Behrami il leone. L’indistruttibile. Quello che non si ferma mai, conquista palloni e lotta fino all’ultimo secondo. Dopo il Napoli ha conquistato anche la Svizzera e gli svizzeri. Migliore in campo contro il Brasile dei fenomeni, la foto di Neymar che lo trattiene per la maglietta è diventata già un’icona. L’attaccante del Barcellona, quello del trasferimento milionario dal Santos, costretto a rincorrere il gregario del centrocampo svizzero. I complimenti di tutti, innanzitutto di Ottmar Hitzfeld, commissario tecnico della Svizzera: «Con questa velocità e vedendolo contro un’avversario come il Brasile, devo dire che Valon è davvero il migliore che abbia mai avuto ed è migliorato tanto in questi ultimi anni. Era un individualista, ora lui è un giocatore di squadra, diventato leader con grandi capacità relazionali: punto di riferimento per gli altri calciatori, soprattutto per i ragazzi che hanno le sue stesse radici». Behrami è di origini kosovare, aveva solo quattro anni quando la sua famiglia fu costretta a lasciare il Kosovo per la guerra e si stabilì in Svizzera. Cominciò con l’atletica leggera, poi il calcio, la crescita giorno dopo giorno fino a diventare un pilastro della nazionale. In Italia dopo gli anni con la Lazio e la Fiorentina ha trovato a Napoli la sua reale dimensione. Si è esaltato subito con un ambiente tanto passionale, stregato dai tifosi azzurri e dalla spinta del San Paolo. Poche partite, un paio di rincorse per sottrarre palla agli avversari e Valon ha subito conquistato il cuore dei napoletani. Un idolo alla pari delle grandi stelle di Hamisk, Higuain, del napoletano Insigne. Il simbolo del Napoli che lotta e non si arrende mai. L’anno scorso con Mazzarri il passo avanti definitivo, lo scatto decisivo della carriera. Quest’anno con Benitez cerca la conferma e la definitiva consacrazione. «Con il Napoli siamo attrezzati per far bene sia in campionato che in Europa, l’organico è importante, ma forse l’incognita resta la pressione dei tifosi, che non s’accontentano più del secondo posto. Sarà una stagione lunga e faticosa, con un autunno ricco di impegni», dichiarò il centrocampista svizzero al Corriere del Ticino alla vigilia dell’amichevole contro il Brasile. Idee chiare e voglia di dare un contributo forte, ancora più importante dell’anno scorso: il ruolo è quello, più o meno lo stesso. A centrocampo, su questo Valon è stato chiarissimo con Benitez fin dai primi giorni. Vuole giocare a centrocampo, stare lì in mezzo, nel vivo del gioco, nel cuore della squadra, anche se in passato ha giocato da esterno e nella Lazio di Delio Rossi anche da terzino destro: ora desidera non cimentarsi in ruoli e posizioni diverse. D’altronde a centrocampo fa la differenza, una diga insuperabile davanti alla difesa, uno dei due mediani a protezione alla linea difensiva a quattro. L’anno scorso giocò benissimo con questo schema e ancora meglio quando Mazzarri nel finale di campionato decise di passare al centrocampo a cinque e lui era il più basso davanti alla difesa. Da Mazzarri a Benitez, dal Napoli dell’anno scorso con Cavani a quello attuale con Higuain. La sostanza non cambia, Behrami era ed è un protagonista azzurro. Va già di corsa, protagonista assoluto con la Svizzera contro il Brasile. Pronto a correre per il Napoli in campionato e in Champions League. Una vita da mediano, il vero leone è lui.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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