Daniele Sebastiani presidente del Pescara ospite della trasmissione radiofonica Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni, così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Quando arriva un nuovo allenatore hai reazioni tra i giocatori rispetto al nuovo. Domenica potevamo anche pareggiare avendo disputato una buona partita specie nel secondo tempo, insomma buoni segnali anche se non abbiamo raccolto nulla. Le reazioni della piazza? Ci sono dissensi e negatività certo ma chi ne sa di calcio sa che il Pescara aspira alla salvezza, è una stagione diversa rispetto ad un anno fa di maggiore sofferenza, dobbiamo arrivare alla salvezza con tutte le nostre forse e contiamo di apportare qualche correttivo anche a gennaio. Domenica a Napoli? Certo sarebbe stato meglio affrontare una squadra del nostro livello, sarà uno stimolo in più giocare con una squadra che da anni fa divertire l’Italia, giocare nello stadio di Maradona diciamo che è importante come stimolo. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno. Il Napoli ha dimostrato di essere grande ieri giocando con umiltà rischiando di prendere il gol ma è stato lì e ha colpito al momento giusto. Giocare in velocità? Abbiamo giocatori veloci certo, oggi in difesa non ci sono più giocatori bravi perché le squadre si concentrano più sull’aspetto offensivo. La difesa del Napoli poi potrà anche andare in affanno ma è sempre affidabile, è la seconda del campionato. Scambi o prestiti a gennaio con De Laurentiis? Vedremo, il Napoli ha giocatori che ci interessano, il rapporto tra noi presidenti è buono. Mancherà Pandev domenica? Ma ci sarà Insigne e sarà un piacere salutarlo, speriamo faccia meno bene di come sta facendo… Il Napoli ha giocatori importanti che possono benissimo sostituire i mancanti. Se ho regalato un’auto a Lorenzo? Ma no, era solo un concessionario che aveva fatto una scommessa con Lorenzo che lui non è riuscito a vincere. Vargas e Donadel al Pescara? Sono due giocatori del Napoli, ora il mercato è chiuso, vedremo nelle prossime settimane, ora dobbiamo credere nel nostro gruppo.”
La Redazione
M.V.
