Corsaro il Crotone di Maiello e del non entrato Ciano, che sbanca il Silvio Piola di Vercelli. Pareggia invece la Ternana a Reggio Calabria, in un match nervoso, con un espulso per parte
Pro Vercelli – Crotone 0-2 (Ciano; Maiello): preziosissima vittoria esterna per gli uomini di Drago che espugnano il Silvio Piola con una prestazione tanto energica quanto cinica. Troppo poco consistente la Pro Vercelli per cercare di frenare un Crotone determinato, in cui come sempre ha fatto la differenza la sapiente reggia di Raffaele Maiello. L’unico rammarico è il dover avuto attendere fino al 40’ per la prima rete del match, siglata da Migliore, che ha permesso ai calabresi di chiudere meritatamente avanti la prima frazione di gioco. Nella ripresa la Pro ha cercato di imbastire un seppur minima reazione, creando alcuni buoni spunti con Masi e Tiribocchi, non a caso i due giocatori con maggior talento nell’undici piemontese. Il Crotone ha però retto bene le sfuriate dei padroni di casa, colpendo al momento giusto. Al 79’ è infatti il neo entrato Torromino a chiudere definitivamente il match con un preciso destro sul secondo palo. In definitiva un successo importantissimo, che consente al Crotone di portarsi fuori dalle zone buie della classifica, mentre inguaia ancor di più la Pro Vercelli. Nota lieta tra le fila calabresi la buona prestazione di Maiello, mentre solo panchina per l’altro scugnizzo Ciano. (Giancarlo Di Stadio)
Reggina – Ternana 1-1 (Dumitru; Vitale): buon pareggio esterno per la Ternana di Toscano che, a dire il vero, al 90′ ha anche qualcosa da recriminare: fino all’84’ infatti, minuto del pareggio di Alessio Viola, la Ternana aveva condotto il match. A sbloccare la gara, giocata in pratica per tutta la sua durata in 10 contro 10, ci aveva pensato Maniero (66′), sostituto di Litteri che sembra aver superato Dumitru nelle gerarchie di Toscano, con un colpo di testa su cross al bacio del solito Vitale, ancora uno dei migliori in campo. La gara del Granillo non sarà stata da manuale del calcio in quanto a qualità espressa in termini di manovra, ma di sicuro le due squadre hanno saputo darsi battaglia (forse a volte in maniera un pò eccessiva) sin dalle primissime battute: come anticipato, infatti, al 13′ il reggino Ely viene espulso per un’entrataccia. Il tempo di assaporare il vantaggio numerico e quindi assumersi l’onere di fare la partita che la banda umbra torna subito in parità numerica grazie a due ingenuità del bomber Nolè che prima (24′) cerca di ingannare il direttore di gara con un tuffo in area che gli costa il giallo per simulazione e poi (30′) riesce addirittura a farsi mandare sotto la doccia in seguito ad un goffo fallo di mano a centrocampo. Dopo un periodo non propriamente roseo (nelle ultime cinque gare, Reggio compresa, i rossoverdi hanno racimolato solo due punticini) la Ternana ha almeno il merito di aver fornito una buona prestazione, fatta di corsa, buoni spunti (specie se si parla di Vitale, miglior individualità dell’undici umbro) e tanto cuore. Peccato per il pareggio, arrivato con un pizzico di sfortuna (la palla arrivata a Viola in mezzo all’area altro non era che un tiro di Barillà rimpallato dalla retroguardia ternana): vincere avrebbe voluto dire molto, specie dal punto di vista del morale. La Ternana, comunque, è ancora viva e non sta disattendendo i programmi di una salvezza tranquilla. Ancora panchina per Dumitru, oramai Litteri, Nolè e perfino Maniero sono davanti a lui nelle gerarchie di mister Toscano. Nonostante buoni (sporadici) lampi, l’ex Empoli di proprietà azzurra non riesce a garantire quella continuità indispensabile in un campionato lungo, duro e combattuto come quello di B, della serie “il talento non basta.” Discorso diverso per l’altro azzurro, Vitale: il terzino mancino si sta esprimendo su standard altissimi per la categoria e, con le sue prestazioni, sta spiegando ai più il perché della sua cessione solo a titolo di prestito in terra umbra. (Mirko Panico)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio e Mirko Panico
