In virtù del turno di riposo osservato dal Girone A di Prima Divisione, la quinta giornata del torneo di Lega Pro vede in campo solo quattro “scugnizzi” girati in prestito dal Napoli alle diverse compagini professionistiche. È una domenica positiva per Roberto Insigne, ritornato in campo dopo lo stop forzato. Il talento di Frattamaggiore è infatti uno dei più attivi nel 2-0 inflitto dal Perugia all’ancora incompiuto Lecce e resta sul terreno di gioco fino al 63′. Brutta sconfitta invece per il Viareggio di Celiento, in campo fin dal primo minuto, e De Vena, subentrato a gara in corso. Non sorride anche Soma Novothny, che vede la sua Paganese cadere ad opera del Prato.
L’Aquila-Viareggio 4-1 (Celiento, De Vena) Pesante sconfitta per la compagine toscana in terra abruzzese. Al “Fattori” nella formazione schierata da Migiani c’è spazio per lo scugnizzo Celiento dal primo minuto, De Vena parte invece dalla panchina. La svolta del match arriva subito: al 2′ De Sousa viene infatti atterrato in area da Gazzoli e l’arbitro concede il penalty con annessa espulsione per il portiere ospite. Lo stesso De Sousa trasforma il calcio di rigore. Al 14′ ancora De Sousa si infila tra le maglie difensive avversarie e firma il 2-0. Al 16′ il Viareggio prova a riaprire la partita con il penalty trasformato da Benedetti. Al 24′ è però Ciciretti a ristabilire le distanze, realizzando di testa il 3-1. Il tecnico dei toscani decide di buttare nella mischia al 13′ del s.t. anche l’altro “figlio” di Napoli presente in rosa, ovvero De Vena. L’attaccante non incide però in maniera concreta, assiste anzi al quarto gol subito per opera di Triarico.
Paganese-Prato 0-1 (Novothny) Il “Marcello Torre” è ancora terra di conquista. Per gli Azzurrostellati arriva infatti la terza sconfitta in altrettante gare casalinghe ad opera dei toscani. A decidere la gara è stato il colpo di testa di Malomo al 10′ su preciso assist di Ramon. La Pagnese, che vanifica il successo ottenuto contro il Viareggio, fatica a costruire azioni da gol. A risentirne è proprio Novothny, la punta giunta in prestito dal Napoli. L’attaccante magiaro, sceso in campo dal primo minuto e sostituito al 66′ dal tecnico Maurizi con Cioffi, non ha avuto tante palle giocabili e il suo apporto non si è fatto naturalmente sentire.
Perugia-Lecce 2-0 (Insigne) Ottengono una vittoria importante i Grifoni di Camplone, reduci dal k.o. in casa del Grosseto. Gli umbri si riprendono infliggendo un’altra “mazzata” al favorito Lecce, che incassa la quinta sconfitta consecutiva. Le reti sono arrivate al 2′ con Nicco e al 36′ con Eusepi.Tra l’undici di casa rivede il campo dal primo minuto il recuperato Roberto Insigne.Il talentino di Frattamaggiore si fa vedere al 17′ con un ottimo dai e vai eseguito con Vitofrancesco, la sua conclusione al termine del doppio scambia termina però di poco a lato. Camplone decide di sostituirlo al 63′ con Mazzeo, la sua prova è da definirsi positiva visto lo stop forzato delle ultime settimane.
Gli ex azzurri:
Aversa Normanna-Sorrento 2-4 (Gatto) Grande prova dei rossoneri che sbancano il “Bisceglia” di Aversa. Gli uomini di Chiappino impongono la loro superità sin dai primi minuti, riuscendo a chiudere il primo tempo addirittura sul 3-0 grazie alla doppietta di Lettieri (10′ e 16′) e al graffio di Coppola al 31′. Porcaro prova a riaprire i giochi al 67′ ma a scrivere la parola fine sul match ci pensa Maiorino, che sigla la quarta rete al 71′. A nulla vale il colpo di Orlando al 76′. Nella formazione di Di Costanzo non c’è spazio per l’ex azzurro Gatto, il quale assiste dalla panchina alla sconfitta dei suoi compagni.
Tuttocuoio – Foggia 2-2 (Savarise) “Rimonta e contro rimonta” è il titolo adatto a questo match. Dopo il vantaggio dei toscani con Di Giuseppe all’8′ arriva infatti la doppia reazione dei pugliesi che pareggiano al 55′ e si portano in vantaggio con Cavallaro. All’87’ arriva però il “contro-scherzo” dei padroni di casa, che si riportano in parità con Mariani. Non trova spazio l’ex difensore azzurro classe 94 Savarise, in panchina per tutto l’arco della gara.
Servizio a cura di Antonio Fusco
