Ancora calcioscommesse, intercettazioni agli atti dell’inchiesta di Cremona. E dal cilindro dei verbali ecco il bosniaco Safet Altic: si evince un interessamento del pregiudicato che risulterebbe in contatto con il calciatore del Genoa, Beppe Sculli, a due partite di seria A del 2011 Sampdoria-Brescia e Napoli-Genoa. L’intercettazione è riassunta dalla polizia che indaga sulle partite truccate ed è agli atti dell’inchiesta.
E così, oltre all’inchiesta di Napoli sulla presunta, tentata frode sportiva di Gianello per Sampdoria-Napoli, da Cremona emerge ora un’altra storia: Napoli-Genoa del 2011. Ma ecco Safet Altic, il pregiudicato bosniaco, sabato 30 aprile 2011 in una telefonata con Salvatore, soggetto non meglio identificato, prima della gara Napoli-Genoa afferma: «Che vedi a fare la partita tanto ha già vinto il Napoli…». Salvatore risponde: «… meglio vederla». La telefonata è sul match vinto 1-0 dal Napoli, gara decisiva per la qualificazione Champions degli azzurri arrivata a 7′ dalla fine grazie ad Hamsik. L’inchiesta andrà avanti e gli atti verranno acquisiti anche dalla Procura Federale.
Agli atti, poi, intercettazioni che evidenziano, secondo gli investigatori, un tentativo di estorsione di Sculli e del suo amico pregiudicato bosniaco Safet Altic all’ex nazionale (ed ex genoano) Luca Toni, basato su ”foto compromettenti” che Sculli sostiene di avere. Altic e Sculli, scrivono gli agenti, «parlando di affari e di come incrementare i loro guadagni… parlano di Toni che per l’occasione chiamano ”Peperone”».
Nel testo dell’intercettazione tra Sculli e Altic gli investigatori evincono un tentativo di estorsione ai danni dell’ex Nazionale Luca Toni.
Altic: e che dice Peperone ieri? (Luca Toni).
Sculli: Peperone è qua ancora…ti giuro qua stasera lo vedo è rimasto qui. Il coglione è qui. Mamma che coglione. Ha detto Carabinierovic ho detto se ti piglia Carabinierovic …si incazza eh? Ho detto guarda che le foto le ha ancora lui Sergio. No? ti prego…
A: no non gli dire che non le abbiamo…
S: no ma io ce le ho davvero le foto.
A: giuri?
S: te le giuro che le ho fratello.
A: ride…merda…tienile comunque…se non siamo più amici con questo peperone.
S: ride..
A: gli recapitiamo alla signora…come si chiama..allora gli dico se che domani pomeriggio passi tu da lei. Gli dico di aspettare dai…
Luca Toni è «sereno» e «non è a conoscenza di alcun tentativo di estorsione in suo danno – dice l’avvocato Gian Pietro Bianchi, legale del giocatore – Toni non ha mai assunto alcun comportamento che possa comportare un tentativo estorsivo, è rammaricato che queste notizie giungano in un momento in cui è entusiasta di diventare papà».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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