Pochi secondi alla fine del terzo minuto di recupero di un derby combattutissimo, quando il punteggio è di parità. Il Torino perde palla alla trequarti: errore fatale, perché la classe di Pogba-Vidal-Pirlo trasforma quel pallone nel match ball. Gol di Pirlo, Juve in paradiso. A qualcuno la cosa non piace. A qualcuno che con lo sport c’entra poco. Dal settore dei tifosi granata piovono fischi e insulti sui difensori del Toro. E’ troppo anche per Giampiero Ventura, che nella trance agonistica di una partita persa sul filo di lana in modo stanzialmente immeritato, si gira verso quel settore, il suo settore, ricambiando con la stessa moneta quei vili insulti. C’è anche un brutto gesto del tecnico granata, che avvicina il dito alla gola in segno minaccioso. Raffreddati i bollenti spiriti, l’allenatore si pente, e in tv chiede scusa a tutti: “Mi parlano di progetto e di programmazione, quando poi c’è chi viene allo stadio per insultare questi ragazzi, che hanno dato tutto e avrebbero meritato un altro finale. In ogni caso mi pento e chiedo scusa per quel gesto. L’ho fatto proprio io, che ogni giorno provo a insegnare calcio a giovani di 19-20 anni. Rivedermi in quello stato mi fa solo male”. E’ l’ultima pagina, amara e ingiusta, di un derby bello e corretto.
Fonte: AlfredoPedulla.com
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