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Serie A, i Temi della 4a giornata

Napoli e Juve, prove di fuga. Ma Inter, Milan e Roma non vogliono stare a guardare

 

Primo turno infrasettimanale di Serie A e prime sentenze che potrebbero già essere emesse. Rischia molto l’Inter, in caso di mancato successo a Novara. Gasperini già trema. Ma, come si dice, se Atene piange Sparta non ride. Ed infatti anche l’altra sponda di Milano, quella rossonera, vivrà questo turno infrasettimanale con le palpitazioni al cuore. Una sconfitta, soprattutto se accompagnata da vittorie di Napoli e Juve, vorrebbe dire già -8 dalla vetta, e scusate se è poco. Diametralmente opposto il morale delle già citate Napoli e Juve, vogliose di aprire la prima fuga della stagione, Chievo e Bologna permettendo.

Novara – Inter: il destino di Gasperini passa per il sintetico di Novara. Una sconfitta non sarebbe tollerata, assolutamente. L’unico motivo di consolazione per i nerazzurri sono i precedenti. L’ultima della 3 vittorie del Novara risale addirittura all’anteguerra (stagione ‘39-’40). Poi solo Inter, con ben 9 vittorie e 5 pareggi. Così caro Gasp, spera di ripetere il passato per rimanere all’Inter anche in futuro

Chievo – Napoli: i gialloblù l’anno scorso furono la vere bestia nera per il Napoli. Vittoria in casa e al San Paolo. Adesso però la musica cambia. Il Napoli è voglioso di aprire la prima vera fuga della stagione, e chiede i tre punti. Nel 2009/10 una vittoria a Verona, firmata Denis e Lavezzi spianò al strada verso l’Europa League. Adesso invece una vittoria potrebbe aprire il varco verso lo Scudetto.

Fiorentina – Parma: dimenticare la batosta di Udine, così come il Parma ha dimenticato quella di Torino. Ecco l’imperativo viola in questo mercoledì di metà Settembre. Non sarà facile senza l’infortunato Gialrdino e il separato in casa Montolivo. A consolare i toscani ci sono però i precedenti. 8 le vittorie delle Fiorentina, 4 i pareggi, mentre quelle di un Parma guidato da un super Giovinco sono ancora ferme a 5.

Juventus – Bologna: a Torino già parlano di Scudetto, esaltati dalle due vittorie contro le non certo irresistibili compagnini di Parma e Siena. Ma va bene lo stesso, l’astinenza da calcio che conta porta anche a questo. Peccato però che oggi il Bologna non potrà fare il Parma della situazione, intrappolato da quell’antipatico zero in classifica. Quindi bando ai precedenti (40 vittorie Juve, 30 pareggi e 5 successi Bologna, l’ultimo proprio l’anno scorso), sperando solo che almeno stavolta la Juve incontri un avversario vero.

Genoa – Catania: Montella non piace a Catania, però i risultati arrivano. Malesani già è stato criticato, ma è reduce dal “Sacco di Roma (biancoceleste)” di domenica scorsa. Allenatori, categoria mai capita, cosa mai debbono fare per conquistare il loro pubblico? Per il momento cominciare a vincere questa partita.

Cesena – Lazio: zero punti per i romagnoli, uno per la Lazio. Non ci vuole poi così tanto per capire che si deve vincere, assolutamente. Non tanto semplice in una partita storicamente senza gol. Su 8 incontri infatti ben 6 sono terminati col punteggio di 0-0. Una sola volta invece una delle due è riuscita a portarsi i 3 punti a casa. La stagione era la scorsa, e vinse il Cesena

Lecce – Atalanta: una vittoria per annullare la penalizzazione. L’Atalanta ne è convinta, peccato che non abbia fatto i conti col Lecce e con un campo storicamente avverso. 5 vittorie salentine e 3 pareggi. Solo 2 i successi orobici. La penalizzazione forse dovrà ancora aspettare.

Milan – Udinese: dopo due giornate Napoli e Juve prendono già il largo ed il Milan le guarda dal basso del suo punticino. Se poi accanto alle due concorrenti per il titolo c’è anche l’Udinese, allora si che lo scontro di questa sera è da vincere assolutamente. L’anno scorso un po’ Ibra, un po’ la fortuna, e il Milan strappò un 4-4 in extremis all’Udinese, 12esimo pareggio in totale. Dal canto loro i rossoneri hanno vinto 20 volte, dovrebbero quindi essere tranquilli? Nient’affatto. L’Udinese è squadra tosta, sognerà senz’altro il quinto colpaccio a San Siro nella sua storia.

Palermo – Cagliari: qual è il vero Palermo? Quello che ha incantato contro l’Inter o quello che è rimasto impantanato nel diluvio padano di Bergamo? In questo turno forse scopriremo la verità, soprattutto considerando che gli uomini di Mangia ospiteranno un Cagliari rivelazione, a punteggio pieno. Spulciando i precedenti c’è però da dire come la gara sia stato di recente pura formalità per i rosanero. 5 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte, staremo a vedere.

Roma – Siena: Roma imbattuta nei confronti con i toscani. Il peggior risultato è stato infatti un pareggio (2 volte), mentre la vittoria è stata conseguita per ben 6 volte. Buoni presagi per Luis Enrique. Il suo gioco si comincia ad intravedere, ma avere qualche punticino in più in classifica non sarebbe poi così male.

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

 

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