La sorte mette di nuovo di fronte Napoli e Inter a neanche tre settimane dal loro ultimo incontro, terminato con un 3-1 che non ha lasciato dubbi sul possibile ritorno in pista della squadra nerazzurra. Questa volta però niente 3 punti in palio, la posta è l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. Chi passa se la vedrà contro la vincente di Juventus-Roma.
Mazzarri ha deciso di puntare alla vittoria, schierando tutti i ragazzi che hanno subito la sconfitta a San Siro, con Dossena che recupera il suo posto negli 11 iniziali rispetto alla trasferta di Bari. Non ci sarà Iezzo in panchina causa influenza, quindi Gianello sarà il sostituto di Morgan De Sanctis. Si rivedrà però Lucarelli tra i disponibili per i cambi, dopo la sua prestazione con la Primavera durante la quale è riuscito a scrivere il proprio nome nell’elenco dei marcatori. Il Napoli dunque si affida a tutti i suoi gioielli, tra i quali i due attaccanti che hanno consegnato la vittoria al San Nicola di Bari: Lavezzi e Cavani potrebbero sfruttare il fattore campo, e giocando tra le mura amiche l’entusiasmo cresce. Magari il match potrebbe avere una sorte diversa da quella del 6 gennaio.
L’Inter di Leonardo ha chiaramente assimilato gli schemi del nuovo tecnico, ma qualcosa ancora non funziona, come evidenziato dalla partita persa contro l’Udinese. Il tecnico brasiliano ha a disposizione due possibili formazioni restando sempre fedele al modulo 4-3-1-2: schierare Pandev dietro alle punte Biabiany e Eto’o, oppure avanzare Stankovic dalla linea mediana (dove verrebbe schierato nella prima ipotesi) fino alla trequarti, ruolo che ha ricoperto ultimamente e che gli dà la possibilità di avvicinarsi quanto basta per utilizzare il suo tiro da lontano, spesso micidiale. Ciò che è certo è che la sfida è aperta: Eto’o ingaggierà un duello a distanza con Cavani: la fantasia sembra essere dalla parte dell’uruguaiano mentre le statistiche giocano a favore dell’ex giocatore del Barcellona. Stiamo a vedere chi la spunterà.
Trovare un tallone d’Achille per l’Inter è sempre una speranza più che una previsione, trattandosi di una squadra che sul petto ha cucito praticamente qualsiasi trofeo. Tuttavia, il Napoli potrebbe sfruttare la trazione anteriore alla quale la squadra di Leonardo è naturalmente votata per colpire con azioni veloci la retroguardia avversaria. Le percussioni offensive inoltre di giocatori come Hamsik e Maggio potrebbero giocare un ruolo chiave nell’economia dell’incontro, a patto che non provochino uno sbilanciamento eccessivo. Gli azzurri inoltre hanno un numero di saltatori inferiore a quello dei campioni del mondo, quasi tutti eccellenti sfruttatori delle palle inattive, superiori soprattutto in fisicità ai beniamini del San Paolo. Tuttavia il ritmo veloce solito della squadra di Mazzarri potrebbe riportare in equilibrio la bilancia, o addirittura farla pendere per i partenopei.
Dirigerà la sfida il signor Valeri di Roma.
NAPOLI (3-4-2-1):
De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani.
A disposizione: Gianello, Cribari, Santacroce, Yebda, Zuniga, Sosa, Lucarelli.
All. Mazzarri
INTER (4-3-1-2):
Castellazzi; Maicon, Ranocchia, Cordoba, Chivu; Mariga, Cambiasso, Stankovic; Pandev; Biabiany, Eto’o.
A disposizione: Orlandon, Lucio, Materazzi, Santon, Obi, T.Motta, Coutinho.
All. Leonardo
Emanuele Romolo Criscuolo
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