Rocambolesca vittorie per il Crotone di Ciano e Maiello che ha la meglio sull’Empoli in una gara nervosa. Va male invece alla Ternana di Dumitru e Vitale, sconfitta in casa dalla corazzata Verona.
Crotone – Empoli 3-2 (Ciano; Maiello): grandissime emozioni nella gara tra Crotone ed Empoli. Gli uomini di Drago, che schiera il sempre più fondamentale Maiello titolare, riescono ad avere la meglio su di un Empoli coriaceo e ben messo in campo, in una partita all’insegna dell’eccessivo agonismo e dei continui ribaltamenti di fronte. Ad aprire le danze ci pensano i toscani, grazia alle rete del redivivo Maccarone, bravissimo a sfruttare l’errata esecuzione della trappola del fuorigioco da parte dei calabresi su di un calcio d’angolo. Il Crotone comunque non sembra scomporsi, tanto da imbastire trame di gioco ordinate ed interessanti. Maiello, faro del centrocampo, dispensa ottimi palloni, e non passa molto tempo prima che Gabionetta insacchi di testa su cross di De Giorgio. Il pareggio che è solo il preludio ad un’ennesima mazzata psicologica per l’Empoli. A fine primo tempo viene infatti espulso Signorelli per un bruttissimo fallo. Cosa che costringe i suoi a giocare con l’uomo ad una manciata di secondi dal riposo. Questa inferiorità numerica si traduce ad inizio ripresa nel vantaggio del Crotone. Sempre Gabionetta, che stavolta trova il gran tiro nel bel mezzo dell’area di rigore e beffa Bassi. Il risultato regge fino alla sciocchezza di Mazzotta il quale, oltra a concedere il rigore agli avversari, si fa anche espellere. Tavano dagli undici metri non fallisce. Parità di uomini e di risultato, con ancora metà ripresa da giocare. Ed è a questo punto che Maiello e Calil prendono per mano la squadra. Il primo si sobbarca un grandissimo lavoro offensivo e soprattutto difensivo, mente il secondo è lestissimo nel concludere un’azione cominciata dal neo entrato Ciano e ad insaccare per il 3-2 che, dopo soli 5’ dal pareggio empolese, riporta avanti i padroni di casa. L’Empoli a questo punti dimostra di non farcela più, soprattutto mentalmente e finisce per portare avanti solamente inutili assalti all’area rossoblù. Al contempo a salire è il nervosismo, con i calciatori di entrambe le squadra che si abbandonano a comportamenti antisportivi, culminati nella grande quantità di gialli, e nella mezza rissa finale. (Giancarlo Di Stadio)
Ternana – Verona 0-2 (Dumitru; Vitale): terza sconfitta consecutiva per l’undici di rossoverrde: quest’oggi, ad uscire con i tre punti dal Liberati, è il non bellissimo ma quantomai concreto Verona di Mandorlini. Nonostante l’assenza dello squalificato Nole, Toscano decide di tenere in panca Dumitru (per lui solo 20′ finali) e ricorrere al duo d’attacco Ragusa- Litteri, con un centrocampo più folto a fare da schermo davanti alla difesa. Il cambio di modulo da buoni frutti e, il primo tempo, nonostante la superiorità tecnica del Verona, è molto equilibrato: al 37′, dopo un buon predominio territoriale, la Ternana trova addirittura il gol di sfondamento con Lettieri, ma l’arbitro annulla per una spinta dell’attaccante ternano ai danni di un difensore scaligero. Il primo tempo termina dunque a reti inviolate, risultato abbastanza giusto. Le migliori invenzioni rossoverdi nascono, come spesso accaduto in questo Campionato, dalla sinistra, dove Vitale macina chilometri e palloni come se piovesse: l’esterno mancino di proprietà del Napoli sta impressionando favorevolmente. Uno dei limiti della squadra umbra è quello di non riuscire a mantenere lo stesso ritmo per più di un tempo e così al 66′ Fazio atterra da ultimo uomo Cacia all’altezza del limite dell’area piccola: rigore ineccepibile, espulsione del 13 rossoverde e rete di Cacia che lascia di sasso Ambrosi. La superiorità numerica del Verona, però, dura una manciata di secondi: il tempo di un faccia a faccia tra l’autore del gol e l’estremo difensore ternano e l’arbitro decide di espellere anche lui: in 10 contro 10 la trama della gara è scontata, ora la Ternana deve scoprirsi e il Verona può badare esclusivamente a non prenderle. Proprio per trovare la via del pari Toscano butta nella mischia Dumitru, Alfageme e Litteri. Nonostante l’infoltimento quasi disperato della linea offensiva, Dianda e compagni non trovano la via del pari, anzi, vengono castigati in contropiede al 94′ da Martinho che mette la parola fine sulla gara. Dopo un buon periodo la Ternana torna la squadra insicura del primissimo inizio di stagione, nota dolce è di sicuro la verve di Vitale, nota dolente il “mal di pancia” (e forse di panca) di Dumitru. I rossoverdi tornano con i piedi per terra. (Mirko Panico)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio e Mirko Panico
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