Succede di tutto nel playout tra Empoli e Vicenza. Tra doppiette, clamorose rimonte e rigori sbagliati a spuntarla sono i toscani che, grazie al 3-2, restano in Serie B, condannando al contempo i biancorossi all’incubo della Lega Pro. Ma andiamo con ordine.
Primo tempo che si svolge sulla falsa riga della partita d’andata, con un Empoli qualitativamente superiore che cerca di fare la partita ed un Vicenza aggrappato, come all’andata, alla buona sorte del suo estremo difensore Frison. La chiave di volta per i vicentini è l’ingresso ad inizio ripresa di Davide Bariti. Il 22 in comproprietà col Napoli riesce a dare la necessaria vivacità ad un attacco altrimenti troppo statico, affidato in precedenza ai macchinosi Paolucci ed Abbruscato. L’inerzia del match cambia, l’Empoli va in difficoltà e il Vicenza riesce clamorosamente a portarsi in vantaggio con Paolucci.
Aglietti corre ai ripari inserendo il georgiano Michelidze. Neanche il tempo d’entrare però che il Vicenza serve il raddoppio con la doppietta di Paolucci. Al Castellani cala il gelo, mentre nel settore ospiti già si cantano inni di vittoria. Guai però a definire finito l’Empoli. I toscani spingono a testa bassa, consci che ormai non c’è più molto da perdere. La leggerezza di Bariti consente quindi a Maccarone di presentarsi pericoloso in area. La palla, dopo un rimpallo, giunge al lestissimo Michelidze che insacca: 1-2.
Non c’è però neanche il tempo di esultare che incredibilmente Brighenti stende in area Tavano. L’arbitro non ha dubbi: rigore. Dal dischetto lo stesso Tavano non fallisce. 2-2 ed Empoli che al momento è in B. Finita? Neanche per scherzo. Negli ultimi 20′ di gioco c’è ancora tempo per un occasionissima divorata da Bariti a pochi metri da Dossena. Tocca poi a quest’ultimo diventare l’eroe della serata. L’arbitro fischia un’altro rigore, stavolta per il Vicenza. Dal dischetto si presenta Paolucci, pronto per la tripletta. Il tiro però è respinto dall’estremo difensore toscano. A questo punto lo spettro della Lega Pro si materializza dinanzi ai vicentini. Cagni, senza cambi, manda tutti allo sbaraglio. Inutile, anzi c’è pure tempo per il 3-2 di Maccarone, a tempo quasi scaduto.
Finale tra gioia empolese e lacrime venete, per un playout incredibile che ha saputo regalare emozioni fino agli ultimi istanti di gioco. Merito di un Empoli che ci ha creduto fino alla fine, sfortunato un Vicenza vicinissimo al traguardo e clamorosamente beffato. E’ il calcio, non bisogna aggiungere altro.
Nel corso del match non c’è spazio per l’altro napoletano Nicolao Dumitru che resta in panchina per tutti i 90′ di gioco
Giancarlo Di Stadio
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