La Serie A si è fermata, spazio alle Nazionali con l’Italia che stasera contro la Repubblica Ceca può conquistare la qualificazione ai Mondiali in Brasile.
L’attenzione si sposta inevitabilmente su B e Lega Pro, dove ci sono tanti azzurri in prestito o comproprietà per farsi le ossa e magari tornare ad indossare la maglia del Napoli. La storia di Lorenzo Insigne dimostra che si tratta di un percorso possibile; il talento di Frattamaggiore è passato per Foggia e Pescara prima di affermarsi nel Napoli. Da promessa cresciuta con Zeman a talento cristallino del Napoli di Benitez; un cammino che in tanti sognano.
Il report della “scugnizzeria in the world” nelle prime giornate non è favoloso, ma ai giovani bisogna dare tempo. Nessun allarme, quindi, ma soltanto una fotografia costante dall’altro Napoli che merita attenzione da parte di Bigon e dei dirigenti azzurri. Il Napoli ha solo 24 elementi in rosa, molti sono andati a giocare altrove; tocca, però, alla società non abbandonare il patrimonio in giro per l’Italia. Sono rimasti dalle parti di Castelvolturno solo il difensore classe ’91 Bruno Uvini, mai chiamato in causa al Siena nei sei mesi trascorsi in Toscana, e l’esterno Davide Bariti, che sarà utile a Benitez durante gli allenamenti come alternativa in più riguardo agli esercizi per gli uomini di fascia.
C’è una rappresentanza azzurra anche in Serie A; bisogna indirizzare i propri occhi sul Torino, dove s’attende l’esplosione di Omar El Kaddouri, e il Sassuolo, ma Rosati non ha ben figurato nelle prime apparizioni. Gli errori nella disfatta interna contro il Livorno hanno accelerato la trattativa per Pegolo che si candida a soffiare il posto all’ex secondo di De Sanctis, la certezza della porta della Roma.
Le notizie più belle arrivano dalla Serie B, dove il Napoli può attingere risorse più pronte per il futuro. Sepe e Izzo guidano l’”altro Napoli”; il portiere classe ’91 si è impadronito della porta del Lanciano che ha difeso benissimo domenica scorsa nel successo esterno di Cesena. Izzo è una promessa, il difensore classe ’92 in comproprietà con l’Avellino sta ben figurando sul centro-destra dello schieramento difensivo della formazione di Rastelli, prima in classifica dopo tre giornate a pari merito con l’Empoli. Il talento cresciuto nel settore giovanile azzurro sta crescendo anche sulla rapidità, il suo punto debole, affrontando gli avversari sempre con i tempi giusti e cercando molto spesso l’anticipo. Se l’Avellino ha subito un solo gol in cinque gare ufficiali, il merito è anche dello scugnizzo che ha dato i suoi primi calci nell’Arci Scampia.
Maiello e Vitale sono dei punti di riferimento nello scacchiere tattico di Ternana e Juve Stabia; il primo si sta sacrificando giocando davanti alla difesa, posizione in cui non può valorizzare i suoi ottimi tempi d’inserimento, al secondo Braglia s’affida per aiutare le vespe ad uscire dal tunnel dei zero punti conquistati a causa delle tre sconfitte rimediate in quest’inizio di campionato. Dezi lotta per un posto da titolare a Crotone, ottima la sua prova all’”Adriatico” dove ha sfornato una prestazione di grande sostanza, compiendo entrambe le fasi sulla mediana; nel finale il centrocampista di origini abruzzesi è calato ma è anche comprensibile non essendo abituato al lavoro di copertura. Neanche una presenza finora per Fornito e Nicolao, chiusi da elementi d’esperienza nei propri ruoli a Pescara e Lanciano.
In Lega Pro i dati non sono entusiasmanti, i ragazzi della Primavera finalista in Coppa Italia contro la Juventus stanno lottando per un posto da titolare ma hanno trovato finora poco spazio a causa degli infortuni.
E’ Roberto Insigne il più sfortunato finora; dopo l’infortunio estivo che gli ha fatto saltare il ritiro di Dimaro, la sua avventura a Perugia è rallentata da uno stiramento che l’ha costretto anche ad abbandonare il ritiro della Nazionale Under 20 impegnata nel torneo “Quattro Nazioni”. Emanuele Allegra alla Virtus Entella è sceso in campo dal primo minuto sia in Coppa Italia che alla prima di campionato, ma un problema fisico nella seduta di rifinitura gli ha fatto saltare la trasferta di Carrara. Giuseppe Palma è sceso in campo per una manciata di minuti in Coppa Italia ma col Vicenza non ha ancora esordito in campionato, è stato fermo per problemi fisici alla prima di campionato e ha assistito dalla panchina alla sconfitta della sua squadra a Como alla seconda giornata. Al “Sinigaglia” di Como si è disputata una sfida tra azzurri; in panchina nella formazione comasca c’erano Diamante Crispino e Daniele Donnarumma che hanno trovato spazio finora solo in Coppa Italia di Lega Pro, nella sconfitta in trasferta contro il Renate. Per Crispino sarà difficile scalzare Melgrati, autore di ottime prestazioni finora, soprattutto nel successo contro il Vicenza.
L’unico ad aver fatto “due su due” è Daniele Celiento, difensore classe ’94 in prestito al Viareggio; il giovane talento si è impadronito del centro-destra nella difesa a tre di Miggiano, vecchia conoscenza della Primavera del Napoli, dove ha allenato anche Alessandro De Vena, infortunatosi alla prima giornata nella trasferta di Catanzaro. Il problema fisico gli ha impedito di scendere in campo contro la Nocerina, mentre s’attende la “prima” di Novothny con la maglia della Paganese. L’attaccante ungherese è fermo per la distorsione alla caviglia rimediata il 24 Agosto scorso durante Lazio-Napoli, valida per la prima giornata del campionato Primavera.
L’”altro Napoli” merita di essere seguito, ci sono indicazioni da raccogliere. Izzo deve far parte della difesa azzurra del futuro, Sepe si candida ad essere nella prossima stagione il secondo di Rafael poiché Reina è in prestito dal Liverpool.
Fonte: Ciro Troise per “Il Corriere del Pallone”
