Va in scena l’ultimo turno infrasettimanale di campionato. Lo Scudetto è più che mai in bilico, conteso tra Juve e Milan (adesso senza neanche l’assillo della Champions). Per il terzo posto sembra al momento favorita la Lazio, senza dimenticarci dell’Udinese e di un possibile colpo di coda del Napoli. Poi la salvezza, con quel Lecce che vincendo sta complicando i piani delle altre. Il tutto, con l’ombra del calcioscommesse, e di una classifica che, più dal campo, potrebbe essere decisa dai tribunali.
Chievo – Milan: il primato è perso, ma nulla è ancora compromesso. Sette giornate e 2 punti, considerando lo scontro diretto, da recuperare alla Juve. Un’impresa possibile per questo Milan, a patto che si cominci fin da subito a vincere, battendo un Chievo tranquillo e con poche velleità di classifica. Per il momento i rossoneri sono reduci da 4 vittorie consecutive in quel di Verona, per un totale di 6 successi. 2 le vittorie clivensi, 1 solo pareggio.
Catania – Lecce: solo 2 i precedenti. Una vittoria per il Catania, l’anno scorso, e un pareggio, 1-1 del 2009. Adesso però il Lecce dovrà assolutamente vincere, anche per continuare ad alimentare la speranza di una salvezza ora distante solo 4 punti.
Fiorentina – Palermo: la corsara impresa di Milano potrebbe dara una tardiva svolta alla stagione viola. La zona retrocessione non è ancora a distanza di sicurezza e una vittoria contro il Palermo potrebbe regalare punti preziosi. La gara però è storicamente molto combattuta. Da quando entrambe le squadre sono tornate in A abbiamo assistito ad un’alternanza di successi. Bilancio complessivo comunque a favore dei padroni di casa (18 vittorie e 6 sconfitte). Un solo pareggio, nel lontano 1950.
Genoa – Cesena: sono 7 i precedenti tra le due squadre. Il Cesena ne ha vinte solo 2, mentre il Genoa ben 4. Solo 1 pareggio. Precedenti che insomma potrebbero confermarsi, vista la necessità del Genoa di fare punti e l’ormai quasi matematica certezza del Cesena di retrocedere.
Inter – Siena: buona la prima, così così la seconda. Caro Stramaccioni adesso ti attende la tua terza partita, contro il temibile Siena di Sannino, squadra compatta, alla ricerca degli ultimi punti per l’aritmetica salvezza. Fino ad oggi però l’Inter non ha mai perso, collezionando 5 successi e 2 pareggi.
Juventus – Lazio: ottenuto questo agognato primo posto per la Juve si manifesta la necessità di difenderlo. In un campionato con una quota punti Scudetto così bassa, e con il vantaggio di non aver giocato le coppe, arrivare secondi significherebbe una mezza delusione. Ed ecco che contro la Lazio la concentrazione sarà al massimo, anche perché, nonostante i precedenti dicano nettamente Juve, la Lazio non è nuova a imprese corsare. È vero sono solo 8 successi ospiti, ma sono tutti pesantissimi, mentre la Juve può vantare un bagaglio di 42 vittorie e 17 pareggi.
Napoli – Atalanta: la Champions non accetta più scuse. Un altro passo falso e gli azzurri dovranno dire addio alla possibilità di ritornare a calcare i prestigiosi campi d’Europa, dove quest’anno hanno fatto tanto bene. L’avversario di oggi, l’Atalanta, vorrà dal canto suo ottenere preziosi punti salvezza, in una gara che ha visto, a parte 3 sconfitte e 8 pareggi, sempre prevalere, a volta anche con largo scarto, il Napoli (29 vittorie).
Parma – Novara: sfida inedita al Tardini nella massima serie. Concentriamoci dunque esclusivamente sul presente. Parma obbligato a vincere, lo stesso dicasi del Novara. Uno scontro salvezza che potrebbe rivelare sorprese, in entrambi i sensi.
Roma – Udinese: dopo la batosta di Lecce la Roma cerca di riprendere la marcia vittoriosa, alla ricerca di quella che potrebbe essere l’ultima posizione per l’Europa League. Anche l’Udinese cerca di braccare la Lazio, con un occhio proprio alla possibile risalita di Napoli e Roma. I precedenti comunque sono a favore dei giallorossi, forti di 20 vittorie, 12 i pareggi e solo 5 i successi friulani, di cui l’ultimo nel 2005
Bologna – Cagliari: un solo punto divide le due squadre, la necessità di farne altri le accomuna. Bologna e Cagliari, in una gara da segno X che potrebbe però rivelare sorprese. Un confront equilibrato, in cui i felsinei sono leggermente in vantaggio con 10 vittorie, ma l’ultima risalente al 2005. Il Cagliari invece ne ha vinte 7, 6 i pareggi.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro