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Scugnizzeria in the World – Ciano match winner, Sepe saracinesca dagli undici metri

Dopo il gol di ieri sera di Ciano nessun altro scugnizzo riesce a ripetersi quest’oggi. Nota di mertio però a Sepe, bravo a neutralizzare un calcio di rigore. Per il resto vince l’Avellino, con Izzo che esce per infortunio nella ripresa, e il Cittadella di Dumitru. Pari invece per il Pescara di Fornito, così come la sfida tra Maiello e Vitale in Ternana – Juve Stabia.

Avellino – Bari 1-0 (Izzo): Sorride a metà Izzo. Non tanto per il risultato in campo, dove il suo Avellino riesce a spuntarla 1-0 sul Bari, ma piuttosto per l’uscita a causa di un infortunio al 70’. Saranno da valutare le sue condizioni, anche se dalle prime impressioni non sembra nulla di grave. Nei 70’ in cui ha giocato ha comunque messo in mostra una buona sicurezza, condivisa con l’intero reparto difensivo, consentendo all’unica rete di D’Angelo di essere decisiva. D’altronde è anche merito suo se la difesa dell’Avellino risulta una delle meno battute dell’intera Serie B (Giancarlo Di Stadio)

Pescara – Spezia 1-1 (Fornito): Termina in parità la sfida dell’Adriatico, con le formazioni che si rendono protagoniste a tempi alterni. Il team biancazzurro si esprime meglio nella prima parte di match e trova il gol al 29′ con l’attaccante napoletano Cutolo, che sfrutta al meglio il servizio di Rossi e la disattenzione multipla di tutta la linea difensiva spezzina insaccando l’1-0. Lo Spezia cambia marcia nella ripresa con l’ingresso dell’usato sicuro Sansovini, il quale propizia la rete dell’1-1 di Bovo al 57′. Sono ancora gli ospiti poi a credere maggiormente nella vittoria, sfiorando più volte il possibile “match-ball”. Il risultato non cambia però al triplice fischio di Pairetto. Tra i calciatori abruzzesi non trova ancora spazio lo “scugnizzo” Fornito, lasciato nuovamente in panchina dal tecnico Marino. (Antonio Fusco)

Novara – Lanciano 0-3 (Sepe, Nicolao): Virtus Lanciano sempre più capolista: dopo la vittoria ottenuta a pochi minuti dal triplice fischio in casa contro il Bari, gli uomini di Baroni confermano il primato con un’importantissima vittoria al “Piola” di Novara. Sontuoso il 3-0 dei frentani che lascia poco spazio a interpretazioni, i rossoneri giocano infatti da capolista, senza paura e timori anche dopo l’espulsione di Aquilanti, giunta a metà secondo tempo. Entrambe le squadre cominciano con il 4-3-3, partono subito forti gli ospiti e all’11’ passano in vantaggio grazie alla testa di Troest su cross di uno scatenato capitan Mammarella. I piemontesi fanno fatica a creare gioco ed il primo tiro si vede al 25’ con Buzzegoli che crea pochi problemi a Sepe. Al 29’ arriva il raddoppio di Minotti, che solo soletto in area di rigore, ma in dubbio fuorigioco, capitalizza un assist di Mammarella, migliore in campo. Al riposo si va sullo 0-2, con il Novara che si rende pericoloso solo nel finale in un paio di occasioni con Iemmello e Gonzalez. Nella ripresa la squadra di Aglietti parte meglio e al 63’ ha l’occasione per rientrare in partita, con Aquilanti che stende Gonzalez in area di rigore: calcio di rigore ed espulsione. Sul dischetto si presenta Buzzegoli, che si fa ipnotizzare da Sepe, che devia in angolo. Ancora protagonista il portiere dei proprietà del Napoli quando due minuti dopo alza oltre la traversa un bel tiro di Lepiller. Nel finale nonostante l’inferiorità numerica il Lanciano si rende pericoloso con un palo di Falcinelli e nel finale trova lo 0-3 con Turchi. 18 punti per il Lanciano, a più uno sull’Empoli e a più tre sull’Avellino, benissimo Sepe, non entrato in campo Nicolao. (Dario Gambardella)

Carpi – Cittadella 0-1 (Dumitru): Al “Cabassi” finisce 0-1 la sfida tra Carpi e Cittadella, valida per l’ottava giornata di Serie B. Primo tempo avaro di emozioni con i padroni di casa che sfiorano il vantaggio verso il finale con una conclusione angolata di Cani dalla distanza che s’infrange sul palo. Nel secondo tempo la partita si ravviva, già ad inizio ripresa il Cittadella sfiora nuovamente il gol da calcio d’angolo con un colpo di testa di Coly. Anche il Carpi si fa vedere in attacco al 55′ con Sgrigna che ci prova dalla distanza ma è bravo il portiere Di Gennaro a respingere in angolo. Quattro minuti dopo è ancora Sgrigna ad impegnare il portiere su punizione. Di Gennaro sale in cattedra quando al 63′ ribatte il tiro di Cani, solo davanti al portiere, così come tre minuti dopo respinge il pallone dopo una conclusione di testa da zero metri dell’attaccante del Carpi. Al 72′ il Cittadella passa in vantaggio con la conclusione vincente dalla distanza di Alborno. Il Carpi prova a recuperare con Mbakogu, appena entrato, che da sotto misura manda alto di testa. Il Cittadella porta così a casa tre punti preziosi, merito soprattutto del portiere Di Gennaro, uomo del match. Solo panchina per l’attaccante del Napoli in prestito al Cittadella, Nicolao Dumitru. (Raffaele Di Guida)

Ternana – Juve Stabia 1-1 (Maiello; Vitale): Ternana e Juve Stabia non vantano certamente un posto agiato in classifica, e il pareggio (1-1) che le due avversarie conquistano sul suolo del Liberati di Terni non è certamente complice, tantomeno attenuante delle posizioni  in classifica di entrambe le avversarie (terzultima e penultima), e dei rispettivi allenatori (costretti ad assistere il match dalla tribuna per squalifica ndr) sui quali il futuro si fa sempre più incerto. Nell’ottava giornata di Serie B  l’antagonismo tra le due vede coinvolto per la causa anche il giovane azzurro, nonché centrocampista in prestito per la Juve Stabia Luigi Vitale, che in casa degli avversari cerca il doppio riscatto, per la propria squadra e per sé stesso, avendo lasciato profondamente deluso la Ternana dopo una stagione condita da dieci assist e dieci gol. Non prende parte al confronto con l’ex rossoverde, il compagno e scugnizzo, nonchè attuale centrocampista della Ternana, Raffaele Maiello, che assiste dalla panchina la partita. Inizio prudente delle due squadre, con ritmi piuttosto bassi. Vitale si fa vedere con un tiro diretto in porta all’11 che non impensierisce Brignoli: il giovane napoletano vuole dimostrare sul suolo del Liberati le sue qualità senza remore. Tantissimi errori  in fase di impostazione per i giocatori della Ternana, visibilmente tesi.  Partita piatta, bisogna attendere il 36’ per assistere alla prima vera conclusione verso la porta da parte dei padroni di casa: dopo il tiro di Falletti spentosi in fallo laterale all’inizio del match, ci prova Nolè, ma il pallone finisce lontano dalla porta di Calderoni. Nella ripresa la Ternana prova a spingere ed alza i ritmi. Falletti calibra il tiro da lontano e costringe Calderoni a tuffarsi. La Juve Stabia riesce ad affacciarsi in area avversaria con Sowe che prova a mettere in mezzo, la difesa rossoverde risponde a dovere; il centrocampo con Vitale fa fatica ad innescare le azioni, e la difesa gialloblu non fa buon filtro. La Ternana approfitta del calo fisico degli avversari e trova la rete su colpo di testa di Ferronetti che trasforma al 55’  l’angolo di Nole’ in vantaggio.  La Juve Stabia corre ai ripari e passa dal 3-5-2  al 3-4-3, Braglia gioca a trazione anteriore, la Ternana in un primo momento risponde bene all’offensiva gialloblu, poi molla la presa: Sowe batte Brignoli su assist di Di Carmine, bravo a seguire l’azione raccogliendo la respinta del portiere ternano, e porta la Juve Stabia al tanto agognato 1-1. Le squadre stremate lasciano calare lento il sipario su un risultato sterile ai fini della classifica. (Danny Petricciuoli)

Padova – Varese 3-2 (Ciano): Primi tre punti per il Padova di Bortolo Mutti, vittoria fondamentale in chiave salvezza contro un Varese lanciatissimo. A sorpresa per i patavini Melchiorri (26 gol in 30 presenze in Serie D). Il primo spunto al 6′ quando Reastacca di testa e coglie in pieno la traversa, due minuti più tardi Corti lascia partire un bolide che finisce di poco sul fondo. Varese padrone del campo che passa meritatamente in vantaggio al 26′. Corner di Calill e stacco imperioso di Pavoletti, 0-1. Nel miglior momento del Varese, il pareggio inatteso del Padova al 30′ proprio conMelchiorri che è bravissimo ad avvitarsi su cross di Cuffia. Al 37′ è ancora Pavoletti però a gelare l’Euganeo, sempre di testa, sempre con uno stacco imperioso su una palla deliziosa di Zecchin. Ripresa che si apre con un miracolo di Colombi su un colpo di testa di Calill, poi la svolta al 55′ quando Ciano sostituisce Ampuero. Passa solo un minuto e da calcio piazzato velenoso sulla destra il talento partenopeo coglie in pieno il palo. Al 62′ gira la partita, pareggio diPasquato che si invola sulla sinistra e batte Bressan con un preciso diagonale. Solo due minuti dopo Rea stende Melchiorri in area, è calcio di rigore per i padroni di casa. Dal dischetto Ciano è implacabile, rimonta completata, è 3-2. Il Varese non c’è più. Ci prova Calill ma Bressan respinge. Padova che rischia addirittura la quarta marcatura con Diakite, entrato al posto di uno strepitoso Melchiorri, e Jelenic, ancora su assist di Ciano. Tre punti vitali per gli uomini di Mutti che raggiungono a quota 4 la Juve Stabia. Battuta d’arresto improvvisa per il Varese di Sottil, le inseguitrici domani potranno approfittarne. (Luigi Curcio)

Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Antonio Fusco, Dario Gambardella, Raffaele Di Guida, Danny Petricciuoli e Luigi Curcio

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