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Scopriamo il tallone d’Achille dell’Udinese!

Mancano sei giornate alla fine. Sono diciotto i punti che dividono il Napoli dal “tirare le somme” di una stagione oltre ogni aspettativa. Ancora una mezza dozzina di finali, con una posta troppo alta in palio per perdere la concentrazione. Domani sera, i partenopei sfideranno al San Paolo l’Udinese di Guidolin, e sarà una partita dove i padroni di casa potranno partire già conoscendo il risultato delle due rivali milanesi, che scenderanno in campo questa sera.

Il tecnico della squadra friulana si presenta nella città azzurra con non una, ma due belle gatte da pelare: i bianconeri sono infatti orfani del dinamico duo Di Natale-Sanchez, che tanto ha fatto sognare i propri tifosi. Senza i loro assi, quindi, è necessario apportare modifiche alla formazione, con l’ex di turno German Denis in campo dal primo minuto supportato da ben cinque centrocampisti. Questo rivoluzionerebbe non poco lo stile della squadra, in quanto non più votato a contropiedi fulminanti, ma ad un gioco basato sulla sponda per favorire le discese dei compagni arretrati, derivante da un non velocissimo “tanque” che però ha caratteristiche fisiche e atletiche sufficienti per dare filo da torcere al suo ex compagno di squadra Paolo Cannavaro. Una remota possibilità vede una seconda punta, Bernardo Corradi, titolare a fare coppia con l’argentino per aumentare le qualità nel gioco aereo. Qualunque scelta di modulo operi il tecnico, il centrocampo bianconero avrà giocatori dotati sia di qualità tecniche che fisiche, uno su tutti il tanto ambito Inler, del quale passaggio al Napoli a giugno, si parla già da diverso tempo. Sicuramente tra le fila dell’Udinese peserà molto l’assenza del proprio capitano, nonché capocannoniere della Serie A a quota 26, ad una rete dal bomber azzurro Cavani. Lo “scugnizzo” numero 10 della squadra di Guidolin ha sempre fatto bene contro la formazione della sua città, anche se non è riuscito sempre a nascondere una simpatia per quella maglia che qualche anno fa poteva diventare la sua. Lo dimostrano i suoi gol privi di esultanza quando le due squadre si sono affrontate in passato.

In casa Napoli non ci si fida degli avversari, anche se privi dei propri gioielli. Come sottolineato dal tecnico Walter Mazzarri, la squadra ospite al San Paolo domenica sera è una delle più in forma, e perché nessuno lo dimentichi è bene sottolineare il record ottenuto da questo contingente di ben sette reti rifilate al Palermo più di un mese fa. Con il contropiede degli avversari quasi “autoannullato”, i partenopei potrebbero farsi vedere molto di più in attacco, senza dover temere ripartenze lampo degli avversari. Ancora una volta un ballottaggio è quello tra Ruiz e Aronica per il ruolo di difensore sinistro nella difesa a tre con Campagnaro e capitan Cannavaro. A centrocampo promosso Yebda a discapito di Gargano, anche se un cambio improvviso è facilmente ipotizzabile conoscendo la predisposizione dell’allenatore made in Livorno di cambiare le carte all’improvviso. Sugli esterni avremo ancora una volta Dossena e Maggio, con Pazienza centrale a fare coppia con uno tra l’algerino e l’uruguaiano. In avanti, Lavezzi riprende il suo posto accanto ad Hamsik a supporto del rientrante Cavani, che farà sicuramente di tutto per poter sfruttare l’assenza di Di Natale e acciuffarlo in classifica marcatori. Il Napoli, dunque, non può non sfruttare quest’occasione: con il tandem d’attacco titolare ai box, la squadra avversaria potrebbe fare meno paura.

Certo la sfida avrebbe regalato più emozioni con tutti i giocatori disponibili da ambo le parti, ma non sembra che gli azzurri siano troppo dispiaciuti dalle assenze friulane. Proprio queste mancanze di Di Natale e Sanchez potrebbero rappresentare il tallone d’Achille di questo Udinese che non potrà sfruttare al massimo le proprie caratteristiche nel giocare di ripartenza. Del resto, il campano è sempre stato apprezzato da diverse squadre di Serie A, in qualità di bomber indiscusso del campionato italiano negli ultimi anni, mentre Sanchez è ambito da mezza Europa, con il Manchester City che sembra essere avvantaggiato sulle rivali più agguerrite come Inter e Manchester United. Le due assenze non sono certo ciò che serviva a questa società che l’anno scorso ha lottato per ben altre posizioni e che invece quest’ anno può garantirsi il ritorno in Europa. Il Napoli, invece, conoscerà già gli esiti delle partite di Milan e Inter, e sarà sicuramente intenzionato a fare bottino pieno, qualunque siano i punti conquistati dalle rivali.

Dirigerà il posticipo il signor Paolo Tagliavento di Terni.

NAPOLI (3-4-2-1):

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Ruiz; Maggio, Pazienza, Yebda, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Aronica, Santacroce, Gargano, Zuniga, Mascara, Lucarelli,

All. Mazzarri.

Udinese: (4-5-1):

Handanovic ; Benatia, Zapata, Domizzi, Pasquale, Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero, Denis .
A disposizione: Belardi, Coda, Corradi, Battocchio, Cuadrado, Angella, Vydra .

All. Guidolin.

Emanuele Romolo Criscuolo

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