Giornata numero sei (la quinta effettiva, considerando lo sciopero) che propone alcuni big match davvero interessanti. Milan, Inter, Napoli e Juve, le quattro favorite per il titolo, si incroceranno in questo fine settimana di Serie A. Dopo la vittoriosa “Campagna d’Europa” per Inter e Napoli c’è l’attesissimo anticipo del Sabato sera, solamente ventiquattr’ore prima che Milan e Juve si affrontino anch’esse. Cosa ne potrà uscire? Una fuga dei bianconeri, un sorpasso del Napoli o l’agguanto delle milanesi? Non ci resta che guardare, e goderci un po’ di grande calcio
Roma – Atalanta: senza penalizzazioni i bergamaschi sarebbero al primo posto, eccetera, eccetera, eccetera … il punto è che non si vive di se nel calcio, quindi, regolandoci di conseguenza, dalle parti di Bergamo dovrebbero capire che per loro (forse anche per colpa loro) la sfida contro la Roma di Luis Enrique rappresenta soltanto un’altra occasione per racimolare punti in vista degli inevitabili tempi duri. L’avversario qualitativamente è superiore (è pur sempre la Roma), ma fatica a trovare gli automatismi giusti. Una buona occasione per l’Atalanta per centrare la vittoria numero 5 all’Olimpico.
Inter – Napoli: manca quest’ultimo scalpo al Napoli. Dopo aver espugnato Roma, Torino e Firenze, i prodi napoletani cercano di conquistare la tana del nemico meneghino, quella Milano tanto distante, tanto altezzosa, troppo fiera dei suoi trofei, troppo vuota di passione. Il Napoli va lì per provarci, per raggiungere un risultato storico che manca dal ’94, per sovvertire i precedenti che vedono l’Inter condurre con 44 vittorie, 14 pareggi e solo 7 sconfitte. Per lo Scudetto, o per l’Europa che conta. Per Napoli, per l’ultimo tabù, l’ultimo scalpo, per una sala dei trofei che necessita di essere riempita, al più presto.
Novara – Catania: quando si parla di Novara i precedenti risalgono necessariamente agli anni ’60, se va bene. Anche con il Catania è lo stesso. Una sola vittoria piemontese, poi niente più. Fino ad oggi, fino a questo Novara – Catania. Due formazioni che si devono salvare, due formazioni che oggi devono vincere.
Cesena – Chievo: l’unico precedente risale allo scorso campionato. Vinse il Cesena. Oggi però le cose sembrano andare tutte a favore del Chievo. I romagnoli sono a quota zero, mentre i veronesi, dopo un inizio stentato, hanno brillantemente preso quota, grazie ai 6 punti in 2 partite.
Fiorentina – Lazio: la Fiorentina sogna un Europa che la Lazio vorrebbe dimenticare al più presto. E così, con queste prospettive le due squadre si avviano a scontrarsi in un match che promette, almeno sulla carta, un discreto spettacolo. La partita, quasi un classico per la massima serie, si è giocata ben 64 volte al “Franchi”. In 31 occasioni hanno prevalso i padroni di casa, 19 i pareggi, 14 invece le affermazioni biancocelesti.
Lecce – Cagliari: il Lecce è messo già male, per gioco e classifica, il Cagliari invece è l’esatto opposto. Buona classifica, discreto gioco, e la tranquillità di non dover affrontare anche quest’anno i patemi della retrocessione. Bene, ma i precedenti dicono tutt’altro. La gara infatti è sempre stata appannaggio del Lecce. Solo un pari e una vittoria, questi i risultati utili del Cagliari al “Via del Mare”. 5 invece i successi salentini.
Palermo – Siena: nel 2007 trionfò per l’ultima volta il Siena, un 3-2 a domicilio. Poi solo Palermo, tanto che il bottino complessivo parla di 4 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte per i rosanero. Lo spera bene Zamparini, e con lui il simpatico mister Mangia. 3 punti in una classifica così corta potrebbero significare molto, anzi moltissimo.
Parma – Genoa: il Genoa sta abbastanza bene, e potrebbe accontentarsi di un comodo pareggio, il Parma invece sta messo decisamente peggio e necessita di una vittoria, urgentemente. Questa è la cornice dell’ottava sfida tra le due compagini. Un solo successo rossoblù, attorniato da 2 pareggi e 5 vittorie del Parma. Colomba guarda e spera, per il Parma e soprattutto per la sua panchina
Udinese – Bologna: sfida indigesta per i friulani. Infatti, nonostante il favore delle mura amiche, nelle ultime 7 uscite Di Natale e compagni hanno vinto solo una volta, tanto che il totale dei precedenti risulta molto equilibrato (e non sbilanciato a favore della squadra di casa). 10 vittorie, così come i pari, e 9 sconfitte, questo il bottino dell’Udinese contro il Bologna.
Juventus – Milan: scusate se lo dico, ma finalmente! Finalmente, dopo le passeggiata contro il Parma, la sofferta vittoria a Siena, il pari interno contro il Bologna, e l’immeritato pari a Catania, la Juve incontra un avversario di alto livello, tale da poter realmente testare la propri le ambizioni di rinascita. Vincere per la 43esima volta contro i rossoneri (con i recuperati Ibra e Boateng, mica Galloppa e Floccari, con tutto il rispetto) vorrebbe dire presentare una forte candidatura per lo Scudetto. La 26esima sconfitta invece potrebbe riportare bruscamente sulla terra gli esagitati tifosi juventini. Milan, a te il compito del brusco risveglio
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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