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Scugnizzeria in the World: Eurogol di Ciano, Insigne predica da solo solo nel deserto al “Granillo”

Entrano a gara in corso Bariti e Dumitru. Solo sei minuti per Maiello, ancora tribuna per Donnarumma

Sono terminati da poco i match della quinta giornata di Serie B che si concluderà lunedì sera con il posticipo Torino-Brescia. Per Iamnaples.it è tempo di bilanci per i giovani di proprietà del Napoli, mandati a crescere nell’estenuante campionato cadetto.
Giornata positiva per Ciano, che conduce il Crotone alla vittoria contro l’Empoli con un assist ed un gol; la vivacità di Insigne, che propizia il gol del 3-2, non basta al Pescara per evitare la sconfitta a Reggio Calabria.


BARI-NOCERINA 1-1 (Donnarumma)
: Allo stadio San Nicola di Bari si affrontano Bari e Nocerina, gara valevole per la quinta giornata d’andata di Serie B. I pugliesi allenati da Torrente si schierano con un 4-3-3 con: Lamanna, Crescenzi, Claiton, Borghese, Garofalo, De Falco, Donati, Bogliacino, Defendi, De Paula Rivas. Rispondono i Molossi di mister Autieri con un 3-4-3 con: Gori, Nigro, Di Maio, Filosa, Del Prete, De Liguori, Bruno, Bolzan, Farias, Castaldo, Negro. Arbitra Tommasi di Bassano Del Grappa.

Pronti via e la gara mostra subito un’elevata intensità, con il Bari a fare la gara ma con una Nocerina tonica che risponde colpo su colpo. All’ 8′ azione pericolosa del Bari, con una triangolazione Defendi-Bogliacino- Defendi, con quest’ultimo che spara il pallone su Gori in uscita. Risponde la Nocerina al 11′ con Farias che crossa in mezzo dalla sinistra, palla che giunge a Del Prete, che tira a volo ma un difensore barese respinge. Al quindicesimo nuova occasione per il Bari, da una respinta sbagliata della Nocerina, Rivas si trova tutto solo ma con il suo tiro centra il portiere. Ancora Bari al ventesimo con De Paula che in area di rigore effettua un passaggio all’indietro per Bogliacino, che tira a botta sicura, ma DI Maio interviene provvidenzialmente col corpo, salvando la porta della Nocerina. Al 28′ altra grande occasione per il Bari, Bogliacino batte un calcio di punizione dalla sinistra, palla in mezzo, Gori sbaglia l’uscita e Borghese solo davanti alla porta indirizza fuori il pallone con la testa. Al 31′ ancora De Paula dalla sinistra, si accentra in area e serve il pallone per Rivas, che riesce a toccare il pallone e a metterlo in rete, 1-0. Ultimo quarto d’ora del primo tempo con il Bari che, dopo il vantaggio si schiaccia sulla linea difensiva, ma la Nocerina non crea veri e propri pericoli alla porta di Lamanna, da segnalare solo una rovesciata di Negro al 40′, apprezzabile per il gesto tecnico, ma l’attaccante non centra la porta.

Secondo tempo con la Nocerina che cerca di recuperare il risultato, al 52′ Del Prete vicino al gol con un diagonale dalla destra che sfiora il palo. Ancora Nocerina al 55′, con una buona iniziativa di Negro che dribla un paio di avversari e poi scaglia un forte tiro dal limite dell’area ma non centra il bersaglio. Bari che cerca di alleggerire la pressione, al minuto 58 Defendi fa partire un buon destro, ma Gori è attento e manda in angolo. Bella combinazione al 68′ tra Farias e Plasmati (subentrato da poco a Nigro) ma il brasiliano solo davanti al portiere sciupa colpendo male il pallone. Al 72′ è ancora Farias a sprecare una verticalizzazione di Plasmati, che nuovamente solo davanti a Lamanna colpisce con un esterno destro sbilenco, mancando totalmente la porta. Non c’è due senza tre, al 74′ di nuovo dialogo tra Plasmati e Farias, il brasiliano ancora una volta solo davanti al portiere non sbaglia e la Nocerina riacciuffa la gara, 1-1. All’ 81′ la Nocerina vicina al vantaggio, punizione di Bolzan dalla sinistra, Di Maio da buona posizione tira altissimo sopra la traversa il pallone. Ultimi dieci minuti di partita con le squadre stanche per le energie spese e dopo quattro minuti di recupero, Tommasi fischia la fine della partita.

Finisce quindi con un pareggio la sfida tra Bari e Nocerina, con i pugliesi padroni del campo fino al gol, ma poi dopo il vantaggio i biancorossi sono scomparsi dal campo. Buona la ripresa della Nocerina, forse il pareggio va stretto ai Molossi, per le numerose occasioni avute. Solo tribuna per Daniele Donnarumma, ritardato quindi l’esordio per il giovane terzino classe ’92 di proprietà del Napoli.

A cura di Raffaele Di Guida

CROTONE-EMPOLI 2-1 (Ciano, Maiello, Dumitru): Il Crotone e l’Empoli, allenato dall’ex Napoli Alfredo Aglietti. si affrontano all’ “Ezio Scida”; I padroni di casa devono assolutamente vincere per uscire dal momento difficile e schierano il solito 4-3-3 con il tridente offensivo composto da Pettinari, Ciano e Calil. I toscani reduci da tre sconfitte consecutive giocano con il 4-2-3-1 e la punta di riferimento è il georgiano Michelidze. La partita inizia con il Crotone che prova a fare la partita e, prima Calil e poi Florenzi non impensieriscono il portiere Pelagotti. Al primo errore della difesa rossoblù l’Empoli va in vantaggio con un rigore trasformato da Tavano, bravo anche a guadagnarselo a causa di un fallo di Vinetot. Il gol sembra aver demoralizzato la squadra di Menichini che rischia di subire il gol dello 0-2 ma Vinetot si riscatta e salva su Saponara che invece di passare la palla a Tavano prova invano la conclusione. La gara di Ciano sembra non avere acuti nel corso della partita, infatti, i suoi compagni provano i lanci lunghi e puntualmente Stovini svolge il ruolo di padrone della retroguardia, anticipando tutti di testa. Proprio, però, da uno spunto dello “scugnizzo” arriva il pareggio; cross dalla destra di CIano e colpo di testa di Pettinari che batte un incolpevole Pelagotti. Il minuto della svolta è il 29′, quando nell’Empoli viene espulso per doppia ammonizione Cesaretti. Al 34′ arriva l’eurogol di Ciano che con un tiro da trenta metri mette la palla all’incrocio dei pali facendo esplodere la tifoseria locale e nel finale della prima frazione di gioco Calil sfiora la terza marcatura ma Pelagotti evita il tutto mettendo la palla in corner. Ad inizio del secondo tempo nell’Empoli entra Nicolao Dumitru per cercare di dare più vivacità alla manovra toscana ma a fare la partita è sempre il Crotone che con Calil in grande spolvero mette in seria difficoltà Stovini e compagni. Calil dispensa assist, come quello per Galardo, che, però, calcia alto. Ciano continua a farsi vedere; su punizione impensierisce Pelagotti  che respinge a pugni uniti e si deve superare qualche minuto dopo su tiro di Eramo. Non c’è la reazione della squadra di Aglietti che sembra accusare l’inferiorità numerica e il neo entrato Dumitru non ha dato quella svolta tanto attesa dal mister toscano. E’ un monologo calabrese; infatti, Ciano su punizione da venticinque metri sfiora la terza marcatura che termina alta non di molto sopra la traversa e, un minuto dopo, il capitano Stovini anticipa De Giorgio dopo una splendida triangolazione con il brasiliano Calil. Nei minuti finali esce l’ottimo Ciano per Djuric e l’Empoli nonostante l’impegno non riesce a creare pericoli al portiere Belec. All’89’ entra Maiello per Galardo; soltanto sei minuti per lui, considerando i cinque minuti di recupero assegnati dall’arbitro Calvarese.

Al triplice fischio grande gioia dei calabresi che ottengono tre punti meritati, mentre bisogna registrare una prova sottotono dell’Empoli, con il solo Tavano a cercare di raddrizzare il match.

A cura di Alessandro Sacco

REGGINA-PESCARA 4-2 (Insigne): Sfida calda al Granillo di Reggio Calabria come la temperatura di 31°. Reggina e Pescara hanno dato vita ad un match entusiasmante terminato con un sonoro 4-2. Il Pescara show di Zeman parte bene ma è la Reggina a passare dopo soli 2′ in vantaggio con Missiroli che sfrutta una deviazione su calcio di punizione. Al 5′ incredibile occasione per il gioiellino azzurro Insigne: Verratti recupera una gran palla a centrocampo e trova il corridoio libero per l’attaccante napoletano che chiude troppo l’angolo e calcia la palla a fil di palo. Al 10′ è annullato il gol del pareggio al Pescara con Sansovini per fuorigioco. Il match è piacevole con le squadre che si fronteggiano a tutto campo. Al 40′ la Reggina raddoppia con Campagnacci che sfrutta un errore difensivo degli abruzzesi. Al 48′ ci prova Insigne a scuotere i suoi con un gran tiro da fuori, ma è parato; Zanon al 54′ ci riprova con un gran tiro da fuori area ma il pallone finisce sull’esterno della rete. Tris della Reggina ancora con Missiroli che buca la difesa, ancora una volta disposta in maniera discutibile. Quando tutto sembra finito, ecco il Pescara risorgere: al 70′ Cascione sigla una punizione magistrale e all’81’ è Maniero a ribadire in rete una corta respinta del portiere su gran conclusione di Insigne, insieme a Cascione il migliore dei suoi. Capovolgimento di fronte e la Reggina ottiene un penalty con Ceravolo, trasformato poi dallo stesso. Gli uomini di Zeman hann ocondotto un match basato su quantità e intensità di gioco: il caldo asfissiante di quest’oggi ha limitato le manovre offensive concentrate tutte sull estro creativo della “pulce napoletana”. Insigne corre, inventa, appoggia ai compagni e va alla conclusione personale; sfortunato nel primo tempo sulla conclusione al 5′, ma abile ad inventare e propiziare il gol del 3-2. Da rivedere assolutamente poichè oggi sembrava davvero predicare da solo nel deserto …

A cura di Francesco Gambardella

CITTADELLA-VICENZA 4-2 (Bariti): Vicenza a picco, e mister Baldini prossimo all’esonero: questo il resoconto del pomeriggio biancorosso al Tombolato. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, il Vicenza riesce nell’impresa di farsi raggiungere sull’1-1, e, una volta riportatosi in vantaggio, di far dilagare il Cittadella: il risultato finale è un impietoso 4-2. Di Paro (19′) e Abbruscato (67′) le reti vicentine, di Schiavon (63′), Maah (79′ e 84′) e Di Carmine (88′) quelle dei ragazzi di mister Claudio Foscarini. Gli addetti ai lavori e i tifosi partenopei non saranno particolarmente soddisfatti della prestazione di Davide Bariti: l’esterno classe ’91, entrato in campo al 66′ in luogo di Soligo sul risultato di 1-1, non è riuscito ad essere utile alla causa vicentina. Dello spiezino sono piaciute la corsa e la caparbietà, ma un fisico ancora non troppo maturo ed il momento di black out totale dell’undici biancorosso allorchè è sceso in campo, ne hanno limitato la prestazione, che è insufficiente. Si susseguono voci che vogliono Baldini esonerato, e chissà che non possa essere proprio questa decisione la molla per rivitalizzare una squadra che sta rendendo molto al di sotto delle sue possibilità: un solo punto in cinque gare è davvero troppo poco. Magari l’arrivo di un nuovo staff tecnico, pronto a puntare maggiormente sul baby esterno dalla bionda chioma, potrebbe giovare sia all’ambiente biancorosso che all’esterno stesso.

A cura di Mirko Panico

 

Servizi a cura di Raffaele Di Guida, Francesco Gambardella, Alessandro Sacco e Mirko Panico

 

 

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