Il 3 aprile sembra sempre più difficile possa ripartire la Serie A. Considerando la situazione attuale e il numero di casi in crescendo di positività al Coronavirus anche tra i calciatori, spiega Repubblica, la Lega sta già studiando piani alternativi. E, tra questi, anche ripartire un mese dopo il termine fissato dal Governo con un decreto.
Molto ruoterà intorno alla decisione dell’Uefa di rinviare l’Europeo: la federcalcio continentale va verso la decisione di posticipare il torneo, spinta soprattutto da federazioni e leghe. La Serie A ha più volte ribadito di voler concludere regolarmente il campionato, se possibile evitando playoff e non assegnazioni, anche perché fermare il torneo anche senza retrocessioni potrebbe voler dire trovarsi quasi obbligati a tornare alle 22 squadre.
Così, spiega Repubblica, la Serie A sta valutando alcune ipotesi: quella più realistica è che il campionato possa riprendere sabato 2 maggio a porte chiuse, facendo ripartire gli allenamenti delle squadre a partire da metà aprile, con due settimane che potrebbero bastare per ritrovare la forma. Prima appare difficile, considerando anche che i medici della Serie A hanno consigliato in modo unanime di “non riprendere l’attività fino a netto miglioramento dell’emergenza Covid 19”, si legge in un comunicato. Il piano prevederebbe così il ritorno della Serie A a partire dal 2 maggio, con conclusione fissata al 30 giugno: in due mesi, le squadre dovrebbero giocare le 12 partite che mancano alla fine del torneo.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro