Che chi sorride e chi piange in questa terza giornata di Serie B. Felice sarà senz’altro Izzo che, assieme al suo Avellino, assapora il dolce gusto della vetta della classifica, dopo aver battuto la Ternana di Maiello. Ridono anche Nicolao e Sepe, vincenti a Cesena con il loro Lanciano. Dezi e Fornito si dividono invece la posta in palio. Brutte notizie per il Cittadella dal Cittadella di Dumitru e soprattutto dalla Juve Stabia di Vitale, ormai alla terza sconfitta consecutiva. In panchina Ciano, che assiste alla sconfitta del suo Padova contro il Palermo di Gattuso.
Cesena – Lanciano 0-1 (Nicolao; Sepe): Colpaccio esterno della Virtus Lanciano. La squadra di Marco Baroni e dei “napoletani” Luigi Sepe e Giuseppe Nicolao sbanca il “Dino Manuzzi” di Cesena grazie alle rete arrivata nel secondo tempo e firmata dall’ex Juve Stabia Diego Falcinelli. Un risultato inaspettato, in una partita che ha visto sfidarsi due squadre in forma, con il Cesena che aveva vinto le due precedenti sfide con Varese e Crotone e che non perdeva in casa dal lontano 6 marzo 2013 e con il Lanciano reduce da due ottimi pareggi con due squadre ostiche come Brescia e Reggina. Titolare il portiere Luigi Sepe nel Lanciano, in prestito dal Napoli, mentre Giuseppe Nicolao, prodotto della cantera azzurra, continua a fare panchina, chiuso dal terzino di categoria Carlo Mammarella. Pochissime le emozioni del primo tempo, con un Cesena svogliato e sottotono che passeggia a centrocampo, creando poco e nulla, al cospetto di un Lanciano decisamente più propositivo e talvolta pericoloso in contropiede. Le uniche occasioni arrivano al 24’ per il Lanciano, quando Consolini si immola su Falcinelli a tu per tu con il portiere ed al 39’, con Sepe che neutralizza una conclusione di Defrel. Nella ripresa parte nuovamente bene il Cesena, pericoloso al pronti via nuovamente con Defrel, ma il clamoroso vantaggio arriva da parte del Lanciano, al minuto 52, con lo 0-1 di Falcinelli: notevole il sinistro a giro della punta del Lanciano, sul quale Campagnolo non ha potuto far niente. Il vantaggio ospite sveglia il Cesena, Bisoli cambia modulo, togliendo Cascione e facendo entrare al suo posto Succi e qualche minuto dopo Granoche, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. I risultati del cambio di modulo si vedono, Succi e Defrel si rendono pericolosi al 60’ ed al 62’, ma sono assalti infruttuosi. Al 72’ l’allenatore del Lanciano Baroni viene allontanato dal campo per proteste e sei minuti dopo il Cesena recrimina per un rigore non concesso. Negli ultimi dieci minuti il Cesena prova ancora l’assalto, all’80’ è protagonista Sepe, quando ferma Defrel a pochi passi dalla porta, ma nonostante i continui tentativi dei romagnoli ed il cospicuo recupero di sei minuti, il Lanciano ottiene tre punti importantissimi, anche grazie al suo portiere Luigi Sepe, protagonista in positivo ed autore di un ottimo match. (Dario Gambardella)
Reggina – Juve Stabia 3-1 (Vitale): I gialloblu non trovano il punto necessario a sbloccare l’avvio al Campionato, una drammatica piega degli eventi che si ripete anche nella 3° giornata di Serie Bwin. Nel primo quarto d’ora la Regginaattacca senza tregua, la Juve Stabia è in affanno, Vitale copre bene in fase difensiva, i gialloblu difendono con ordine e reggono ai colpi. La partita si sposta al centrocampo dove le due squadre non riescono a trovare spazio, ma l’occasione arriva al 23’ del I tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Suciu di testa inquadra la porta ma il difensore salva sulla linea. Su un cross innocuo del centrocampista classe ’87, l’azzurrino Luigi Vitale insidia Benassi che recupera la palla fortuitamente e rimedia al suo pasticcio. Al 37’ la Reggina trova la rete su colpo di testa di Cocco, ma il gol è annullato per un fallo su Brunescu. Gli Amaranto spingono in attacco, Braglia corre ai ripari e rileva Diop per lasciare posto a Murolo inserendo un difensore centrale. Un errore di Vitale al 42’ concede aCocco la possibilità del riscatto, ma sbaglia la conclusione. Reggina a trazione anteriore, nella ripresa sono determinati, ma dimenticano la fase di rientro e Suciu anticipa tutti sorprendendo Benassi e siglando la rete del vantaggio: Reggina-Juve Stabia 0-1. Atzori incita i suoi, i padroni di casa si impongono da tali e al 70’ Di Michele su assist di Fischnaller trafigge Branescu con un diagonale di destro; la partita si riapre. Trascorrono appena sei minuti e il pareggio trova la svolta su un piatto di destro firmato Gerardi: Reggina in vantaggio per 2-1. Pochi minuti e Gerardi si ripete in una spettacolare doppietta che porta la Reggina sul 3-1 che allontana così ogni speranza: la rassegnazione degli ospiti conclude una partita che Braglia stavolta non può dimenticare per il futuro della squadra. (Danny Petricciuoli)
Modena – Cittadella 2-0 (Dumitru): Partita senza storia al Braglia. I “Canarini” certificano la superiorità di gioco con un netto 2-0, in gol Signori al 27′ del p.t. e Mazzarani al 31′ del s.t. Sugli scudi proprio il fantasista acquistato in comprooprietà dal Napoli nella scorsa stagione e riscattato quest’anno dall’Udinese, capace di illuminare il gioco con colpi pregevoli ed efficaci. Nella formazione padovana c’è invece spazio per Dumitru sin dal primo minuto, schierato in coppia con Perez. L’attaccante classe ’91 non entra quasi mai in partita e si fa notare solo all’11 del p.t. per un bell’azione in tandem con Di Roberto, che sfiora il gol. Per il resto non convince mister Foscarini, che lo sostituisce al 27′ del s.t. con Montini. (Antonio Fusco)
Pescara-Crotone 2-2 (Fornito; Dezi): Un punto per parte per Prescara e Crotone nel match dell’Adriatico. 2-2 il risultato finale al termine di una bella partita che ha deliziato gli spettatori presenti allo stadio. Tutto sommato un pareggio giusto tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto, senza particolari timori in fase difensiva. A passare in vantaggio sono gli ospiti con Torromino al 31’ da calcio di rigore per un fallo ingenuo dell’ex Napoli Mascara in area. Prima dell’intervallo arriva la risposta dei padroni di casa che pareggiano i conti grazie ad un colpo di testa di Maniero su corner di Cutolo. Nel secondo tempo il Pescara fa la voce grossa e riesce a passare in vantaggio grazie ad un tiro piazzato di Nielsen al 58’. Quando sembra il Pescara in netto controllo del match Torromino viene atterrato in area di rigore e dal dischetto ancora una volta non fallisce al 77’. Nei minuti di recupero il Pescara recrimina un calcio di rigore per un contatto tra Mazzotta e Nielsen, ma l’arbitro non assegna il penalty. Gran bella prova per Jacopo Dezi. Drago, tecnico del Crotone, lo schiera da mezzala sinistra in un 4-3-3. Si distingue grazie alla sua qualità, ma anche in fase di interdizione con interventi puntuali. Bene anche alcune rifiniture per gli attaccanti. Cala un po’ alla distanza, ma è protagonista di una gara fatta di corsa e tanto sacrificio per la squadra. Solo panchina, invece, per l’altro ‘scugnizzo’ Giuseppe Fornito (Stefano D’Angelo)
Avellino – Ternana 1-0 (Izzo; Maiello): Avellino inarrestabile tra le mura amiche. Dopo il successo all’esordio contro il Novara gli irpini battono anche la Ternana e fanno due su due in casa. Una gara decisa da un’incornata vincente del solito Castaldo ad inizio ripresa. Rete che consente all’Avellino di proiettarsi addirittura in testa alla classifica a pari punti con l’Empoli. Rastelli manda in campo il suo classico 3-5-2, con una folta presenza napoletana in campo. Oltre all’esperto Pisacane e al bomber Castaldo, partono titolari anche l’ormai sempre presente “scugnizzo” Izzo e il centrocampista Arini, ex giocatore del settore giovanile del Napoli, con cui vinse anche il campionato Berretti nel 2006, primo trofeo dell’era De Laurentiis. Dall’altro lato invece presente Raffaele Maiello, quest’oggi un po’ sacrificato, soprattutto durante la prima frazione di gioco, quando gli vengono assegnati soprattutto compiti di copertura. La gara, che risente molto del campo in pessime condizioni, stenta a decollare nei primi minuti, e ciò è a tutto vantaggio delle difese, con Izzo che può ben mettersi in mostra. Nonostante i ritmi elevati nessuna delle due compagini riesce ad andare in rete. Una parziale svolta al tema tattico della gara si ha dopo il gol di Castaldo. La Ternana, ora costretta ad attaccare, libera i suoi centrocampisti, Viola e Maiello, da compito troppo di copertura, consentendo ai due ragazzi di mettere in mostra il loro buon tasso tecnico. Nonostante ciò la manovra umbra risulta abbastanza prevedibile, e gli attaccanti ospiti vanno difficilmente al tiro. Al contrario l’Avellino avrebbe anche l’occasione di raddoppiare, ma Galabinov spreca un prezioso contropiede nelle battute finali. Il risultato finale premia comunque gli uomini di Rastelli, cinici e pragmatici. L’Avellino raggiunge l’Empoli in testa alla classifica e, anche se è ancora presto, dalle parti del Partenio qualcuno comincia già a sognare qualcosa in più di una semplice salvezza. (Giancarlo Di Stadio)
Padova-Palermo 0-3 (Ciano): Una gara che non rimarrà negli annali per lo spettacolo offerto agli astanti, ma che, quantomeno, può far sorridere in casa Palermo. Padova-Palermo, sfida tra le due grandi deluse di questo scorcio di Serie B Eurobet, finisce 3-0 per i rosanero: a decidere il match Davide Di Gennaro e soprattutto Abel Hernandez, autore di un assist e due reti. Può sorridere Ringhio Gattuso, che alla vigilia dichiarava: “Ci basta sbloccarci, poi le possiamo vincere tutte.” Il campionato cadetto è avvisato. Magari i rosanero non hanno offerto uno spettacolo (contrariamente a quello che dice il risultato) propriamente galvanizzante per tifosi ed addetti ai lavori, ma come undici il Palermo è troppo più forte delle altre 23. Non prende parte al match l’azzurro Camillo Ciano, a cui viene preferito un deludente Vantaggiato. (Mirko Panico)
Servizi a cura di Dario Gambardella, Danny Petricciuoli, Antonio Fusco, Stefano D’Angelo, Giancarlo Di Stadio e Mirko Panico
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