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“Se voi siete dirigenti da ‘B’, noi siamo tifosi da Champions” duro attacco dei supporter bolognesi alla società

Futuro rossoblu, l’associazione che raccoglie circa quattromila tifosi e soci di minoranza del Bologna ha emesso questa mattina un duro comunicato chiedendo le dimissioni del presidente Albano Guaraldi, del direttore generale Roberto Zanzi e dell’intero consiglio d’amministrazione e la messa in vendita della società rossoblu. Questo il comunicato integrale dell’associazione:

“Il Consiglio Direttivo di Futuro Rossoblu,

riprendendo il comunicato emesso lo scorso 7 febbraio 2014, al termine della fallimentare stagione in corso, a nome dei suoi 4.000 associati, rivolge al Presidente del BFC 1909, al Direttore Generale, ai Consiglieri d’amministrazione e ai soci dell’azionista di maggioranza Bologna 2010 S.p.A., le seguenti richieste:

1) Si chiede formalmente che il presidente Albano Guaraldi, il direttore generale Roberto Zanzi e tutti i consiglieri d’amministrazione che non l’abbiano ancora fatto, preso atto della inadeguatezza e della scarsa competenza dimostrata nello svolgimento delle loro funzioni, presentino immediatamente le proprie dimissioni dalle loro cariche, assumendosi pubblicamente le proprie responsabilità e porgendo le proprie pubbliche scuse agli azionisti di minoranza e agli sportivi bolognesi tutti;

2) Si chiede che il socio di maggioranza, Bologna 2010 S.p.A., individui una o più persone, esterne alla gestione fallimentare fatta finora, di comprovate capacità gestionali e competenze tecnico-sportive, a cui affidare la gestione amministrativa e tecnico-sportiva in questa delicatissima fase seguente alla retrocessione;

3) Si chiede che il presidente Albano Guaraldi rinunci immediatamente al compenso che percepisce per lo svolgimento della sua carica, e che ha abbondantemente dimostrato di non meritare;

4) Si chiede soprattutto che i soci di Bologna 2010 S.p.A. prendano atto della propria inadeguatezza economica rispetto alla gestione di una società professionistica, ed individuino senza indugio al loro interno o presso terzi esterni figure imprenditoriali di spessore, che consentano una immediata resurrezione della società e della squadra. Nel fare ciò essi dovranno abbandonare qualsiasi implicazione personalistica, senza subordinare le loro decisioni a calcoli speculativi, visto che gli investimenti effettuati sono stati di fatto azzerati da una gestione dissennata e priva di qualsiasi competenza amministrativa e tecnico-sportiva. Soltanto procedendo in questa direzione i soci di Bologna 2010 S.p.A. potranno dimostrare che la loro avventura all’interno del Bologna FC 1909 sia stata mossa da vero amore per la società, e non da biechi interessi personali quando non addirittura speculativi;

5) Si chiede infine che il presidente del C.d.A. convochi senza indugio un’ assemblea generale ordinaria dei soci al fine di formalizzare pubblicamente questi adempimenti indifferibili.

Il consiglio direttivo di Futuro Rossoblu rappresenta più di 4.000 soci e tifosi sparsi in tutto il mondo: ritiene pertanto, anche come azionista di minoranza che ha visto dimezzarsi il valore della sua partecipazione, di poter muovere le critiche e le richieste espresse in questa ed altre sedi.

Se voi siete dirigenti di serie B, noi siamo tifosi da Champions League”.

Fonte: TMW

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