Siamo un paese per vecchi. E la Serie A è lo specchio dell’Italia. Non c’è da stupirsi, allora, se negli ultimi anni abbiamo fatto tanta fatica a livello internazionale.
Lo dicono i numeri e non parliamo di quelli dietro le maglie. Secondo una ricerca elaborata da SuperNews prelevando i dati dal sito Transfermarkt, infatti, la Serie A è ultima nella classifica degli Under 21 utilizzati dai club dei principali campionati europei. Una media che parla chiaro: 2,9 giocatori di media tra le 20 squadre di Serie A. Un numero irrisorio se si pensa ai quasi 5 schierati dalle squadre francesi. In Germania, dove la media è leggermente inferiore alla Francia (3,3 Under 21 di media nelle le squadre di Bundes), è maggiore la media delle presenze, pari a 8,5.
Insomma, non ci vuole un mago per capire che in Italia i giovani sono ancora visti come oggetti sconosciuti. Come se non bastasse, poi, di quel 2,9 di Under 21 schierati dai club italiani ben 1,6 di essi sono stranieri. A dimostrazione del fatto che preferiamo Berardinho a Berardi.
Un altro dato deve far riflettere, ma per questo non c’è bisogno di calcoli. Basta leggere la formazione dell’Under 21 schierata nell’ultima gara di qualificazione al prossimo europeo di categoria dal c.t. Gigi Di Biagio contro la Lituania: Cragno – titolare fisso nella porta degli azzurrini – vanta la “bellezza” di 0 minuti con la maglia del Cagliari, dove Rastelli gli preferisce il trentottenne Marco Storari. Storia analoga per Daniele Rugani – titolare con l’Under 21 già nello scorso biennio – può vantare all’attivo 2 minutini con la Juventus. Non gli sono servite le 38 presenze da titolare – senza neanche un’ammonizione – con l’Empoli lo scorso anno per guadagnare un po’ di fiducia da parte di Allegri che gli preferisce Bonucci(28), Chiellini(31), Barzagli(34) e all’occorrenza anche Caceres(28) per proteggere la porta di Buffon. Stessa storia per Calabria che con la maglia del Milan ha fin qui giocato soltanto 254 minuti.
Per fortuna la musica cambia un po’ negli altri reparti: Benassi e Grassi hanno più di mille minuti tra Torino e Atalanta, mentre Berardi sfiora i 700 con la maglia del Sassuolo e Bernardeschi gli 800 con quelli della Fiorentina.
L’Under 21 con il maggior numero di minuti stagionali in Serie A è Adam Masina: 1170 totali con il Bologna. Un numero tale da farlo piazzare sul podio europeo alle spalle di Tah, che con la maglia del Tottenham ne ha già collezionati 1800. Per Masina quella contro la Lituania è stata la prima presenza con l’Under 21 azzurra, gara nella quale ha potuto giocare una buona mezz’ora. Non è un caso se Masina sia un giocatore del Bologna, dal momento che la squadra di Rossi prima e Donadoni poi è seconda in Europa per numero di Under 21 utilizzati: 7.
Tutti dati che devono far riflettere allenatori e dirigenti. Perché il primo step per rilanciare il calcio italiano riguarda proprio i giovani. Non dimentichiamo che la grande rinascita della Germania calcistica è partita proprio da lì. Settori giovanili rifondati, spazio ai ragazzi cresciuti in casa e stop alle spese folli nei supermarket del resto d’Europa.
Basta poco e alle volte la soluzione più semplice è proprio quella dietro l’angolo. Per intenderci: nel campo accanto, quello dove vicino a Higuain, Bacca e Dzeko si allenano i possibili campioni di domani.
Fonte: Gdm
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