Prima vittoria esterna in questo campionato per il Crotone, che si impone al Tardini per quattro reti a tre. Grande prova di Ounas e Nwankwo Simy, che firmano un successo che consente alla squadra di Cosmi di portarsi ad appena due lunghezze dal penultimo posto, presidiato proprio dai crociati.
Le scelte. D’Aversa si affida alla freschezza del 2003 Dierckx, schierato in coppia con Bani al centro della difesa. In cabina di regia c’è Brugman, reduce dalla prodezza dello Stadium, in attacco Man e Mihaila appoggiano Cornelius. Cosmi risponde con l’ormai codificato 3-5-2 che ha in Simy e Ounas i suoi terminali offensivi.
Show nel primo tempo. La prima frazione è un concentrato di azioni in velocità e difese sbarazzine (non a caso si affrontano le due peggiori del campionato). Magallan sblocca il match di testa al quattordicesimo: un vantaggio che il Crotone cerca di legittimare senza successo, perché un’altra zuccata – questa volta di Hernani – fissa il parziale sull’uno a uno. È però un’illusione per la squadra di D’Aversa: nel finale di frazione monta l’onda rossoblù, e soprattutto sale in cattedra Ounas, che offre il secondo assist (dopo quello a Magallan) a beneficio di Simy e cala il tris con un diagonale clinico dal confine dell’area, assicurando così il doppio vantaggio al Crotone al termine del primo tempo.
Reazione Parma. La truppa di D’Aversa non ci sta a perdere la faccia e torna in campo con tutt’altro piglio (oltre che con un Pellè in più). Basta questo a demolire la fragile impalcatura imbastita dal Crotone: Gervinho (subentrato a Man, finito k.o. nel primo tempo per un guaio muscolare) accorcia le distanze con una conclusione imprendibile per Cordaz, che alza bandiera bianca anche dinanzi al radente in buca d’angolo di Mihaila.
Ancora Simy. Quando il Crotone pare destinato ad assistere inerme al gran ritorno del Parma, l’evoluzione degli eventi premia la caparbietà dei calabresi. Tutto nasce da una percussione sulla sinistra di Reca, che si destreggia nello stretto: Osorio gli si frappone appena dentro l’area e lo stende con un fallo incauto ed evidente. L’arbitro indica il dischetto senza esitazione e il VAR avalla subito la decisione iniziale. Sul dischetto si presenta Simy, che con un’esecuzione “alla Jorginho” trafigge ancora Colombi e cala il poker. È l’atto finale di una gara che, a dispetto delle posizioni in classifica, non ha mancato di regalare emozioni
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