Vamos a ganar, Napoli. Evidentemente il club azzurro prevedeva di ritrovare nel proprio girone di Champions una squadra spagnola, così in estate nell’allestire le sfide amichevoli internazionali sono state scelte, oltre all’uruguaiana Penarol, proprio formazioni iberiche: nell’ordine Siviglia, Maiorca e, ciliegina sulla torta, i campioni d’Europa del Barcellona. Due sconfitte e una vittoria (a Maiorca) per gli azzurri con il roboante 0-5 del Camp Nou dopo il bellissimo gol annullato a Cavani che aveva già fatto sognare i tantissimi tifosi partenopei che avevano invaso le Ramblas. Partite utili per ritrovare il clima vissuto nella passata stagione nei due confronti di Europa League proprio con il Villarreal. E nel riavvolgere il nastro delle sfide ufficiali tra il Napoli e le squadre spagnole, partiamo proprio dalle due partite della passata stagione. Il Villarreal di Pepito Rossi, oggetto del desiderio rivelato dal presidente De Laurentiis negli ultimi giorni del calciomercato, viene abbinato al Napoli nei sedicesimi di finale dell’Europa League. Il Napoli è l’unica squadra italiana ad essere rimasta in corsa, un sorteggio difficile ma non improbo per il gruppo Mazzarri. Il 17 febbraio al San Paolo finisce 0-0 con il Napoli pericoloso soprattutto con un Lavezzi in stato di grazia: al 26′ della ripresa a Cavani viene annullato, per posizione irregolare, un gol di testa su cross di Campagnaro. Il muro alzato dagli spagnoli del sottomarino giallo regge in vista della partita di ritorno, una settimana dopo al Madrigal. Il lunedì successivo in campionato c’è il Milan e Mazzarri opta per il turnover. In panchina Cavani, Lavezzi è la prima punta; alle sue spalle Sosa e Hamsik. Ottima la partenza del Napoli, che al 17′ passa in vantaggio con un colpo di testa di Hamsik su assist di Lavezzi. Esplodono i sostenitori azzurri: una balaustra del Madrigal non tiene e i tifosi vengono catapultati in campo. Alla fine tre sono costretti a ricorrere alle cure dei medici per ferite lievi, con loro anche uno steward spagnolo, ricoverato per una lussazione. Il Villarreal reagisce, ma al 28′ Lavezzi spreca la palla del 2-0. Al 42′ il pari spagnolo con Nilmar che indovina il diagonale destro su assist di Valero. Al 47′ il Villarreal ribalta il risultato: il sinistro di Rossi è deviato da Zuniga e finisce alle spalle di De Sanctis. Nella ripresa, dopo 8 minuti, entra Cavani al posto di Sosa. Il Napoli mette sotto il Villarreal. Al 22′ palo di Cavani su assist di Lavezzi, l’uruguaiano ci prova ancora di destro e con una bella rovesciata, mentre al 76′ Lavezzi colpisce un altro palo su calcio d’angolo. Il risultato non cambia: Villarreal agli ottavi, Napoli a casa. Con tanto rammarico.
Torniamo indietro nel tempo, a pochi chilometri da Villarreal per un’altra doppia sfida, stavolta per il primo turno della Coppa Uefa. È il 16 settembre 1992 e il Napoli di Ranieri va sul campo del Valencia di Guus Hiddink, non ancora vate della panchina. Una partita fantastica con un unico grandissimo protagonista: Daniel Fonseca. Finisce 1-5 con tutti e cinque i gol azzurri realizzati dal cannoniere uruguaiano, appena acquistato da Ferlaino. L’ultimo, poco prima del fischio di chiusura, con Fonseca che si diverte a dribblare difensori e portiere prima di mettere in rete. Ma non è finita qui, perché nel ritorno al San Paolo il 30 settembre, il Napoli vince 1-0 e a segnare è ancora lui, Fonseca.
Stesse date, cinque anni prima, ed ecco la prima sfida del Napoli ad una squadra spagnola in Europa. E che squadra: il Real Madrid di Butragueno. Il sorteggio dell’allora Coppa dei Campioni non poteva essere più sfortunato per il Napoli che per la prima volta aveva vinto lo scudetto. Il Napoli di Maradona, senza il nuovo arrivato Careca, il 16 settembre 1987, in un’atmosfera irreale con il Bernabeu senza pubblico per una squalifica inflitta dall’Uefa a causa degli incidenti della stagione precedente col Bayern Monaco, esce sconfitto dal gol di Mìchel (rigore al 18′) e dall’autorete di De Napoli (76′). E si dispera per un’occasione fallita da Giordano. Nella gara di ritorno in un San Paolo stracolmo servirebbe un’impresa, un piccolo miracolo. Il Napoli sfiora la grande impresa: segna subito Francini, poi gli azzurri sfiorano ripetutamente il secondo gol. Il Real Madrid, ad un minuto dal termine del primo tempo, punisce una disattenzione difensiva degli azzurri: è Butragueno a pareggiare. Sfuma il sogno, il Napoli esce al primo turno della Coppa Campioni. Ma la Champions è un’altra cosa: vamos a ganar, Napoli.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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