La sesta giornata del campionato di Lega Pro riserva poche gioie agli azzurrini mandati in giro per l’Italia a farsi le ossa. Nessuno degli scugnizzi riesce a vincere con la propria squadra. Per Palma ed Allegra, protagonisti mancati della sfida tra Vicenza ed Entella, è solo tribuna. Donnarumma perde in trasferta a Savona sfiorando il gol, ma il suo Como non sa proprio vincere in trasferta. Con lui c’è un altro scugnizzo, Diamante Crispino, ma per il portiere classe ’94 resta in panchina. Discorso diverso, invece, per Roberto Insigne e Daniele Celiento. Entrambi vengono schierati titolari dai rispettivi allenatori, ma sia il talentino di Frattamaggiore sia il difensore classe ’94 hanno pochi motivi per sorridere: Insigne lascia il campo dopo 33 minuti di gioco, Camplone lo toglie per inserire il secondo portiere dopo l’espulsione di quello titolare. Celiento, invece, è costretto ad abbandonare il campo al 35esim delle ripresa a causa di un infortunio. Entrambi non riescono a vincere e sia il Perugia che il Viareggio vengono bloccati sul 2-2. Per Novothny prestazione opaca e solo 57’ nella sconfitta della Paganese a Frosinone.
Vicenza-Entella 1-1 (Palma, Allegra)
Al Romeo Menti di Vicenza avrebbe dovuto andare in scena un bel derby tra scugnizzi vista la militanza di Giuseppe Palma nel Vicenza e di Emanuele Allegra nella Virtus Entella. I due azzurri, però, non siedono nemmeno in panchina; Allegra dopo aver subito un infortunio in allenamento, adesso è alla prese con un virus che lo tiene ancora fermo ai box. Sul campo è pareggio: i padroni di casa si portano in vantaggio dopo 14 minuti con Camisa, i liguri rispondono nella ripresa con Russo.
Savona-Como 1-0 (Crispino, Donnarumma)
Il Como di Diamante Crispino e Donnarumma torna in campo dopo il turno di riposo. La formazione lacustre cerca la prima gioia in trasferta contro un avversario tosto come il Savona. Come consuetudine in questo avvio di campionato, Colella lascia in panchina Crispino e schiera Donnarumma come esterno mancino del suo 3-5-2. Prestazione accorta dello scugnizzo che, al 2’ del secondo tempo, per poco non porta in vantaggio i suoi su azione di mischia. Il Como è troppo poco consistente in zona offensiva ed il match viene risolto al settimo della ripresa da Demartis che realizza da calcio di punizione.
Frosinone-Paganese 2-1 (Novothny)
A Frosinone è di scena la Paganese di Soma Novothny, ancora una volta mandato in campo dal primo minuto da mister Maurizi. A guidare il Frosinone, invece, c’è un ex attaccante del Napoli: Roberto Stellone, infatti, è l’allenatore della formazione ciociara. I padroni di casa passano in vantaggio grazie al penalty realizzato da Frara, rigore causato dall’ingenuità difensiva di pepe che atterra in area di rigore Soddimo. La Paganese, però, non demorde ed alla mezz’ora pareggia con William. Novothny non sembra in giornata, si fa notare solo per l’ammonizione che riceve per simulazione al 7’ della ripresa. La sua partita incolore finisce al minuto 57 quando Maurizi lo richiama in panchina. Il match è molto equilibrato e viene deciso in favore dei padroni di casa solo grazie alla sfortunata autorete di de Sena in pieno recupero.
Prato-Perugia 2-2 (R. Insigne)
Totalmente ristabilitosi dall’infortunio, Roberto Insigne comincia a scalare posizioni nelle gerarchie di mister Camplone che continua a puntare sullo scugnizzo affidandogli una maglia da titolare nella delicata trasferta di Prato. I grifoni partono subito forte e al minuto 3′ passano con Vitofrancesco. La situazione inizia a precipitare al 25esimo quando Scognamiglio provoca un penalty e viene espulso. Il portiere umbro neutralizza il rigore e salva i suoi, ma resta l’inferiorità numerica; la situazione peggiora poi al 31’ quando è il portiere Koprivec ad essere espulso ed a provocare il secondo rigore per il Prato. Con l’espulsione del portiere, Camplone toglie Insigne per far spazio al secondo estremo difensore. Questa volta, però, De Agostini realizza il penalty e porta il Prato sul 1-1. Con il Perugia in nove, il prato ha vita piuttosto facile e ad inizio ripresa Tiboni insacca il vantaggio toscano. Gli umbri, però non mollano ed al minuto 86′ realizzano il definitivo 2-2 con Fabinho.
Viareggio-Gubbio 2-2 (Celiento, De Vena)
Le assenze costringono Miggiano, l’allenatore del Viareggio, a passare dal consueto 3-5-2 al 4-3-1-2. Daniele Celiento, dopo l’ottimo inizio di campionato, riesce a trovare posto anche in questo nuovo abito tattico. Miggiano lo schiera come terzino destro, De Vena, invece, parte dalla panchina. Nonostante l’equilibrio che caratterizza tutto il primo tempo, il Viareggio riesce a chiudere la frazione in vantaggio grazie al gol di Benedetti ben pescato da Vannucchi. Nella ripresa il match è molto più vivace. A sei minuti dall’inizio del secondo tempo, il Gubbio resta in dieci. I padroni di casa trovano il raddoppio al minuto 64 con Gerevini e, poco dopo, gli umbri restano addirittura in nove per l’espulsione di Falconieri. Al 25esimo della ripresa inizia la partita di De Vena che entra al posto di Romeo. Dieci minuti dopo è Celiento a lasciare il campo per infortunio. Il Viareggio sembra in pieno controllo, ma i sette minuti finali verranno ricordati dai tifosi toscani come di vera e propria follia. Il Gubbio prima accorcia con Longobardi e poi trova il pari con Domini che realizza un gran gol dalla distanza.
Gli ex azzurri:
Aversa-Messina 1-0 (Gatto)
L’Aversa Normanna torna alla vittoria e batte il Messina al Bisceglia. Decisivo il gol al 42esimo dell’ex azzurro Giorgio Di Vicino. L’ex scugnizzo Gatto viene schierato titolare da Di Costanzo per poi essere sostituito al 46esimo; buona prova del centrocampista.
Foggia-Martina Franca 3-0 (Savarise)
Prima vittoria stagionale per il Foggia di Pasquale Padalino che batte 3-0 il Martina Franca. Solo panchina per l’ex azzurro Savarise.
A cura di Luigi De Magistris
