Sabato di B con pochi napoletani impegnati in campo (Dumitru e Bariti saranno di scena nei posticipi). Donnarumma e Maiello si accomodano in tribuna, lasciando spazio ai soli Ciano e Insigne. La nostra rubrica “Scugnizzeria in the World” ha comunque seguito tutte le gare interessate dalla presenza di giovani “scugnizzi”, offrendovi come sempre una panoramica completa e dettagliata
Nocerina – Ascoli (Donnarumma) 0-1: solo tribuna per il giovane difensore napoletano Donnarumma nello sfortunato match del San Francesco. Su un terreno ai limiti della praticabilità l’undici di Auteri infatti cede ad un Ascoli tanto fortunato, quanto cinico. È di Papa Waigo, a metà primo tempo, la rete che decide una gara condotta per larghi tratti dai campani. Castaldo e Negro si sono resi pericolosi in più di un’occasione, non riuscendo però a depositare alle spalle dell’estremo difensore bianconero Guarna. Sfortuna, come detto, che ha avuto il suo culmine in pieno recupero, al 48’, quando la brillante combinazione Castaldo – Negro, conclusione di quest’ultimo, ha centrato la traversa. L’Ascoli deve quindi ringraziare la buona sorte, mentre per la Nocerina questo KO beffardo ha lasciato comunque la sensazione che i rossoneri potranno ben figurare in Serie B. (Giancarlo Di Stadio)
Pescara – Crotone (Insigne; Ciano; Maiello) 2-0: Si gioca allo stadio “Adriatico” di Pescara l’incontro tra l’undici di Zeman e la compagine calabrese. Gli abruzzesi giocano con il classico schema zemaniano, il 4-3-3, e il trio d’attacco è costituito da Insigne a sinistra, Sansovini a destra e Ciro Immobile al centro. La squadra di Menichini presenta una novità importante rispetto alle altre partite, ovvero l’esclusione dal primo minuto di Camillo Ciano che parte dalla panchina e non entrerà nemmeno nel corso del match. L’inizio è tutto di marca pescarese, con Immobile e Insigne che mettono in difficoltà la difesa rossoblù. La tifoseria abruzzese contesta il mancato penalty non assegnato alla squadra di Zeman per fallo di Vinetot su Immobile, però a giudicare dalle immagini la decisione del signor Ciampi è risultata corretta. Questo è solo il preludio al vantaggio dei biancoazzurri. Passaggio volante dell’italo-brasiliano Togni per Sansovini che davanti a Bindi non può sbagliare. Esplode di gioia lo stadio “Adriatico”. Il Crotone sembra in grande affanno, non riesce a difendersi nella maniera più appropriata e in attacco viene spesso anticipato dalla difesa di Zeman. Continua a spingere la squadra abruzzese con il duo Immobile- Insigne e per poco Sansonvini non raddoppia, perché il suo tiro finisce fuori di un soffio. Al minuto ventinove ci prova Cascione dalla distanza: tiro deviato in corner dalla difesa calabrese. L’episodio che avrebbe probabilmente chiuso le ostilità arriva su penalty procurato dal portiere Bindi per fallo su Immobile in area di rigore. Ma dagli undici metri, il ragazzo scuola Juve colpisce il palo. Ad inizio ripresa Menichini prova a scuotere i suoi e inserisce Calil e Gabionetta ma a fare la partita è sempre l’undici di Zeman che arriva al raddoppio con uno splendido scambio Immobile-Sansovini e quest’ultimo batte con freddezza il portiere calabrese Bindi. Il Crotone prova ad accorciare le distanze con Caccavallo ma sul suo cross è la difesa pescarese a salvare in extremis, poi è Insigne che scatta sulla linea del fuorigioco crossa in area e per poco Sansovini in rovesciata non realizza la tripletta personale. L’unico dei calabresi che prova a creare difficoltà alla compagine biancoazzura è Caccavallo ma la sua conclusione finisce sull’esterno della rete. Nel finale è ancora il Pescara a sfiorare la terza marcatura con Immobile che in rovesciata trova un attento Bindi e sul prosieguo dell’azione Insigne conclude sul fondo. Al triplice fischio c’è tanta gioia nel Pescara, autore di una prestazione positiva che ha messo in evidenza dei ragazzi interessanti come Insigne, Immobile è l’ivoriano Konè, mentre il Crotone esce dall’Adriatico con molti dubbi e con la consapevolezza che ci vuole un altro spirito per rimanere nella serie cadetta. Da sottolineare che l’altro napoletano del Match, Raffaele Maiello, non figurava nemmeno tra i panchinari, essendo stato mandato in tribuna dal tecnico Menichini. (Alessandro Sacco)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio e Alessandro Sacco
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