Al 35′ il Napoli passa in vantaggio a Bratislava, segna Marek Hamsik. Sembrava scritto che dopo quell’infausta notte di Bilbao tornasse a far gol di nuovo in Europa e proprio nella sua terra, contro la squadra che l’ha messo in mostra. Marek aveva quindici anni quando è venuto allo Slovan, squadra che gli è rimasta nel cuore, come da lui ammesso ieri in conferenza stampa. Circa duecento chilometri separano Bratislava da Banska Bystrica, la sua città lasciata nel 2002. Allo Slovan Marek è stato per due stagioni, fino al 2004 ma ha lasciato il segno. Quando si parla di calcio in Slovacchia, il pensiero va a Marek Hamsik; ce ne siamo resi conto in questi giorni a Bratislava, dove i media locali hanno parlato più di lui che della partita in corso questa sera. Hamsik ha segnato, ha fatto valere la sua migliore qualità: il tempo d’inserimento su un lancio di Koulibaly. Dopo il gol, le scene che uniscono i popoli, la cartolina del Pasienky che mette in evidenza il valore di un professionista amato sia nella sua terra che a Napoli. Marek dedica il gol allo spicchio di tribuna occupato dai tifosi del gruppo “I love Pinetamare” e poi dalla curva dei tifosi locali è partito un coro per celebrare il beniamino di tutti, slovacchi e napoletani. Siamo solo alla fine del primo tempo, la sua serata ancora deve terminare.
Dal nostro inviato a Bratislava Ciro Troise
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