Prima gara per Fabio Grosso sulla panchina del Brescia. Il nuovo tecnico delle Rondinelle opta per un 4-3-1-2 dalla spiccata vocazione offensiva. La sorpresa più grande è la presenza di Ayé dal primo minuto al fianco di Balotelli, con Spalek a supporto nel ruolo di trequartista. Solo panchina invece per Alfredo Donnarumma. Nessuna sorpresa, invece, nello schieramento scelto da Walter Mazzari che sceglie il 3-5-2 con Sirigu tra i pali e una difesa composta da Izzo, N’Koulou e Bremen. Mediana piuttosto folta con Ansaldi e Aina sugli esterni e la diga centrala formata da Lukic, Rincon e Meité. In avanti, poi, Verdi ad affiancare Belotti.
DOPPIO BELOTTI DAL DISCHETTO – La gara si sblocca dopo 15 minuti, quando l’arbitro Guida assegna un calcio di rigore al Torino per un fallo di mano in area da parte di Cistana. Sul dischetto si presenta il Gallo Belotti, che batte Joronen ed interrompe un digiuno che durava da 5 partite. Passano 10 minuti ed il Toro conquista un altro calcio di rigore. La conclusione di Belotti viene fermata dal braccio di Mateju. L’arbitro, con l’ausilio del VAR, concede un altro calcio di rigore ai granata: sul dischetto si presenta ancora il Gallo, che questa volta calcia centralmente e batte ancora Joronen.
ROSSO PER MATEJU – Nei minuti finali del primo tempo il Brescia resta in 10 per il rosso a Mateju: i difensore delle Rondinelle prende il secondo giallo per un fallo su Belotti al limite dell’area e lascia i suoi in 10 uomini.
BALO RESTA NEGLI SPOGLIATOI, FISCHI PER GROSSO – La ripresa si apre con la sostituzione di Mario Balotelli. L’attaccante, che nel primo tempo era stato il grande assente, resta negli spogliatoi. I tifosi del Brescia non apprezzano fischiando al momento dell’annuncio del cambio. Non solo, dalla curva arrivano tanti cori in favore dell’ex tecnico Corini.
TORO SUL VELLUTO, BERENGUER CHIUDE I CONTI – Avanti di due gol e in superiorità numerica, il Torino si limita a difendere ed approfitta degli enormi spazi che il Brescia deve concedere. Berenguer, entrato nella ripresa al posto di uno spento Verdi, cala un uno-due micidiale. Prima una bella conclusione su assist di Laxalt, poi un contropiede micidiale. Finisce 4-0 in favore del Torino, notte fonda per il Brescia.
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