Pazzo derby: il Milan si porta avanti 2-0, poi esplode l’Inter che cala il poker. Nerazzurri primi in classifica
LE FORMAZIONI – Antonio Conte sceglie di mandare in panchina Christian Eriksen, preferendogli Alexis Sanchez. Fuori anche Handanovic e Moses, dentro Padelli e Candreva. Il Milan invece punta su Rebic in coppia con Ibrahimovic, per il resto formazione tipo con Conti a destra, Hernandez a sinistra, cerniera Bennacer-Kessie a metà campo.
MEGLIO I ROSSONERI – L’Inter non parte forte come al solito, rischiando in un paio di occasioni tra Ibrahimovic e Kessie, ma al nono è Calhanoglu a calciare dalla distanza, battendo Padelli ma fermandosi al palo. Dall’altra parte è Vecino che, dopo una galoppata di Lukaku, ad arrivare a rimorchio per calciare un rigore in movimento, ma spedisce addosso a Donnarumma. Meglio il Milan, che riesce a fare girare il pallone, provando poi a innescare Ibrahimovic al centro dell’area. Di contro gli uomini di Conte cercano i contropiedi rapidi, senza averne troppe opportunità.
UNO-DUE – L’Inter regge per gran parte del primo tempo grazie ai tre dietro, ma sbanda ogni volta che Ibra fa da sponda oppure riesce a cucire il gioco. De Vrij chiude tutto su Calhanoglu, poi anticipa gli avversari dopo l’incursione dello svedese. Il problema però è che il gioco non riparte praticamente mai per l’Inter, che prova ad appoggiarsi su Lukaku. Brozovic viene pressato da Kessie e non riesce a ripartire con il gioco. Poi c’è una doppia zampata del campione: prima Ibra vola sopra Godin, Skriniar e Padelli bucano il pallone, Rebic a porta vuota insacca. Poi, su azione d’angolo, Ibra fa perdere le proprie tracce a Skriniar, colpendo di testa da due passi per il 2-0.
IDEM – A fine primo tempo il tabellone recita doppio vantaggio Milan, ma i rossoneri, in due minuti, gettano l’eredità dalla finestra. Prima è Brozovic, con un tiro al volo, a pescare l’angolino. Bel gol del croato che, però, non è l’unico a inizio seconda frazione: Godin trova l’imbucata perfetta per Alexis Sanchez, il cileno è girato spalle alla porta e serve Vecino che, a rimorchio, batte per la seconda volta Donnarumma. 2-2 e Milan che rischia l’imbarcata, perché in un paio di occasioni i difensori non inseguono l’avversario.
DE VRIJ CALA IL TRIS – Così, a venti dalla fine, ci pensa l’olandese a metterci la testa sul corner di Candreva. Ottima torsione, cercando di abbassarsi, e palla che va praticamente all’incrocio lontano, dove Donnarumma non può pensare di arrivare, nemmeno distendosi per i suoi quasi due metri. Il mondo è capovolto dopo l’iniziale 0-2, ora è 3-2. L’Inter riesce a gestirla senza mai andare in difficoltà, anzi, va vicino al poker: la punizione di Eriksen si stampa sull’incrocio, in una replica di una punizione di Juninho Pernambucano.
SOLO IL PALO BLOCCA IBRA, LUKAKU LA CHIUDE – La differenza la fanno i dettagli. Così al novantesimo Ibrahimovic sale in cielo e va a colpisce di testa da due passi, prendendo il palo. A novanta metri di distanza Moses, sulla destra, pennella sulla testa di Lukaku: la sua zuccata, dopo una partita di sacrificio, finisce in rete per il 4-2.
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