Era il 3 novembre del 1985. Calcio di punizione a due nell’aria di rigore. Stefano Tacconi difendeva i pali bianconeri, la sua barriera si era posizionata troppo vicino al punto di battuta. Un giovanotto in quel momento prese il pallone dicendo ai compagni “tanto gli faccio gol lo stesso”. Un passo e tiro, la palla scavalca il muro formato dai difensori, l’estremo portiere vola ma non arriva ad impedire al pallone di entrare. Promessa mantenuta, la promessa di Diego Armando Maradona. Quel gol vive ancora nei cuori dei tifosi del Napoli.
Eccoci arrivati alla regina di tutte le partite per molti napoletani, una partita che evoca tanti ricordi, tante sfide: Napoli e Juventus si affronteranno nel posticipo dell’ultima giornata del girone di andata della Serie A. E’ una sfida che sicuramente non valorizzerà tutte le sue sfumature, in quanto mancherà il giocatore più (o meno) atteso a Napoli della squadra torinese, Fabio Quagliarella, il quale ha riportato nell’incontro di giovedì contro il Parma la rottura del crociato in un episodio singolare, essendo avvenuto tutto senza contatti o falli avversari: il numero 18 gira in modo innaturale il ginocchio e va k.o., stagione finita stando a quanto riporta lo staff medico juventino.
Gli juventini desiderano dimenticare i 4 scappellotti subiti dal Parma, 3 dei quali vengono da ex giocatori bianconeri( Giovinco e Palladino), ma hanno non pochi problemi nello schieramento della formazione: Sissoko, altro nome accostato più volte negli ultimi tempi alla squadra di De Laurentiis non dovrebbe essere dell’incontro, avendo problemi al ginocchio, anche se il maliano è stato convocato comunque e l’ufficialità della sua disponibilità verrà data nella giornata di domenica dallo staff medico; salterà invece l’incontro il brasiliano Felipe Melo, il quale dovrà scontare ben 3 giornate di squalifica per un calcio in piena faccia al difensore del Parma Paci. A centrocampo quindi poche scelte, Aquilani e Marchisio giocheranno nel mezzo mentre rientrerà invece quasi certamente tra gli 11 titolari il neo-acquisto Luca Toni. L’ormai ex genoano è in ballottaggio con Amauri, ma la sua capacità di giocare di sponda per favorire gli inserimenti di Del Piero da un lato e Krasic dall’altro potrebbe far pendere l’ago della bilancia di Del Neri dalla sua parte. In difesa torna Bonucci a formare il duo centrale con Chiellini, mentre Grosso sarà l’esterno sinistro e forse la rivelazione di questo campionato, Sorensen, giocherà sull’out di destra. Va sottolineato il merito di Marotta e Parravicini, in quanto hanno prelevato dopo averlo a lungo osservato il classe ’92 dal Lingby. In porta non dovrebbero esserci sorprese, e quindi dovrebbe porsi a difesa della porta bianconera Storari, anche se nel turno giocatosi il 6 gennaio l’estremo difensore ha lamentato fastidi alla spalla destra.
Mister Walter Mazzarri la definisce una “gara speciale”. Il tecnico di Livorno sa bene che gli avversari “avranno le stesse nostre motivazioni di rivalsa”. Secondo quanto riportato da Sky Sport 24 l’allenatore dovrebbe schierare la stessa formazione vista durante la disfatta contro l’Inter (vedi qui), ma le ultime notizie riportano la probabilità di vedere tra i titolari Grava al posto di Aronica. Questa soluzione influirebbe anche sul ruolo di Campagnaro, che andrebbe a posizionarsi sul centro-sinistra(con Grava sul centro-destra) per arginare Krasic, facendo attenzione al “vizietto” del croato di lasciarsi cadere una volta entrato nell’area di rigore. Sarà importante chiudere gli spazi al 4-4-2 avversario, specialmente sulle fasce, dove vedremo Maggio e Dossena lottare con Pepe e Krasic, che avranno il supporto anche di Grosso e Sorensen. Importante quindi l’aiuto dei compagni per bloccare le discese degli esterni e favorire le ripartenze tanto fruttifere per Cavani e Lavezzi, che con Hamsik completeranno il reparto offensivo azzurro. A metà campo si segnala il ballottaggio tra Michele Pazienza e Hassan Yebda: il primo, andato in rete nella sfida del “Giuseppe Meazza” dovrebbe essere avvantaggiato, ma Mazzarri potrebbe preferirgli il più fisico algerino, che garantirebbe sostanza al centrocampo partenopeo.
I beniamini del San Paolo dovranno fare molta attenzione ai due centrocampisti centrali: Aquilani e Marchisio sicuramente effettueranno non poche sortite, provando a mettere in mostra le loro doti da tiratori dalla lunga distanza. Il piemontese dovrà però in fase passiva lavorare di copertura su Marek Hamsik: lo slovacco è solito sfruttare il 4-4-2 classico avversario a suo vantaggio. Questo modulo garantisce personale sugli esterni, ma si dispone senza un giocatore che possa collegare la linea di difesa con quella di metà campo, ed è in queste situazioni che giocatori come Hamsik o anche Lavezzi potrebbero giocare un ruolo importante, che proprio Marchisio tenterà di ridurre. Questo potrebbe essere il tallone d’Achille della Juventus, unito ad altri punti di riflessione: le varie assenze che Del Neri deve affrontare, la trasferta al San Paolo, solitamente difficile un po’ per tutte le big, ma più di tutte forse il nuovo schema offensivo che la “vecchia signora” è costretta ad adottare, con la punta pesante che gioca di sponda, cosa che non è avvenuta quando in campo c’era il giovanotto di Castellammare. Fondamentale per la difesa azzurra sarà giocare d’anticipo su Toni (o Amauri che sia) per evitare che si completi il passaggio ai compagni di reparto.
Insomma, il ciuccio e la zebra si ritroveranno a Napoli domenica sera alle 20,45 per disputare l’ennesimo round della loro rivalità. Ambedue scalpitano. Non resta che aspettare l’inizio delle danze.
Arbitro della sfida del San Paolo di Domenica sera sarà il signor Morganti di Ascoli Piceno.
NAPOLI (3-4-2-1):
De Sanctis; Grava, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Cribari, Aronica, Zuniga, Yebda, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri
JUVENTUS (4-4-2):
Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani, Marchisio, Pepe; Del Piero, Toni.
A disposizione: Manninger, Motta, Traorè, Legrottaglie, Grygera, Giannetti, Amauri.
All. Delneri
Emanuele Romolo Criscuolo
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