L’ultima giornata del girone d’andata si appresta ad essere giocata. Al giro di boa cominceremo a tirare le somme di questa prima parte di campionato. Tra sorprese, delusioni, squadre più o meno fortunate, la Serie A si avvierà verso il suo rush finale, siamo sicuri non senza sorprese.
Cagliari – Fiorentina: a soli 6 punti dalla zona retrocessione, e con un ambiente sempre più esasperato, la trasferta in Sardegna per gli uomini di Delio Rossi non sarà di certo una gita di piacere, considerando anche che i viola hanno vinto solo 3 volte a Cagliari. Magro bottino, se raffrontato alle 15 vittorie rossoblù e ai 14 pareggi
Roma – Cesena: da un lato la Roma barcelloniana di Luis Enrique, dall’altro il pragmatismo di chi si deve salvare del Cesena di Arrigoni. Ecco la cornice della 12esima partita disputata tra queste due squadre. Fino ad ora una sola vittoria per il Cesena (risalente all’82) 2 pareggi e 8 vittorie della Roma
Atalanta – Juve: per diventare campione d’inverno da imbattuta la Juve deve necessariamente uscire da bergamo con almeno un risultato positivo. Poi se consideriamo che il Milan non giocherà sempre il derby, allora il pareggio potrebbe anche non bastare. Stiamo però facendo i conti senza l’Atalanta. Sarà pur vero che Bergamo non ha sorriso alla Juve solo 7 volte, ma la squadra di Colantuono prepara il pronto riscatto, per ricominciare una brillante marcia salvezza, ultimamente incappata in alcuni stop indesiderati
Bologna – Parma: partita tendenzialmente equilibrata, in leggero favore dei padroni di casa, che guidano con 7 vittorie. 5 i pareggi e 3 sconfitte questo sentito derby emiliano. Inutile dire che la vittoria, al di là della pura rivalità, serve ad entrambe, soprattutto per questioni di classifica
Lecce – Chievo: Cosmi ha ridato al Lecce l’unica cosa che realmente mancava, la grinta. Dopo aver espugnato Firenze, i salentini ricevono un tutto sommato tranquillo Chievo. Vincere significherebbe continuare la marcia salvezza, siglando la 7° vittoria in 11 precedenti. 2 invece i pareggi, così come le vittorie veronesi
Novara – Milan: remake della sfida di Coppa Italia, a distanza di un paio di giorni. Il bilancio, pur risalente agli anni ’50, è di perfetta parità con 5 vittorie a testa. I pareggi invece sono stati solo 2.
Palermo – Genoa: solo 2 le vittorie dei Grifoni a Palermo. Una miseria a confronto dei 16 successi siciliani e dei 14 pareggi. A tutto ciò aggiungiamoci un Genoa ritrovato, un Mutti traballante, ed un Palermo in crisi. Gli ingredienti per una belle sfida ci sono tutti
Siena – Napoli: confronto equilibrato, 3 successi toscani, 2 pareggi e 2 vittorie partenopee. A questo aggiungiamoci la voglia del Napoli di recuperare terreno dalla vetta, e quella del Siena di agguantare tre punti per la salvezza. Senza dimenticare la grinta di Mazzarri a confronto con quella di Sannino, l’ex Calaiò e l’ondata dei tifosi napoletani in trasferta
Udinese – Catania: largamente a favore dei friulani, il bilancio. 8 vittorie, il doppio di quanto riescono a racimolare i pareggi e le vittorie del Catania (rispettivamente 1 e 3). Ma Montella avrà di certo volgia dei tre punti, dopo la sospensione del match contro la Roma, così com Guidolin vorrà tornare al successo
Inter – Lazio: gemellati, ma non stasera. L’obiettivo di entrambe è lo stesso, quel terzo posto, ultimo utile per la Champions. Il resto solo contorno. I precedenti dicono Inter ( 29 vittorie 20 pareggi e 5 sole sconfitte), con l’ultimo successo laziale datato 1998. Un 3-5 incredibile che echeggia ancora nelle menti biancocelesti. Dopo solo Inter, con 6 successi di fila. Sarà pure il momento per la Lazio di tornare a vincere
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
