Ancora in gol Vitale nella rocambolesca vittoria dei suoi contro la Juve Stabia, mentre Dumitru non entra neanche in campo. Il Crotone di Ciano e Maiello non va oltre lo 0-0 conto il Lanciano. Gara in cui gioca tutti i 90′ Ciano, mentre Maiello si accomoda solo in panchina
Crotone – Virtus Lanciano 0-0 (Ciano; Maiello): Dopo l’ultima sconfitta interna di misura di due settimane fa contro il Padova, il Crotone anche questa volta non riesce a vincere allo stadio Ezio Scida nello scontro salvezza contro il Virtus Lanciano. Il risultato finale è di 0-0, dopo una gara a senso unico per i padroni di casa. L’allenatore Massimo Drago lascia inizialmente in panchina il centrocampista Raffaele Maiello (nonostante il napoletano sia il centrocampista più prolifico in organico con le sue tre reti in sedici presenze), schierando invece Camillo Ciano in attacco con Pietro De Giorgio e Denilson Gabionetta. Il primo tempo è prevalentemente condotto dalle sortite offensive dei padroni di casa rossoblù. A rompere il ghiaccio è il bomber napoletano Ciano che nei primi dieci minuti tenta un paio di conclusioni a rete: la prima bloccata dal portiere ex Brescia Leali, l’altra terminata alta sopra la traversa. Successivamente sono ancora i calabresi a rendersi pericolosi, recriminando al 19’ un rigore per presunto fallo su De Giorgio in area dove l’arbitro Ciano di Roma lascia proseguire. Il dominio della prima frazione di gioco per i padroni di casa termina con le conclusioni imprecise di Calil al 40’ e di Galardo al 42’. Il secondo tempo prosegue con lo stesso copione del primo, ovvero con l’insistente forcing rossoblù. Al 56’ Camillo Ciano si rende ancora una volta pericoloso su calcio di punizione dal limite con una bella parabola a scavalcare la barriera, ma il duello personale con Leali viene vinto ancora dal portiere avversario che devia in angolo con un volo plastico. Al 60’ gli ospiti allenati da Gautieri si rendono per la prima volta pericolosissimi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sul quale Amenta colpisce di testa ma la sfera indirizzata in rete viene salvata sulla linea da Mazzotta. Al 64’ De Giorgio spreca una bella azione crotonese calciando alto sopra la traversa. Al 68’ è ancora il numero dieci dei locali a rendersi pericoloso con una bella conclusione a giro dopo un affondo sulla corsia sinistra, ma Leali devia in angolo. Il grande momento dei rossoblù continua al 70’ con un tiro ravvicinato di Eramo sul quale Leali si supera ancora una volta. Gli ospiti (schierati quest’oggi con la divisa color arancio) al 78’ rischiano di andare in vantaggio con il neo subentrato Turchi grazie ad una precisa conclusione a giro che trova Concetti pronto a spedire il pallone in angolo con un bel colpo di reni. All’80 e all’81 è ancora l’asse Ciano-Leali a regalare emozioni: prima con la punizione dai venticinque metri dell’attaccante di Marcianise e la risposta del giovane portiere degli ospiti che blocca in sicurezza, e poi con una spettacolare rovesciata neutralizzata dall’estremo difensore del Lanciano. All’84’ su un cross dalla sinistra di De Giorgio è Eramo a sovrastare di testa Mammarella, trovando sulla propria sponda aerea la deviazione col braccio di un difensore avversario ma l’arbitro romano lascia proseguire. Sul finale di gara scintille in campo con alcuni giocatori di ambo le squadre che, raggiungendo la strada degli spogliatoi, battibeccano animatamente, ma dirigenti e forze dell’ordine sedano gli animi. La partita termina decretando il secondo pareggio consecutivo del Crotone dopo quello della settimana scorsa contro la Reggina. (Gilberto D’Alessio)
Ternana – Juve Stabia 3-2 (Vitale; Dumitru)La Ternana è reduce da nove match privi di vittorie e gli uomini di Toscano sono chiamati a sostenere una prova ardua. Per la Juve Stabia Braglia si affida alla coppia d’attacco Bruno-Cellini, relegando in panchina Danilevicius. Per la Ternana attenzione su Vitale, giovane calciatore in prestito dal Napoli; nulla da fare per Dumitru allocato nel carnet dei giocatori a disposizione in panchina; per il resto la Ternana affida l’attacco all’insolita coppia Alfageme-Maniero. L’inizio partita vede proprio Alfageme avventurarsi in una prodezza che porta gli umbri al vantaggio: è il 6’ del I tempo, difesa stabiese colta alla sprovvista, Alfageme salta due giocatori, beffa Seculin e tiro sicuro a porta. La Juve Stabia conquista metri sugli umbri che si chiudono in difesa ma non trovano la porta avversaria neanche sulle palle inattive. Vitale al 30’ cerca di farsi vedere su una punizione, ma il giovane centrocampista ha da ridire sulla sua battuta spedendo il pallone alto sulla traversa. I gialloblu si stanziano in avanti, buon movimento di Genevier che cerca di imbeccare Brignoli ma la risposta del portiere rossoverde è tempestiva. Al 44’ Vitale su una punizione insidiosa impegna Seculin che tra i pali sembrava essersi sopito.
Nella seconda frazione di gioco la Juve Stabia parte subito all’attacco, al 5’ del II tempo la clamorosa traversa di Bruno che centra il legno manda in visibilio la panchina, infiammando la speranza del recupero. Ma ci pensa di nuovo Luigi Vitale ad infrangere quell’estemporaneo sentimento d’ardore per cui, battendo Seculin, con una conclusione dalla distanza insacca la rete su deviazione della difesa gialloblu. Il centrocampista del Napoli recupera il pallone e non esulta, per rispetto dei suoi concittadini e della città che lo ha allevato. Al 18’ l’espulsione di Botta per la Ternana dopo il fallo su Murolo che non passa inosservato, riaccende gli animi degli stabiesi. Si gioca senza fiato , con Gorzegno che subito poco dopo aver rilevato Dicuonzo sfiora il gol e infonde nell’aria quel profumo di riscatto, lo stesso che Braglia e i suoi uomini hanno modo di saggiare quando al 30’ Fabio Caserta su diagonale insacca la rete del 2-1. A ruota Gennaro Scognamiglio su calcio d’angolo batte Brignoli da pochi passi: il tempo di 2’ e la Juve Stabia riequilibra la partita portandosi sul 2-2. Al 34’ Toscano rileva Vitale lasciando spazio a Brosco: prestazione abbastanza spenta del centrocampista in prestito dal Napoli, in più occasioni cerca di farsi notare e ci riesce solo in occasione della rete; tenta di sostenere il ritmo della squadra ma trova difficoltà ad infondere decisività al gioco su sé stesso in primis e rivelando un temperamento sottotono. Se non altro comunque a lui il merito di aver allungato le distanze. La ripresa è scottante, le due squadre si affrontano a viso aperto e non mancano le emozioni: dopo pochi minuti arriva il vantaggio con Ragusa che in scivolata riporta la sua squadra in una posizione vincente. La Juve Stabia cerca di ripristinare la parità, forzano la difesa dei rossoverdi ma il fischio finale del direttore di gara sancisce la fine di una partita infuocata ma che è andata spegnendosi. Ternana in dieci ma nonostante tutto il sonoro 3-2 è il risultato che permette di acquistare 3 punti, fondamentali soprattutto per l’aspetto psicologico. (Danny Petricciuoli)
Servizi a cura di Gilberto D’Alessio e Danny Petricciuoli
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