Finisce con sei gol la sfida delle 18 dell’ottavo turno di Serie A, un 5-1 in favore del Parma che rilancia i crociati in classifica e avvicina la fine dell’esperienza ligure per Aurelio Andreazzoli: già nel primo tempo infatti la formazione di casa colleziona occasioni su occasioni e ne mette a segno ben tre, andando al riposo su un vantaggio difficilmente colmabile col ritmo offensivo con cui il Genoa ha giocato queste prime giornate di campionato. Confermatissime invece le difficoltà difensive del Grifone, di gran lunga la peggiore retroguardia della Serie A dopo stasera.
Eppure la serata per il Parma non inizia benissimo: dopo sette minuti infatti Inglese è costretto a chiudere il cambio, ma per D’Aversa sarà una delle chiavi di volta della serata. Entra infatti Andreas Cornelius, subito protagonista di un paio di errori sotto porta. Ci pensa però Kucka a realizzare il gol del vantaggio per i ducali, con un perfetto inserimento in area premiato dal solito Kulusevski: sinistro di prima intezione e primo pallone alle spalle di Radu. Secondo e terzo li insacca proprio Cornelius, con un colpo di testa solitario ed un altrettanto isolata girata mancina sul secondo palo.
Nella ripresa Andreazzoli prova a cambiare l’inerzia della gara con Pinamonti, ma la difesa continua a combinare disastri: arriva la tripletta di Cornelius, la prima in Serie A, poi il pokerissimo di Kulusevski, su topica difensiva nel neoentrato Ankersen. In mezzo a quarto e quinto gol del Parma c’è gloria per il giovane attaccante classe 1999, che fa perno su Iacoponi e si gira mettendo alle spalle di Sepe un gol da grande centravanti. Troppo tardi e troppo poco per un Genoa davvero impresentabile e che merita la posizione che ha in classifica.
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