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Scopriamo il tallone d’Achille del Siena!

Pomeriggio senese per gli azzurri guidati da Walter Mazzarri. Il Napoli, dopo il deludente pareggio con il Bologna dell’ormai “bestia nera” Stefano Pioli, andranno a Siena per sfidare i bianconeri per una gara che promette incontri e scontri, essendo al timone dei padroni di casa il napoletano Sannino che, tra l’altro, vanta come punta una vecchia conoscenza dei campani, Emanuele Calaiò. Per la verità, calciatori che hanno vestito i colori azzurri e che adesso si trovano al Siena sono anche Mannini e Contini.
Dalla Campania si muove la diligenza che domani alle 15.00 sfiderà i toscani. Il rientro importante è quello di Ezequiel Lavezzi, che deve aver convinto l’allenatore a inserirlo tra i convocati: pur non avendo, evidentemente, ancora recuperato del tutto dall’infortunio, domani il “Pocho” potrebbe scendere in campo per disputare almeno uno spezzone di partita. Facile pensare, quindi, a come e chi scenderà in campo, se non altro nel reparto offensivo partenopeo: Cavani ricoprirà ancora il ruolo di unica punta, con alle sue spalle lo slovacco Marek Hamsik e il macedone Goran Pandev, che donerà ancora una volta precisione, tanto sotto porta quanto nei passaggi ai compagni, alla manovra azzurra. Andando a scoprire il resto degli undici di Mazzarri troveremo sugli esterni Maggio e Dossena, che questa volta hanno a che fare con un muro difensivo che ha ceduto il passo, in casa, in pochissime occasioni. Al centrocampo si sistemerà lo svizzero Inler con l’ormai altrettanto titolare Walter Gargano: ricordiamo ancora una volta quanto il destino di questo giocatore sembrasse condurlo lontano da Napoli in estate, con gli arrivi sia del già citato ex giocatore dell’Udinese che di Blerim Dzemaili, dato all’inizio per titolare con il suo connazionale; a suon di ottime prestazioni l’uruguaiano ha saputo riconquistare il posto che gli spetta in mezzo al campo, coronando il tutto con il gran goal nella serata del 6-1 rifilato al Genoa. La difesa che si prenderà cura del portiere De Sanctis sarà composta dal terzetto classico Campagnaro, Cannavaro e Aronica. Rischiare l’inserimento di giocatori come Britos o come Fernandez sembra una mossa forse eccessivamente azzardata: servono punti, e di occasioni come quelle capitate la scorsa settimana, con diverse squadre al vertice che avevano avuto uno stop, mica capitano tutte le giornate. Se le quotazioni di questi due difensori sono basse, è certamente alta invece la probabilità di vedere in campo, magari dal secondo tempo, Juan Camilo Zuniga, che proprio da Siena si trasferì all’ombra del Vesuvio e domani potrebbe avere modo di salutare il suo vecchio pubblico tornando a calcare il “Franchi”. Il colombiano, tra l’altro, potrebbe dare maggior spinta alla fase attiva azzurra, poiché stando alle statistiche sembra proprio che sarà difficile fare breccia nel muro difensivo avversario.
Giuseppe Sannino sentirà molto la partita. Del resto è un allenatore che magari in cuor suo nutre il desiderio di sedere sulla panchina azzurra, ma in questo momento sta ottenendo grossi risultati con la sua squadra. Il 4-4-2, modulo con il quale è solito scendere in campo, non concede spazi agli avversari, essendo i reparti molto vicini tra loro; va sottolineato che una mezza idea potrebbe anche aver preso forma nella mente dello stratega napoletano, che potrebbe decidere di inserire un uomo in più sulla linea mediana per bloccare in modo ancora più deciso il gioco avversario. Però, ipotizzando, stando alle formazioni utilizzate sino ad ora, che Sannino mandi in campo lo schieramento “classico”, si vedrebbe in porta Pegolo, con il quartetto difensivo composto da Vitiello e Del Grosso sugli esterni che avranno il dovere di restare sulla linea della difesa per essere pronti alle falcate di Maggio e Dossena, e Terzi al centro della difesa in coppia proprio con l’ex Contini. A centrocampo qualità da vendere con D’Agostino, che farà coppia con Vergassola, mentre gli out saranno percorsi da Angelo e Grossi. In avanti, poi, l’ex arciere azzurro incocca la freccia, pronto a ferire la squadra che ha amato e dalla quale è stato amato. Partner di Calaiò sarà Destro, che sta disputando un interessante campionato e che domani punta con i suoi compagni all’intero bottino in palio.
La trasferta è di quelle ostiche, a maggior ragione se si vedono le percentuali di vittorie che il Napoli ha conseguito con le squadre medio piccole. Il tallone d’Achille di questo Siena potrebbe riguardare gli schemi di gioco: puntando alle ripartenze e concedendo il pallino della partita al Napoli, i toscani rischiano di lasciarsi chiudere nella propria metà campo, e non è sicuro che riescano a reggere alle orde azzurre per tutti e novanta i minuti. In più i napoletani saranno desiderosi di riscatto dopo la partita con il Bologna che li ha trovati impreparati. Avrebbero potuto ridurre la distanza dalle prime, ma è mancato qualcosa, quel qualcosa che domani il Napoli deve dimostrare invece di avere, per mandare un chiaro messaggio non solo alla Serie A tutta, ma anche al Chelsea di Villas Boas che oggi, ancora una volta, ha steccato in trasferta contro una squadra sulla carta inferiore.
Dirigerà l’incontro il signor Antonio Damato di Barletta.
Ecco le probabili formazioni:

Emanuele Romolo Criscuolo

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