Come si suol dire: “È di un’altra categoria”. Questa l’espressione che oramai accompagna le gesta di Lorenzo Insigne, nuovamente lo “scugnizzo” più brillante della scuderia partenopea. Il numero 11 del Pescara decide infatti quasi da solo il match con il Grosseto, spingendo i suoi verso la serie A. Tra le fila del Crotone deludono invece Ciano e Maiello, poco incisivi e quasi mai in partita. Poco spazio poi per Dumitru, subentrato solo all’82’ per Maccarone. Buona risposta del giovane Bariti, il quale ha sfruttato al meglio il minutaggio concessogli da Cagni.
Grosseto – Pescara 1-4 (Insigne): Il Pescara continua ad inseguire il sogno della promozione diretta in serie A e quest’oggi il “folletto” partenopeo Lorenzo Insigne veste i panni del primo ed indiscusso leader della compagine biancazzurra, viste le pesanti assenze del prolifico Immobile e del “geometra” Verratti, in quel di Grosseto. I ragazzi di Zeman non impiegano tanto a prendere in mano il pallino del gioco, affidandosi in maniera particolare allle invezioni dello “scugnizzo” di Frattamaggiore. I suoi colpi sono di alta classe e dopo la prima porzione di tempo sembrano non trovare appoggio nell’insolita prima punta Maniero, mentre l’altro attaccante Caprari mostra iniziativa ad intermittenza. La poca concretezza evidenziata negli ultimi quindici metri dal “delfino” viene risolta al 32′ dall’autogol di Alfageme che, tentando il salvataggio in corner, spedisce nella propria porta un cross dalla destra di Balzano. La rete dell’1-0 offre nuovi spazi alla manovra ospite ed Insigne non perde occasione per sfruttarli al massimo sul finire di frazione: parte palla al piede dalla propria metà campo, arriva al limite dell’area, supera il diretto marcatore Petras ed incrocia di destro spedendo la sfera all’incrocio dei pali. Un’altra rete da favola che certifica, per chi avesse ancora dei dubbi, il grande potenziale del “canterano” partenopeo. A pochi minuti dall’inizio del secondo tempo c’è spazio per un altra pennellata del “faro” abruzzese, il quale effettua un tiro-cross sul quale si avventa il centrocampista Nielsen che, dopo una prima respinta dell’estremo difensore Viotti, realizza il 3-0. La festa zamaniana, rimpinguita dal 4-0 messo a segno dal navigato Sansovini, viene macchiata dalla sostituzione forzata proprio di Insigne al 65′: costretto ad uscire per una dolorosa botta al ginocchio. I toscani provano a salvare la faccia e riescono a trovare il cosiddetto “gol della bandiera” al 75′ grazie ad un generoso rigore concesso dal direttore di gara, sbagliato ma ribadito in rete da Sforzini. La gara non ha praticamente avuto storia ed Insigne non ha deluso le aspettative, dimostrando di valere un’altra categoria…La sostituzione per infortunio resta l’unica nota stonata del match ed in tal senso si attenderanno con ansia notizie dallo staff medico del Pescara circa le sue condizioni. (Antonio Fusco)
Ascoli- Empoli 1-1 (Dumitru): L’incontro al Del Duca di Ascoli termina 1-1 e favorisce i soli padroni di casa. Gli uomini di Aglietti partono forte e già al 14′ passano in vantaggio con un pregevole gol di Tavano che con un colpo liftato supera Guarna in uscita e centra l’angolino basso. Ascoli che potrebbe pareggiare già al 22’ ma Papa Waigo si divora un gol già fatto, mandando alto un colpo di testa che meritava fortune maggiori. Ci pensa Sbaffo in chiusura di primo tempo a pareggiare i conti: cross dalla sinistra e tiro a volo di destro che buca Dossena. La ripresa non regala ulteriori emozioni, con i padroni di casa che controllano il match. All’82’ il napoletano Nicolao Dumitru subentra a Massimo Maccarone, ma il suo ingresso non cambia l’economia della partita. (Francesco Gambardella)
Sassuolo – Crotone 2-0 (Ciano; Maiello): I padroni di casa, dopo un primo tempo non positivo, vengono imbrigliati dallo schieramento tattico dei calabresi, che d’altra parte non impensieriscono i padroni di casa in zona offensiva. Nella ripresa la gara sembra avere lo stesso canovaccio, ma Sansone con uno scatto bruciante supera la difesa ospite e passa a Boakye che a porta vuota non può sbagliare. L’undici di Drago non reagisce e subisce il raddoppio dell’ex-reggino Missiroli, che sfrutta al meglio un corner di Sansone battendo di testa Belec. Prova incolore per i “napoletani” Ciano e Maiello, specie del primo, mai incisivo in zona offensiva e bene marcato dai difensori arcigni di casa, mentre il centrocampista ha inciso poco nella metà campo calabrese. (Alessandro Sacco)
Vicenza – Modena 2-1 (Bariti): Match al cardiopalma quello del Menti che vede i padroni di casa avere la meglio sugli emiliani proprio allo scadere di gara. Due a uno il finale con gol di Paolucci (V), Cellini (M) e Maiorino (V). Prova di carattere quella dell’azzurrino Davide Bariti che entra in campo al 63’ di gara, rilevando Tonucci per dare più spessore alla manovra offensiva biancorossa. Buone incursioni da parte sua, se ne rileva una al 68’ minuto che mette in difficoltà la retroguardia dei canarini. Il gol vittoria però, è di Maiorino. Festa al Menti. (Giovanni Ibello)
Servizi a cura di Antonio Fusco, Francesco Gambardella, Alessandro Sacco e Giovanni Ibello
