Dalla prossima annata calcistica la Serie A cambierà. Le società della massima serie italiana infatti potranno tesserare un tetto massimo di venticinque calciatori, di cui quattro che hanno militato nel settore giovanile (dai 15 ai 21 anni per tre stagioni o trentasei mesi, anche non continuativi), quattro cresciuti in una società italiana qualsiasi (dai 15 ai 21 anni per tre stagioni o trentasei mesi, anche non continuativi) e diciassette di qualsiasi età o nazionalità. Non cambia il numero di extracomunitari consentiti, si potranno tesserare liberamente calciatori under 21. Scomparirà l’obbligo di dover cedere un extracomunitario per inserirne un altro ma ci sarà il tetto di massimo 40 arrivi extra Ue nel campionato di Serie A.
SVOLTA O RIFORMA “ALL’ITALIANA”? – Sembra una svolta epocale per il calcio italiano, un vero e proprio punto di ripartenza per i nostri vivai e un’opportunità in più per i nostri ragazzi. Una svolta che ci voleva, arrivata forse anche tardivamente. Ma sarà davvero così o vedremo la solita riforma “all’italiana”? E soprattutto, come si presenta il Napoli a questo cambiamento?
ITALIANI IN ROSA – Al momento gli azzurri hanno in rosa proprio venticinque calciatori, tra cui anche Antonio Rosati e Josip Radosevic, convocati di rado. Un solo giocatore è cresciuto nel settore giovanile azzurro ed è ovviamente Lorenzo Insigne, mentre gli altri italiani sono Colombo, Mesto, Maggio Rosati, tutti con il contratto in scadenza al 30 giugno 2015, e con pochissime possibilità di rinnovo. Jorginho, italo-brasiliano, è da considerare a tutti gli effetti italiano, convocabile anche dalla nazionale italiana dal prossimo 20 Dicembre.
ITALIANI IN PRESTITO O COMPROPRIETA’ – La normativa metterà a freno politiche di rose eccessivamente allargate e sotto questo punto di vista gioca a favore del Napoli, che riesce sempre a contenere il numero di giocatori in rosa. Come opererà il Napoli sulla questione italiani? Fino ad ora la questione è stata risolta con la lista B per le competizioni europee regolamentate dall’Uefa, dall’anno prossimo sarà sicuramente valutata con maggiore attenzione la possibilità richiamare alla base dai vari prestiti e comproprietà giocatori come Roberto Insigne, Dezi, Tutino e Sepe, che possono tornare utili alla causa. Un’altra soluzione potrebbe essere guardare alla Primavera di Saurini: spicca il talento del ’97 Bifulco ma ci sono anche tanti ’96 interessanti, come per esempio i vari Contini, Luperto, Palmiero, Anastasio e Romano ma è giusto che abbiano la possibilità di misurare prima le loro qualità in B e Lega Pro.
MERCATO, CAMBIA LA POLITICA? – Probabilmente cambieranno le politiche sul mercato, che negli ultimi anni ha visto preferire agli italiani giocatori stranieri, anche di scarso valore. Basti pensare ai vari Chavez, Fideleff, Uvini, Navarro o anche ai giovani Lasicki, Radosevic e Novothny, giocatori che di sicuro non hanno fatto la differenza nè per la prima squadra e riguardo ai giovani neanche in Primavera. Già da gennaio potrebbero essere preferiti obiettivi italiani, come Darmian, Cerci, Giaccherini, trattative tutt’altro che avviate, ma che potrebbero tornare di moda in vista della nuova regola. A un portiere come Andujar potrebbe essere preferito Luigi Sepe e via via discorrendo. E’ sicuramente una riforma positiva negli intenti, bisogna vedere come reagiranno le squadre e se non verranno fatti “aggiustamenti” del caso. Svolta epocale o riforma “all’italiana”? Lo scopriremo…
LA SITUAZIONE DELLE 20 SQUADRE DI SERIE A:
(fonte: Gianlucadimarzio.com)
JUVENTUS
27 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
NAPOLI
25 in rosa (1 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
ROMA
29 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
INTER
26 in rosa (5 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
FIORENTINA
32 in rosa (5 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
MILAN
28 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: si
LAZIO
30 in rosa (7 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: si
UDINESE
32 in rosa (8 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
SASSUOLO
28 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
SAMPDORIA
28 in rosa (4 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
GENOA
26 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: si
PARMA
31 in rosa (1 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
TORINO
27 in rosa (2 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
PALERMO
31 in rosa (7 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
ATALANTA
28 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: si
CHIEVO VERONA
27 in rosa (0 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
CAGLIARI
29 in rosa (10 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
HELLAS VERONA
27 in rosa (3 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
EMPOLI
27 in rosa (7 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: si
CESENA
31 in rosa (6 under 21)
quattro “italiani”: sì
quattro del vivaio: no
A cura di Dario Gambardella
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