Il ciuccio contro l’aquila Olimpia: questo è uno degli incontri più importanti della dodicesima giornata di Serie A. Strano scherzo del destino, questo match è anche uno dei due che definiranno i primi posti in classifica. Lazio-Napoli e Inter-Milan potrebbero, con un possibile gioco di vittorie e sconfitte, regalare alla squadra partenopea il primo posto in classifica. Certo un bel colpaccio!
Questa partita non è importante solo per la classifica, ma anche per gli uomini che la vivranno in prima persona: dall’attuale allenatore della squadra bianco-celeste Edy Reja, ricordato dalla società che affronterà Domenica con tanto affetto e gratitudine per aver portato il Napoli dalla serie C ai preliminari di Coppa Uefa contro il Benfica (altra squadra che possiede una mascotte “vera”, un falco addestrato proprio come l’aquila laziale) a Matuzalem, ex giocatore del Napoli pre-De Laurentiis. Diversi tifosi ricorderanno senza dubbio la lettera indirizzata alla tifoseria napoletana dal mister goriziano lo scorso anno, proprio al suo ritorno su panchina italiana. Non possiamo, quindi, non complimentarci con Reja per la straordinaria stagione che sta disputando.
Basta convenevoli: volgiamo lo sguardo alla partita. Il Napoli, che si presenterà a Roma per affrontare una squadra che ad inizio campionato partiva per salvarsi e che man mano ha acquisito fiducia nei propri mezzi, dovrà far fronte all’emergenza degli indisponibili: Gargano sconterà la squalifica, Aronica out per l’infortunio rimediato negli ultimi spezzoni di partita contro il Cagliari e Pazienza, Campagnaro e Dossena sono in dubbio per affaticamento muscolare. Tra i tre l’unico che sembra poter recuperare è il primo, mentre per gli altri due sono stati già scelti vari possibili sostituti. Per il difensore argentino ex Sampdoria sarebbe pronto Santacroce che completerebbe il reparto con Cannavaro e Grava, ma resta aperta la pista per Cribari. Per quanto riguarda, invece, l’esterno sinistro la competizione è tra Vitale e Zuniga. A metà campo la certezza si chiama Yebda che avrà al suo fianco, qualora Pazienza non recuperasse, uno tra Blasi e il giovanissimo Maiello; Maggio completerà il reparto piazzandosi sulla corsia di destra. In attacco torna dal primo minuto il bomber Edinson Cavani, mentre alle sue spalle penseranno a torturare gli avversari Lavezzi ed Hamsik. Certo è una squadra stravolta, ma viaggiando sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria di Mercoledì sera, perché non crederci?
La Lazio dal canto suo avrà più possibilità di scelta. Fatti riposare diversi giocatori chiave di queste prime 12 giornate, Reja tenterà di riprendere il cammino verso quei “40 punti” che sono sempre stati presentati dal tecnico come il primo obiettivo della squadra. Il modulo scelto sarà il 4-2-3-1, per consentire a Brocchi e Ledesma di marcare a uomo Lavezzi ed Hamsik. I bianco-celesti potranno contare sulla squadra titolare, oltre all’argentino Zarate, sul quale è stato creato un vero e proprio caso che vedeva come motivo dell’esclusione dal derby del giovane numero 10 varie incomprensioni con l’allenatore. Va sottolineato che spesso il suo stile si avvicina molto a quello di Lavezzi: spazia per tutta la trequarti, entra in area avversaria, alle volte lo si vede sulla fascia. Per questo motivo sarà difficile una marcatura a uomo. Gli azzurri lo conoscono, sanno quali sono i suoi punti di forza(il tiro da fuori aria alla “del piero” con palla a giro sul secondo palo è solo uno dei tanti esempi possibili)e quali sono i suoi punti deboli. Non ci resta che aspettare le 12.30 di domani per vedere mister Mazzarri come tenterà di ridurre la pericolosità di questo talentuoso calciatore. La decisione di Reja, inoltre, di schierare Floccari fa affiorare ricordi ai napoletani: il movimento richiesto all’attaccante ex Genoa ed Atalanta ricorda molto il compito assegnato a suo tempo a Zalayeta proprio nel Napoli con gioco prevalentemente di sponda, spalle alla porta quindi, ad attendere l’inserimento di un compagno dalla trequarti. Il Napoli dovrà, quindi, temere le percussioni di Mauri, Zarate ed Hernanes.
Il tallone d’Achille di questa squadra potrebbe essere rappresentato proprio da uno dei suoi tre attaccanti: Zarate è molto attivo in attacco, ma non aiuta i compagni nella fase di non possesso. Questo potrebbe consentire all’uomo designato da Mazzarri a giocare sulla fascia sinistra ripetute discese al fine di crossare in mezzo in cerca di qualcuno che possa finalizzare nel migliore dei modi l’azione. La sconfitta nel derby, inoltre, non ha giovato al morale della squadra, e questo potrebbe essere un altro punto debole del team.
Cos’altro aggiungere: il ciuccio è pronto a sferrare calci con le sue zampe(Hamsik e Lavezzi) e a dare testate( Cavani).L’aquila affila i suoi tre artigli(Mauri, Zarate ed Hernanes) e prepara il suo poderoso becco(Floccari). Vediamo un pò chi la spunta!
Dirigerà l’incontro il signor Mauro Bergonzi di Genova.
LAZIO-NAPOLI ore 12.30
Lazio (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Ledesma, Brocchi; Hernanes, Mauri, Zarate; Floccari.
A disposizione: Berni, Diakité, Garrido, Matuzalem, Bresciano, Foggia, Rocchi.
All.: Reja
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Blasi, Yebda, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Cribari, Santacroce, Campagnaro, Zuniga, Vitale, Sosa.
All.: Mazzarri
Emanuele Criscuolo
