Weekend scialbo per i giovani del Napoli impegnati in questo turno di Serie B formato spezzatino con partite distribuite dal venerdì al lunedì. L’unica notizia positiva è il debutto da titolare di Bariti nel Vicenza; poi Insigne non brilla e Donnarumma, Dumitru e Ciano non vanno oltre la panchina.
Cittadella-Crotone 0-1 (Maiello, Ciano):
Tre punti fondamentali per il Crotone di Minichini che al Tombolato riesce ad battere i padroni di casa del Cittadella, 0-1 il risultato finale. Match winner della non bellissima gara è Nicola Sansone, che corregge in rete un bel cross dalla destra di De Giorgio. Per il resto la gara non è stata di sicuro il massimo dello spettacolo e l’unico aspetto apprezzabile è stato l’agonismo messo in campo da entrambe le compagini. Il primo tempo è stata “la sagra della prudenza” ma è terminato 0-1 proprio grazie al gol (42′) del sopra citato Sansone; il secondo tempo è stato contrassegnato da grandi duelli fisici a centrocampo e tante azioni potenziali di marca veneta che però non si sono (quasi) mai concretizzate in conclusioni verso la porta di Bindi. Mister Menichini ha lasciato in panca Camillo Ciano, e a casa Maiello. Nemmeno un minuto in campo, quindi, per i due gioiellini partenopei. In un campionato duro, fisico e talvolta poco incline al “bel gioco”, decisioni come quella di oggi possono risultare talvolta giuste al fine del risultato finale. (A cura di Mirko Panico)
Nocerina-Varese 2-4 (Donnarumma):
Al “San Francesco D’Assisi” la Nocerina di Auteri cerca i tre punti dopo prestazioni e risultati non convincenti. L’avversario di turno è il Varese, dal cammino altalenante ma dotato di elementi ad alto tasso qualitativo. Il tecnico dei molossi lascia ancora in panchina “l’azzurrino” Donnarumma e ripropone Russo tra i pali. Dopo diverse azioni insidiose da parte degli ospiti, non sfruttate al meglio dalla punta Cellini, i rossoneri trovano la rete del vantaggio al 27′, quando il portiere varesino Bressan manca completamente l’appuntamento con il pallone servitogli con un retropassaggio da Troest e consente alla sfera di depositarsi clamorosamente in fondo alla rete, 1-0. I campani trovano il raddoppio al 35′: l’esterno Scalise tenta il cross dalla destra verso il centro ma la sfera viene intercettata con un braccio da Cacciatore e l’arbitro Irrati di Pistoia decreta il calcio di rigore; dal dischetto si presenta Negro che spiazza l’estremo difensore avversario e fa 2-0. Gli uomini di Maran tentano di reagire sul finale di tempo e costruiscono l’opportunità migliore con Martinetti, che colpisce di tacco su calcio di punizione di Carrozza, bloccato centralmente dal portiere casalingo Russo. Ad inizio ripresa il Varese accorcia subito le distanze: Martinetti, servito in area da Nadarevic, approfitta dell’indecisione dei centrali rossoneri e batte Russo, 1-2. La “maledizione della rimonta” coglie nuovamente i ragazzi di Auteri, che si fanno raggiungere al 66′: ancora Martinetti si invola sulla destra e trafigge da posizione defilata un incerto Russo, 2-2. Il brutto sogno diventa incubo per i molossi all’85: il baby talento varesino De Luca sfrutta uno schema su calcio di punizione e suoera Russo in uscita, firmando l’incredibile 2-3. Ad un minuto dalla fine i lombardi chiudono i conti: Nadarevic si invola tutto solo suall destra, entra in area e batte per l’ennesima volta Russo, portando i suoi sul 2-4. Brutto colpo per Auteri e i suoi, che subiscono l’ennesima rimonta suicida; solo panchina per l’esterno Donnarumma proveniente dal club di De Laurentiis. (Antonio Fusco)
Vicenza-Pescara 1-1 (Bariti, Insigne)
Un pareggio che in fin dei conti va bene a tutti. Al Menti Vicenza e Pescara si spartiscono il bottino con un 1-1 che fa vedere il bicchiere mezzo pieno ad entrambe, con gli ospiti che tornano da soli al secondo posto e i veneti che invece, continuando la serie positiva, fanno ancora un piccolo passo verso la salvezza. Partita per certi versi strana, in cui la genialità di Zeman ha permesso al Pescara di raddrizzare una giornata messasi male. Già perché il bottino pieno è stato a lungo preda più del Vicenza che del Pescara. Un sistema tattico, quello messo in atto da Cagni, che è stato in grado di ingabbiare per larghi tratti del match l’esplosività di Insigne e la rapacità di Immobile. In avanti invece prima da titolare per Davide Bariti, il 20enne in comproprietà col Napoli. Per lui una buona prova nei 55′ di gioco, prima di lasciare il posto a Mustacchio, buttato nella mischia da Cagni per tentare il raddoppio dopo il vantaggio di un minuto prima di Paro su punizione. Ed è proprio in questa mossa che si intravede la chiave della partita, con un Cagni che dopo il vantaggio tenta di chiudere la partita con un secondo attaccante, Mustacchio appunto. Errore madornale, perché Zeman non è tipo da farsi intimorire, neanche dopo il doppio giallo a Togni. Anche in 10 il Pescara non rinuncia a fare gioco, paradossalmente anche meglio di quando era in parità numerica. Insigne si carica la squadra sulle spalle, corre, crea e cerca di far male Frison in un paio di occasioni. Ma la svolta è il triplo cambio che effettua Zeman dopo lo svantaggio. Verratti, Petterini e Soddimo infatti, subito dopo il loro ingresso, imprimono una svolta che si concretizza a 3′ dal termine. Proprio Soddimo indovina un tiro all’angolino basso che beffa Frison, concretizzando un’azione personale, e portando il Pescara al meritato pari appena poco prima che scadesse il tempo di gioco, dimostrando inoltre che la mentalità offensiva del Pescara non conosce limiti, neanche di fronte all’inferiorità numerica. (Giancarlo Di Stadio)
Gubbio-Empoli 0-1 (Dumitru)
Solo panchina per Nicolao Dumitru nell’importantissima vittoria esterna dell’Empoli sul campo del Gubbio di Gigi Simoni. Gli azzurri toscani espugnano il campo umbro grazie alla prodezza di Ciccio Tavano al 25esimo del primo tempo. (Luigi De Magistris)
Servizio a cura di Mirko Panico, Antonio Fusco, Giancarlo Di Stadio e Luigi De Magistris
