Dura è stata la lezione che in generale hanno dovuto subire tutte le squadre italiane (eccezion fatta per la Roma), forse però la più difficile da digerire è toccata al Napoli: prendere tre ceffoni da Gerrard (non da tutta la squadra quindi) in un quarto d’ora, dopo 75 minuti giocati con la consapevolezza di poter riuscire in una storica impresa, potrebbe anche lasciare il segno.
Due giorni per permettere a Lavezzi e compagni di tirare il fiato e reagire alla batosta europea. Mister Mazzarri ha già pronta una “rivoluzione” negli undici titolari, per permettere un po’ di riposo a chi ha giocato Giovedì e nello stesso tempo anche per concedere qualche chances a chi dall’inizio del campionato ha giocato poco. In difesa salgono le quote di Grava per il ruolo di centrale sinistro, ricoperto ultimamente da Aronica. Non convocato Dossena, a casa a smaltire un affaticamento muscolare, sulla fascia sinistra dovrebbe giocare uno tra lo stesso Aronica e Vitale, notato solo nella trasferta contro lo Steaua Bucarest. L’altro lato, quello destro, dovrebbe vedere Zuniga dall’inizio della partita al posto di Maggio. Al centro, invece, Yebda dovrebbe trovare spazio al posto di Pazienza facendo coppia con Gargano. Più avanti, fuori Hamsik per dare spazio al “principito” Sosa che completa il reparto offensivo con Lavezzi e Cavani. Il gioco di “scambi” di posto tra i due Sudamericani ha dato spesso i suoi frutti: “el Matador” con il suo arretrare, portando talvolta il difensore che lo marca a uomo fuori posizione, apre gli spazi dove il “Pocho” può esaltare la sua arma migliore, la velocità. Quest’ultima è sicuramente una soluzione preparata, voluta dal mister azzurro, provata in allenamento e applicata in diverse partite, talvolta dando il massimo del risultato, come per esempio il gol che ha illuso tutto e tutta Napoli proprio nell’ultimo incontro di Europa League.
Il Parma dal canto suo non può più permettersi passi falsi, ritrovandosi ultimo in classifica in compagnia di Bari e Cesena con soli 8 punti totalizzati. La classifica è comunque abbastanza corta, con molte squadre con egual punteggio: basti pensare al fatto che virtualmente il Palermo è quartultimo con 11 punti, eppure si trova a metà classifica. I giallo-blu saranno orfani di Galloppa e Paloschi, oltre che dello squalificato Dzemaili. A mio parere il vero uomo da fermare sarà la “formica atomica”, Sebastian Giovinco, che già diverse volte con la sua fantasia ha creato scompiglio tra gli avversari suggerendo preziosi assist ai suoi compagni di reparto. Il Napoli dovrà stare molto attento a questo ragazzo dal futuro roseo che da sempre ha torturato la maglia partenopea, già da quando giocava nell’Empoli. Durante quella partita infatti realizzò un assist, mancò di poco un gol e con uno scatto fulminante riuscì anche a far espellere Domizzi. Una delle soluzioni potrebbe affidare qualche compito di copertura in più a Gargano, tenendo proprio d’occhio Giovinco. Vedremo Mazzarri come gestirà questa minaccia, che di sicuro non sarà l’unica che gli avversari presenteranno.
In sostanza, il Parma è ancora lontano dalla grande squadra che vantava talenti di livello mondiale come Buffon e Cannavaro, ma i giovani sui quali ha investito potrebbero essere un’ottima rampa di lancio. Il Napoli d’altra parte dovrà riuscire a sfruttare il tallone d’Achille degli emiliani, riconoscibile nella pressione a cui la squadra è sottoposta a causa della posizione ricoperta in Serie A e nell’assenza dei vari giocatori indisponibili. Sottolineo, infine, che il team guidato da mister Marino non segna da 242 minuti, il che è un dato buono per il Napoli. Sfortunatamente, però, capita spesso che quando si da una buona notizia, questa serve per addolcire o sminuire la brutta. Oltre a digiunare loro, infatti, lasciano anche gli avversari a bocca asciutta da ben oltre 250 minuti. Non resta, quindi, che sperare che il Napoli riesca, stavolta del tutto, nell’impresa di violare la rete del Parma dopo oltre due partite.
Dirigerà l’incontro il signor Mazzoleni di Bergamo.
NAPOLI (3-4-2-1):
De Sanctis; Grava, Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Yebda, Gargano, Vitale; Sosa, Lavezzi, Cavani.
A disposizione: Iezzo, Cribari, Aronica, Maggio, Pazienza, Hamsik, Dumitru.
All. Mazzarri
PARMA (4-3-1-2):
Mirante; Zaccardo, Lucarelli, Paletta, Antonelli; Morrone, Candreva, Valiani; Giovinco, Marques; Bojinov.
A disposizione: Pavarini, Paci, Pisano, Dellafiore, Angelo, Gobbi, Crespo. All. Marino
Emanuele Criscuolo
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