Bene Mazzarani che, grazie ad un suo assist, contribuisce alla vittoria del Modena a Novara. Beffa finale per Ciano e Maiello a cui, grazie ad un autogol, viene negata la gioia della vittoria. Recrimina ancora Vitale per un gol fantasma non concessogli al 92’. Ancora out Dumitru
Crotone – Reggina 2-2 (Ciano; Maiello): beffa all’ultimo secondo per il Crotone di Ciano e Maiello. I due scugnizzi, ormai sempre titolari nell’undici di Drago, riescono prima a rimontare l’iniziale svantaggio, ma si fanno poi raggiungere a tempo praticamente scaduto. Andiamo con ordine. Una Reggina affamata di punti fa visita ad un Crotone decisamente più tranquillo. L’inizio dei rossoblù è però da brividi. Mai pericolosi, mai cattivi, e quando lo sono concedono il rigore agli ospiti. Dagli undici metri Gerardi non fallisce. È solo da questo momento che il Crotone decide di darsi una mossa, riuscendo, nonostante la non proprio brillante prova dei suoi uomini migliori, prima a pareggiare e poi a passare in vantaggio, grazie ad altri due penalty, il primo molto generoso, trasformati da Gabionetta. A questo punto però il Crotone torna a subire una Reggina più determinata e si chiude nelle propria area di rigore. Ciano e Maiello si beccano due cartellini gialli per nervosismo, mentre la Reggina comincia a farsi davvero molto pericolosa. Il muro rossoblù regge fino al minuto 94 quando, dopo una mischia in area, la palle viene involontariamente deviata nella propria porta da Del Prete, nel tripudio del settore ospiti per un pareggio ormai insperato. Con questo punto il Crotone resta a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, mentre la Reggina si porta a soli 2 punti dalla coppia Bari – Lanciano che in questo momento si giocherebbero i playout. (Giancarlo Di Stadio)
Novara – Modena 0-1 (Mazzarani): un Modena in serie positiva per il quarto turno consecutivo si aggiudica il match del “Silvio Piola” di Novara grazie alla rete di Gozzi al 54’, ben assistito dal cross di Mazzarani. Il giocatore in comproprietà tra Udinese e Napoli ed attualmente in prestito al Modena, conferma l’ottima prestazione di sabato scorso, dove aveva segnato nella vittoria esterna per 2-3 ad Ascoli. Martedì nello 0-0 casalingo contro il Bari era stato indubbiamente meno brillante e sostituito ad inizio ripresa, mentre oggi contro il Novara si è preso definitivamente la squadra, nella sua posizione preferita, quella di trequartista puro dietro l’unica punta Piscitella. Nonostante le pesantissime assenze del capocannoniere del torneo Ardemagni e dei centrocampisti Osuji e Moretti, il Modena mette un altro tassello importante per la salvezza, mentre il Novara rimane in zona playoff, pur perdendo colpi. Nel primo tempo meglio gli ospiti, parte bene la Novellino-band, tenendo il gioco, pur senza impensierire troppo l’estremo difensore del Novara, Bardi, che al 9’ è protagonista proprio sul colpo di testa di Mazzarani, ex Novara con un gol all’attivo in 20 partite nello scorso campionato di Serie A. A metà primo tempo c’è il momento migliore per il Novara con una gran punizione di Buzzegoli al 24’ che si stampa sul palo, mentre tre minuti dopo è Gonzalez che di sinistro al volo manda alto di poco. Al 40’ l’ottimo Mazzarani crossa bene per Piscitella da calcio d’angolo, ma la punta manda alto, sbagliando un gol fatto. Il primo tempo termina 0-0, con un buon Modena ed un Novara impreciso e quasi mai pericoloso, eccetto che per le due occasioni citate in precedenza. Nel secondo tempo il Modena entra in campo con Gozzi al posto dell’infortunato Zoboli, al 48’ Mazzarani impensierisce ancora Bardi, che blocca bene, ma il gol decisivo arrivo al 54’, proprio da parte del nuovo entrato, che schiaccia di testa in rete una punizione battuta proprio dal trequartista di proprietà del Napoli, oggi molto ispirato. Il Novara nell’ultima mezz’ora cerca il pareggio e ci va vicino con Mehmeti, Gonzalez e Buzzegoli, ma Colombi è molto reattivo e non lascia passare nulla. Serve a poco la girandola di cambi per il Novara di Aglietti, che a dieci dal termine viene allontanato dal terreno di gioco per proteste, in un finale un po’ nervoso, con tanti falli e ammonizioni. Al 92’ Bastrini sfiora l’1-1, ma il suo sinistro termina fuori di qualche centimetro. Colpo esterno dunque per il Modena, che continua la sua striscia positiva, con una salvezza in tasca e forse qualche rimpianto in più per una stagione che poteva essere migliore, ma i playoff sono distanti ancora 4 punti, attendendo il difficile match del Brescia a Verona, con i lombardi due lunghezze sopra la squadra di Novellino. Mazzarani in ottima forma, assist per lui e ottima prestazione nella posizione che predilige, quella di trequartista puro. (Dario Gambardella).
Cittadella – Juve Stabia 1-0 (Dumutru): tutti presenti alla corte di Foscarini con il suo Cittadella nel match valido per la 38.a giornata di Serie Bwin e che li vede impegnati contro gli uomini di Braglia, ospiti al Tombolato. Ancora nulla da fare per Nicolao Dumitru in prestito dal Napoli per il Cittadella; per l’azzurrino un mese di stop, ma la prognosi richiede un tempo di ripresa maggiore e si parla di stagione finita. Il giovane attaccante costretto all’out in seguito all’infortunio che lo ha visto coinvolto un mese fa e nel quale si è procurato la frattura del quinto metatarso del piede destro. Il primo acuto è del Cittadella che si mostra sin da subito aggressivo, ma Nocchi copre bene lo specchio della porta; i granata si impongono e costringono la Juve Stabia a giocare nella propria metà campo per la prima mezz’ora senza tuttavia rendersi realmente pericolosi. Al 30’ Verdi si ritrova da solo di fronte al portiere ma sbaglia l’approccio e sciupa l’occasione del vantaggio. Il primo tempo termina con poche azioni degne di nota, ma è solo dopo 2’ minuti dall’inizio della ripresa che il Cittadella trova la rete del vantaggio con Di Carmine che supera Baldanzeddu e batte sottomisura Nocchi: Juve Stabia sotto di una rete. Al 3’ Di Carmine si ripete ma Nocchi intuisce tutto e limita i danni. Al 7’ e al 20’ Nocchi nuovamente chiamato agli straordinari, il portiere gialloblu sventa due azioni pericolose: dapprima con Baselli con un tiro al limite, poi la punizione insidiosa di Vitofrancesco dai 20 metri. Juve Stabia decisamente sottotono, gli uomini di Braglia non impostano il gioco, si tampona la ferita ma si fa ben poco per entrare in area avversaria in maniera spregiudicata; tanti gli errori e gli spazi concessi agli avversari che trovano modo di esprimere tutta la loro superiorità tattica. A complicare la situazione l’espulsione di Acosty per un fallo di mano, ma l’inferiorità numerica non aggrava sul risultato. Termina così la partita della Juve Stabia che barcolla in classifica e rischia di scivolare sul fondo della bottiglia. (Danny Petriccuoli)
Ternana – Varese 0-1 (Vitale): l Liberati di Terni Il Varese ottiene tre punti preziosissimi in chiave play-off con il minimo sforzo. Ai biancorossi basta infatti uno squillo di Neto per conquistare la vittoria, non scarna da polemiche nel finale per il classico Il classico “gol fantasma” non concesso ai padroni di casa. Il “primo atto” di gara è povero di occasioni concrete, i lombardi si affidano alle folate della punta di movimento Ebagua supportato dal terzetto Zecchin-Odu e Neto; i rossoverdi dall’altra parte tentano di scardinare la retroguardia impostata da Agostinelli, cadendo però più volte nella trappola del fuorigioco. Le doti di spinta del napoletano Vitale si fanno apprezzare solamente al 25′, minuto in cui il numero 3 effettua un deciso affondo abbinato ad un pericoloso cross tagliato, deviato in extremis dalla difesa ospite. Più godibile il “secondo atto”, che si apre subito con il gol al 47′: dal destro di Neto Pereira parte una conclusione non da applausi, sia Masi che Meccariello non riescono però ad impedire alla sfera di depositarsi in rete. Il parziale accontenta i lombardi, che si “abbottonano” ancora di più nella propria metà campo esponendosi solo in contropiede. Il tecnico delle Fere Toscano tenta invece il tutto per tutto schierando un attacco a tre con Litteri come riferimento centrale. Gli effetti della sua mossa tattica non sono però redditizi, sia in termini di manovra che di occasioni costruite. Al 92′ arriva però l’episodio che marchia a fuoco la sfida, con lo “scugnizzo” Vitale protagonista: lo stabiese calcia una punizione dai venticinque metri che Bressan respinge (forse) al di là della linea di porta, con l’assistente che non concede la rete tra le proteste dei calciatori in campo e dei tifosi sugli spalti. (Antonio Fusco)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Dario Gamabrdella, Danny Petricciuoli e Antonio Fusco
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