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Serie A, i temi della 28a giornata

Perdere fa male, anzi malissimo. Ma bisogna andare avanti. E così dopo l’eliminazione dalla Champions di Napoli e Inter, orgogliose e sfortunate, e l’unica qualificazioni del Milan, il movimento calcistico italiano si rituffa nelle beghe familiari, nel caro vecchio campionato. Ed è proprio il Milan che potrebbe già imprimere un segno quasi definitivo, approfittando di un eventuale scivolone della Juve a Firenze. Poi c’è il terzo posto, con Napoli, Lazio e Udinese pronte ad accapigliarsi per l’ultimo biglietto per l’Europa che conta. Infine la lotta salvezza, tutta nelle mani di un Lecce, che in caso di sconfitta rischierebbe seriamente di chiudere qui il discorso per la permanenza in Serie A.

Parma – Milan:  i rossoneri, quando stiamo per entrare nella fase finale della stagione, cercano a Parma tre punti preziosissimi, per mantenere e se possibile allungare ancora il vantaggio sulla Juve. Lo scontro del Tardini vede proprio il Milan favorito, sia per gli evidenti valori in campo, sia per i precedenti che, seppur vedano il Milan di poco in vantaggio (8 vittorie, 5 pareggi, 7 sconfitte), hanno negli ultimi tempi quasi sempre sorriso a Ibra e compagni (4 vittorie negli ultimi 6 incontri)

Fiorentina – Juventus: a Firenze non aspettano altro che regalare a Conte la prima sconfitta stagionale, approfittando di un momento di forma non certo brillante dei bianconeri, e di uno stadio pronto a spingerli fino alla fine. La vittoria però manca dal ’98, quando l’allora Fiorentina di Batistuta punì un’altezzosa Juventus. Da allora solo sconfitte e pareggi, nonostante il bilancio totale rimanga saldamente in mano ai viola (25 vittorie, 28 pareggi e 19 sconfitte)

Cagliari – Cesena: i sardi, freschi di cambio in panchina, attendono con ansia la prima vittoria ai danni del Cesena. Fino ad ora infatti i precedenti sono stati dominati dal segno X, con ben 5 uscite, mentre il Cesena ha fatto il colpaccio 2 volte. Caro Cellino, cominci a fare qualche suo rito scaramantico.

Bologna – Chievo: il sorprendete Bologna, contro il tranquillo Chievo. Una partita che sembrerebbe avviarsi sui binari del pari, risultato peraltro uscito 2 volte. Solo una vittoria invece per il Chievo, mentre il Bologna ha vinto per ben 4 volte.

Catania – Lazio: Dopo il Ko contro il Bologna la Lazio cerca di riprendere la marcia per il terzo posto. Di fronte l’ottimo Catania di Montella. Gli etnei hanno già vinto 7 volte contro i biancocelesti, mentre la squadra di Reja ha ottenuto al massimo 3 pareggi e 2 vittorie.

Inter – Atalanta: la beffa marsigliese porta con se rimpianti e delusioni. Fortuna quindi che arriva l’Atalanta, squadra contro la quale i nerazzurri hanno ottenuto fin ora 37 successi, con un 6 su 6 negli ultimi incontri. I bergamaschi dal canto loro non sembrano digerire molto San Siro, autori fino ad ora di sole 7 vittorie e altrettanti pareggi.

Lecce – Palermo: i salentini sono obbligati a vincere, altrimenti si rischierebbe di chiudere la lotta salvezza con larghissimo anticipo. Di fronte un Palermo altalenante, fin qui privo della necessaria continuità. I precedenti, per adesso, sono guidati dal Lecce con 2 vittorie. Un solo pareggio, così come uno solo è il successo degli ospiti, risalente tra l’altro alla scorsa stagione.

Siena – Novara: nonostante il ritorno di Tesser il Novara potrebbe non farcela. Per mantenere vivo il lumicino di speranza occorre fin da subito dare seguito alla vittoria di settimana scorsa, replicando contro il Siena.  L’incontro è un inedito per il Franchi, speriamo che almeno ci faccia divertire.

Udinese – Napoli: l’addio all’Europa è stato doloroso per entrambe. Adesso bisogna cercare di rientrarci, preferibilmente in Champions. Ed ecco che questo diventa un big match cruciale, in grado di poter influenzare il bilancio complessivo della stagione di entrambe. Ultimamente però il Friuli è stato uno stadio alquanto indigesto per il Napoli. E’ dal ritorno in A, e da quel 0-5 che stupì l’Italia, che il Napoli non vince a Udine. I bianconeri infatti hanno una striscia ancora aperta di 2 vittorie (11 complessivamente), mentre il Napoli in totale può vantare solo 4 successi. Il pareggio comunque è il risultato che va per la maggiore, con 14 uscite.

Roma – Genoa: forse il Genoa ballerino potrebbe essere l’avversario ideale per la Roma. Difesa non certo irresistibile lontano da Marassi, attacco poco pungente. Solo che la Roma non sembra messa meglio. La difesa va e non va, mentre in attacco regna la sterilità, a parte Borini. La Roma comunque può guardare con orgoglio ai precedenti: 31 vittorie e 6 pareggi. Solo 7 invece i successi del Genoa, l’ultimo risalente addirittura al 1990

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

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