MILANO – Passata la «cotta» invernale per la Sampdoria, Cassano ora si sta concentrando sulla possibilità di andare ai Mondiali. Sotto l’aspetto comportamentale nel Parma tutto fila liscio o quasi, e così Fantantonio potrebbe proporsi magari non come titolare ma certamente come arma in più, da giocarsi in caso di necessità quando gli avversari hanno già almeno mezza partita nelle gambe. Perché nel calcio di oggi riesce difficile a una squadra permettersi in campo sia Balotelli sia Cassano in fase di non possesso.
MAZZARRI E CONTE
– Ieri, per festeggiare le prime pagine ritrovate, il fantasista del Parma si è fatto intervistare da Tiki Taka, e ha parlato di tutto. «E’ per colpa di Mazzarri se sono andato via dall’Inter, mi ha fatto andare via lui. Ho sentito che vorrebbe fare il Ferguson: io so i mali che patisce, ma meglio se lascio stare… Conte è un fenomeno: a volte si dice che gli allenatori non contano ma non è il suo caso: lui conta e avanza pure, gli do l’80% del merito di quello che sta facendo la Juventus». Quando gli viene chiesto un commento su Mario Balotelli, Cassano non si fa pregare: «Io l’ho trovato benissimo, tranquillo e sereno. Contro il Parma ha anche beccato dei fischi ma si è comportato da professionista. Mario bisogna prenderlo così com’è: se trovasse un allenatore come quello che ho trovato io farebbe grandi cose. Qualcuno che gli faccia vedere gli errori ma che lo capisca: bastone e carota».
PRANDELLI –
A proposito di un possibile ritorno in Nazionale: «Non mi ha chiamato ancora nessuno, anche se io ci spero. Perché è un anno e mezzo che non mi convocano? Un’idea ce l’ho. Da 4-5-6 mesi dico che vorrei andare al Mondiale perché chiudere la carriera senza un Mondiale per me sarebbe un rammarico, ma i sogni veri e propri sono altri: un altro figlio, la famiglia e altre cose». A proposito della possibilità di cambiare squadra, Cassano sorprende: «All’estero non ci vado più. In Italia non alla Juve, che ho rifiutato tre volte perché non è per me. Napoli sarebbe la piazza ideale per un testa matta come la mia: chissà cosa succederebbe se le cose andassero bene… Ma io ora sono super felice a Parma e probabilmente chiuderò la carriera qui. Anche se non si sa mai».
RONALDO E ZIDANE –
A proposito dei tifosi del Milan, Cassano si è ripetuto: «Sono interista dalla nascita e lo sarò fino alla morte. Non ho mai attaccato i tifosi rossoneri, ma qualcuno che è in società. I tifosi rossoneri mi sono stati vicini, soprattutto in momenti difficili. Gli sfottò ci possono stare perché sono interista, ma con loro nessun problema». Quando gli viene chiesto un giudizio sui suoi calciatori preferiti, l’attaccante del Parma non ha dubbi: «Considerando quelli con cui ho giocato dico Ronaldo e Zidane».
Fonte: Corriere dello Sport
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