Rete preziosa, per la sua Ternana e per il campionato, quella di Vitale. La Ternana è ormai salva, ma il penalty messo a segno dall’esterno napoletano inguaia l’Ascoli, anche perché il Modena di Mazzarani perde contro un Vicenza alla ricerca del miracolo. Lotta salvezza che coinvolge anche il Cittadella di Dumitru, sconfitto da un Empoli che vuole a tutti i costi far disputare questi play-off.
Ascoli – Ternana 1-1 (Vitale): Pareggio esterno per la Ternana di Toscano che, grazie ad un rigore del solito Vitale, agguanta l’Ascoli, precedentemente passato in vantaggio con Ricci, ed inguaia pesantemente i marchigiani, ora chiamati a sperare in un miracolo all’ultima giornata per non dire addio alla cadetteria. Padroni di casa che, nonostante l’assenza di Zaza, passano in vantaggio dopo pochi istanti di gioco, grazie all’incornata di Ricci da calcio d’angolo. La Ternana non ci sta e prende in mano il pallino del gioco, palesando tutti i limiti di un Ascoli visibilmente impaurito di prendere gol. Il cambio, seppur forzato, Soncin – Scalise palesa tutta la volontà dei marchigiani di difendere un preziosissimo 1-0. Risultato che però è destinato a non reggere. Al 62’ della ripresa gli sforzi della Ternana vengono compensati dal generoso penalty concesso dall’arbitro Pinzani che il freddo Vitale, come suo solito, insacca senza troppi problemi. Rete numero 9 per l’esterno napoletano, che corona così con un sigillo personale un’altra buona prestazione. Le notizie dagli altri cambi però spingono l’Ascoli all’attacco e il risultato è un altro rigore, stavolta per i bianconeri. Fossati però non è Vitale, così come Brignoli non è Gomis. Il penalty è parato e il risultato resta sul pari. Il finale è a dir poco tragico per i padroni di casa. Le notizia da Modena e Reggio Calabria non sono delle migliori e gli assalti disperati sono ben rintuzzati dall’attenta difesa umbra. La feroce contestazione finale dei tifosi bianconeri è il sottofondo di una gara che potrebbe valere in negativo per la stagione dell’Ascoli, mentre la Ternana può tranquillamente, con la salvezza in tasca, programmare il suo futuro. (Giancarlo Di Stadio)
Empoli – Cittadella 1-0 (Dumitru): Parte forte l’Empoli con un pressing alto a centrocampo che mette in difficoltà i granata che ci mettono 20 minuti per entrare in partita. Proprio gli ospiti hanno la prima occasione del match con Giannetti che non arriva sul pallone di pochissimo dopo la sponda di Coly. Bisogna aspettare il minuto 33 per vedere un’azione pericola dell’Empoli. E’ Regini con uno splendido colpo di testa sugli sviluppi di un corner a mandare la palla a lato di pochissimo. Sul finire della prima frazione è Tavano ad imbeccare Maccarone, pala però sul fondo. Una curiosità: al momento del pareggio del Lanciano contro il Sassuolo, dalle tribune si è alzato un boato. Ripresa che si apre con due occasionissime per il Cittadella. Prima Gasparetto e poi Biraghi però, non inquadrano la porta. Al 57′ passa l’Empoli: Croce è abilissimo ad insaccare in rete un pallonetto di Moro, con il quale Cordaz era stato tagliato abilmente fuori. Dopo solo 5 minuti è Tavano a divorarsi la più facile delle opportunità per chiudere l’incontro. Inizia la girandola dei cambi: Di Roberto rimpiazza Vitofrancesco, per i padroni di casa Mchdlizde sostituisce Tavano. Proprio il neo entrato viene steso in area da Pellizzer, calcio di rigore negato ai ragazzi di coach Sarri. Foscarini lancia nella mischia anche Minesso al posto di Ciancio. Ed è proprio quest ultimo, lanciato splendidamente da Di Nardo, a fallire il gol del pari. Finale convulso con Maccarone che scavalca Cordaz ma è Coly a negargli la gioia del gol, dall’altro lato è Di Roberto che si libera al tiro ma Bassi è super. E’ 1-0 al Castellani.Empoli che porta a casa tre punti importantissimi e tiene ancora aperte le speranza playoff. Cittadella che crolla vertiginosamente al 18o posto dopo il contemporaneo pareggio del Lanciano con la capolista Sassuolo e la vittoria della Reggina sul Grosseto. Nulla da fare per Dumitru. L’ex di turno è ancora fermo ai box. (Luigi Curcio)
Modena-Vicenza 0-1 (Mazzarani): La speranza è l’ultima a morire. Questo può essere il motto adatto a descrivere incisivamente l’importante vittoria ottenuta dal Vicenza al Braglia di Modena. Tre punti d’oro, che consentono ai biancorossi di considerare ancora raggiungibile l’obiettivo play out. Dall’altro lato i “Canarini”, pur senza avere particolari motivazioni, non hanno offerto il fianco agli avversari, giocando con buona intensità fino al 93′. A decidere il match è stato il colpo dell’ex promessa Mustacchio al 55′. Questo è il minuto in cui il vicentino si è accentrato, portandosi la palla sul sinistro, e ha bucato con un fendente la porta di Colombi, scrivendo quello che poi è stato il risultato finale: 0-1. Tra le fila dei “Canarini” ha avuto ancora spazio lo “scugnizzo” per metà, ovvero Andrea Mazzarani. Il numero 10 ha offerto come suo solito buone giocate, non perdendo quasi mai il colpo intuitivo dalla tre-quarti in avanti. Ne sa qualcosa Ardemagni, bomber degli emiliani, che si è visto servire due assist al bacio nel primo tempo, non sfruttati però a dovere. Scarseggiano occasioni da gol concrete nel secondo tempo, disputato comunque con piglio combattivo. Il Vicenza esulta al triplice fischio del direttore di gara e si prepara all’ultima battaglia con la Reggina; il Modena non ne fa un dramma, seppur rammaricato per per l’impossibilità di rientrare tra i primi sei posti della graduatoria.(Antonio Fusco)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Luigi Curcio e Antonio Fusco
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