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Serie A, i Temi della 27a giornata

Ritorna la Serie A, con un nuovo padrone. Adesso, dopo più di mezza stagione di dominio (o quasi) juventino, la vetta della classifica è stata usurpata dal Milan. Riusciranno i rossoneri a mantenerla fino alla fine? O ci dobbiamo attendere il colpo di coda della Juve? E la Lazio, a soli 3 punti dai bianconeri, senza dimenticare Udinese e Napoli? …

Napoli – Cagliari: niente Chelsea, almeno per questa sera. Bisogna infatti pensare prima al Cagliari, e a quel terzo posto non così lontano. Inoltre il Cagliari non è un avversario facilmente domabile. La vittoria dello scorso anno interruppe una serie di 5 pareggi e 2 sconfitte, facendo tornare alla vittoria il Napoli dopo 18 anni. Il bilancio comunque è in netto favore del Napoli, il quale ha racimolato 14 vittorie e 8 pareggi, raccogliendo al contempo solo 2 sconfitte.

Chievo – Inter: il rognoso Chievo è tra gli avversari meno adatti per la pericolante Inter. Il pareggio in rimonta ottenuto contro il Catania è servito a mettere un po’ di colla alla pericolante panchina di Ranieri. Il confronto peraltro risulta abbastanza equilibrato. L’Inter, è vero, è in vantaggio con 4 vittorie, ma non dobbiamo dimenticarci che anche il Chievo è stato autore di 2 successi. I pareggi infine sono stati 3.

Palermo – Roma: forse l’aria di Sicilia farà dimenticare a Luis Enrique la sconfitta nel derby e i patemi di un progetto che sembra non volersi avviare mai. Tutto questo come preludio ad un confronto che ha fatto dell’equilibrio il suo biglietto da visita. 9 vittorie Palermo, 7 pareggi e 8 successi della Roma, anche se non vince da 3 anni. Insomma, da vedere.

Atalanta – Parma: anche qui regna sovrano l’equilibrio. Il minino vantaggio dei bergamaschi (5 vittorie) nei confronti del Parma (4 vittorie) è veramente poca cosa, considerando  anche i pareggi (5). Facile dunque aspettarci una partita da tripla, aperta a qualsiasi risultato, anche s un pareggio potrebbe fare comodo ad entrambe.

Catania – Fiorentina: il sorprendente Catania ospita una Fiorentina in faticosa risalita. I precedenti però dicono ben altro. La vittoria di 2 anni fa dei padroni di casa interruppe un preoccupante digiuno, fatto di 6 sconfitte e 2 pareggi nelle gare al Massimino con i viola. Adesso però sembra proprio che il Catania abbia le carte in regola per battere una Fiorentina, quest’anno, ancora troppo alle prese con i suoi problemi.

Cesena – Siena: forse, anzi sicuramente, questa è l’ultima spiaggia per il Cesena. Perdere significherebbe consegnare tre punti alla quartultima. E se questo non è un suicidio, poco ci manca. Ci attendiamo quindi un Cesena completamente diverso dall’abulica squadra della ultime gare. Inoltre, da menzionare, che questa è la prima gara al Manuzzi tra le due squadre.

Genoa – Juventus: persa la vetta, e perse, molto probabilmente, tutte le sicurezze di un mese e mezzo fa, la Juve cerca di guarire dalla “parigite” che sembra averla afflitta. L’occasione di vincere lo Scudetto è troppo ghiotta, e molto difficilmente ricapiterà a breve, visto anche il quasi certo impegno europeo dei bianconeri la prossima stagione. Quindi bisogna tornare a vincere. Facile a dirsi, molto meno a farsi, specialmente in quel di Marassi, contro un Genoa temibile in casa, sempre in grado di mettere in difficoltà. Il confronto diretto si mantiene comunque su binari di un certo equilibrio. Sono infatti 17 le vittorie del Grifone, 10 i pareggi e 18 i successi juventini, di cui 3 negli ultimi 5 anni

Milan – Lecce: all’andata fu Boateng contro tutti. Il ghanese da solo riuscì a rimettere in piedi una partita che sembrava persa. Da 0-3 a 4-3, roda d’altri tempi. Adesso il Milan ospita un Lecce in ascesa, reduce da un buona serie positiva, alla caccia del Siena e della salvezza. Dal canto loro i rossoneri non potranno però concedersi distrazione. Ottenuto il primato, adesso bisogna mantenerlo con le unghie e con i denti. Riguardi i precedenti dobbiamo dire come non c’è storia tra le due squadre. 11 successi rossoneri sono un’enormità a confronto dei 2 miseri pareggi e dell’unico successo pugliese, nel 1997.

Lazio – Bologna: difendere il terzo posto e, chi sa, anche fare uno sguardo al secondo, non così distante. Ma di fronte non dimentichiamoci che c’è un coriaceo Bologna, alla ricerca di punti salvezza, pronto a vendere cara la pelle. Il confronto però risulta impari, fortemente sbilanciato in favore dei padroni di casa: 32 vittorie, 16 pareggi e solo 10 sconfitte.

Novara – Udinese: per dimenticare la deblacle europeo non c’è niente di meglio di una scampagnata a Novara, contro i pericolanti padroni di casa. Scherziamo, Novara! Siamo certi che, anche con il cambio di allenatore tu possa ritrovare la vittoria. Siamo certi, o almeno lo speriamo per te, perché, in caso di sconfitta, le cose potrebbero davvero farsi preoccupanti, con tutta la gioia dell’Udinese, la quale invece continuerebbe la sua marcia per il terzo posto.  I precedenti comunque sono 5, tutti in favore del Novara, con 3 vittorie e 2 pareggi.

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

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