La Befana ha messo una bella sorpresa nella calza dell’Inter: il Napoli di Walter Mazzarri. Questa per i partenopei è l’occasione per riconfermarsi, poichè è noto che il ritorno in campo dopo le feste è difficile un po’ per tutti, ma il tecnico partenopeo ha fatto in modo che i suoi ragazzi siano pronti per la difficile trasferta contro, non dimentichiamo, i campioni del mondo in carica.
Volti nuovi in casa nerazzurra: si parte da Andrea Ranocchia, difensore che ha disputato l’inizio del campionato a Genova sponda rossoblu e che con una battuta ha affermato “ho chiuso lo scorso anno contro il Napoli e inizio il 2011 proprio contro gli azzurri”. Poi c’è lui, il nuovo tecnico, nome altisonante e che forse per qualcuno stona ancora un po’ per il suo passato dai colori “ostili” a quelli che veste oggi: Leonardo. Il sostituto di Rafa Benitez ha avuto tempo per conoscere la squadra e valutare le condizioni fisiche di ognuno. Certo per un nuovo arrivato come il difensore ex genoano ci vorrà un po’ per assimilare gli schemi difensivi del tecnico, ma questo non sembra intimorire il nuovo allenatore che potrà contare comunque su quasi tutti i suoi campioni. Quasi, si, perché il portierone Julio Cesar non rientra tra i convocati per la sfida contro il “ciuccio” a causa di uno stiramento di secondo grado, che lo terrà assente ancora un altro mese. Escluso il Mondiale per club il brasiliano non si pone a difesa dei pali nerazzurri dal 29 ottobre, e sembra che la società si sia messa a caccia di un portiere, e uno dei nomi che gli osservatori stanno seguendo è Emiliano Viviano, che dovrebbe essere solo riscattato. Altre piste portano a Marchetti o addirittura all’ormai terzo portiere della Roma Doni.
L’Inter dovrà ancora fare a meno di Samuel Eto’o, quindi è facile pensare al binomio Milito-Pandev. Altro nome di rilievo che figura tra gli assenti è quello di Wesley Sneijder: l’olandese che non ha vissuto certo negli ultimi tempi un momento degno della sua resa dello scorso anno lascerà il posto a Stankovic, mentre Thiago Motta con Cambiasso e Zanetti dovrebbero completare la linea di metà campo.
E passiamo ai beniamini del San Paolo: i giocatori e lo staff sono stati attesi da una folla a Capodichino e coperti da entusiasmo ed ovazioni, la maggior parte delle quali erano indirizzate al “pocho” Lavezzi che rientra dopo l’infortunio che lo ha costretto all’assenza contro Genoa, Steaua Bucarest e Lecce, al mister Walter Mazzarri ed al “matador” Edinson Cavani. L’uruguaiano ha trascinato il Napoli a suon di gol contro rumeni e pugliesi, e i tifosi hanno infatti incitato il giocatore a ripetersi nelle prossime due sfide decisamente più importanti delle altre: Inter e Juve.
Tornano dalla squalifica i difensori titolari, Cannavaro, Campagnaro e Aronica mentre riguadagna il proprio posto tra gli 11 titolari il centrocampista Michele Pazienza, al centro di rumours riguardanti il suo futuro: il giocatore è legato al Napoli fino a giugno e già da adesso si parla di squadre italiane ed estere pronte ad aggiudicarsi il suo cartellino. Il neo sposato Gargano gli farà da “collega” nella linea mediana, mentre le due fasce avranno i soliti instancabili Maggio e Dossena. Per il reparto offensivo poi, Marek Hamsik giocherà con i già citati Cavani e Lavezzi.
Sicuramente è una sfida importante per ambedue le formazioni: i padroni di casa devono dare uno scossone al campionato e dimostrare che sono tornati in pista per lo scudetto, gli azzurri invece devono dare continuità allo splendido 2010 disputato. Il tallone d’Achille della formazione di Leonardo potrebbe essere la mancanza di una pedina fondamentale come Sneijder e di un finalizzatore come Eto’o che prima della squalifica di tre giornate aveva conquistato il titolo di capocannoniere della Serie A, seguito proprio da Cavani. Altro punto debole dovrebbe riguardare la conoscenza che i giocatori hanno degli schemi del nuovo mister, ma questo potremmo scoprirlo solo domani sera. Occhio però ai micidiali tiri da lontano di Stankovic, la cui fama di cecchino è risaputa, e alle incursioni di Maicon e Chivu, che se la vedranno sugli out con Maggio, dalle prestazioni in salita nel periodo finale dell’anno passato e Dossena.
Mazzarri dice di non voler firmare per un pareggio,lui punta sempre a vincere. Questo è lo spirito giusto per affrontare i campioni del mondo e puntare ad un 2011 migliore dell’anno precedente, se possibile.
Emanuele Criscuolo
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