica, ed ora seriamente preoccupata per l’imminente futuro. Diametralmente opposto il morale del Pescara che, con i 3 punti odierni, si avvicina ancora di più alla capolista Torino, riprendendo a stupire dopo un finale di 2011 non certo esaltante.
La partita, a dispetto del punteggio, è stata sempre aperta, non dando l’impressione di scivolare quasi mai nella noia, specialmente nella prima frazione. Merito soprattutto dei due moduli di Zeman e Auteri, tecnici votati all’attacca, ma con carenze preoccupanti in difesa. E sono proprio queste carenze a rendere i primi minuti una vera gioia per gli occhi. Passa in vantaggio la Nocerina. Contropiede orchestrato da Farias che serve indisturbato il neo acquisto Gherardi (arrivato ad ottobre, ma alla prima da titolare dopo il brutto infortunio). Palla dentro. Neanche il tempo di rifiatare che il Pescara si riprende il gol con tanto di interessi. 2’ di gioco e prima Cascione, poi Immobile fanno 1-2. Nocerina totalmente scioccata. Ci vogliono un paio di minuti prima che i campani possano riprendere ad attaccare. Ma si sa, concedere spazi al Pescara è un suicidio. E così il i tridente di Zeman trova anche il terzo gol. Insigne (non è di certo una prestazione da ricordare, ma fa la sua parte) e Sansovini macinano terreno e mettono costantemente in apprensione il fragile terzetto difensivo dei molossi, fino a quando non di pensa il solito Immobile a fare 1-3 e a chiudere virtualmente i giochi, portando i suoi al riposo con il doppio vantaggio.
Nella ripresa però al Nocerina parte forte. Farias (il migliore dei suoi) trova quasi immediatamente il gol che accorcia le distanze. Il suo destro indirizzato all’angolino basso serve però solo ad illudere il pubblico del San Francesco. È vero che i campani ci mettono il cuore, ma vuoi la fatica, vuoi i cambi di Zeman (Maniero per Immobile) i biancazzurri mantengono in ghiaccio la partita. Serve a poco l’ingresso di Plasmati per un isolato Castaldo e di Catania per Gherardi. Il Pescara porta il risultato fino al 90’, appena in tempo per segnare anche il definitivo 2-4 con Maniero, giusto per spegnere qualsiasi residua velleità rossonera, condannando così i padroni di casa all’ennesima sconfitta casalinga. Ed ora, con mezzo campionato alle spalle, se per il Pescara è lecito sognare, per la Nocerina è tempo di correre ai ripari, seriamente.
NOCERINA (3-4-3): Russo; Nigro, De Franco, De Maio; Scalise, Bruno, Mingazzini (De Liguori dal 29’ s.t.), Giuliatto; Farias, Castaldo (Plasmati dal 30’ s.t.), Gherardi (Catania dal 26’ s.t.). A disposizione: Concetti, Rea, Bolzan, Filosa. Allenatore: Auteri
PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon (Petterini dal 20’ s.t.), Brosco, Capuano, Balzano; Kone, Verratti, Cascione; Sansovini (Gessa dal 36’ s.t.), Immobile (Maniero dal 13’ s.t.), Insigne. A disposizione: Pinsoglio, Bocchetti, Togni, Giacomelli. Allenatore: Zeman
MARCATORI: Gherardi al 7′ p.t., Cascione all’ 8′ p.t., Immobile al 10′ ed al 27′ p.t.; Farias al 6’ s.t., Maniero al 45’s.t.
ARBITRO: Pinzani di Empoli
NOTE: ammoniti Di Maio, Sansovini, Zanon, Scalise, Verratti, De Liguori.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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