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Scopriamo il tallone d’Achille del Novara!

Dopo l’agghiacciante tragedia di Piermario Morosini, che ha sconvolto tutto il mondo del calcio e più in generale dello sport, domani si riposizionerà la palla al centro del campo, coscienti più di prima che qualcosa dovrà essere fatto, perché non si riveda mai più una scena come quella di sabato scorso, o una come quella che ha avuto per protagonista Muamba in Inghilterra, o ancora qualche anno fa l’episodio di Puerta, giocatore del Siviglia al quale toccò lo stesso terribile destino. Spostandoci dal contesto calcistico, c’è il caso, anche questo di sabato scorso, di Veronica Gomez, giocatrice di origine venezuelana di pallavolo  deceduta per una crisi respiratoria. Insomma, i casi ci sono, e sono anche troppi. In questo clima, dunque, riparte la Serie A, con un anticipo interessante: Napoli-Novara.

Nel quartier generale del Napoli Walter Mazzarri studia la formazione da schierare domani sera al San Paolo, stadio nel quale tante vittorie sono state ottenute e i cui spettatori, ora, non vedono i propri beniamini ottenere un punto da tre partite, durante le quali invece sono stati presi tre gol a match. Un problema, la difesa, che il tecnico di San Vincenzo spera di risolvere domani schierando davanti a De Sanctis la difesa titolare, ovvero il trio Cannavaro, Campagnaro e Aronica. Sugli esterni c’è l’importantissimo ritorno in campo di Christian Maggio, che ha recuperato dall’infortunio che lo ha costretto lontano dai campi per diverso tempo. L’esterno del Napoli e della Nazionale Italiana riprende il suo posto sull’out destro, mentre Andrea Dossena si posizionerà sulla corsia sinistra. A centrocampo si vedranno Gargano e Inler, un tandem forzato vista l’indisponibilità di Donadel e la non perfetta forma di Dzemaili. Poi c’è il problema attacco: Lavezzi è fuori gioco per problemi fisici, dovrebbe esserci Pandev a rilevare il posto del pocho, ma per lui sono scattate due giornate di squalifica, e quindi non potrà sfruttare l’occasione del posto libero tra i titolarissimi. E allora chi far giocare? In molti hanno pensato all’innesto di Edu Vargas, un ragazzo che fino ad ora è stato impiegato poco e soprattutto nei minuti finali di partite nelle quali il Napoli non era messo troppo bene, quindi con tutti i ruoli saltati, e per il giovane vice pallone d’Oro sudamericano era molto difficile trovare il proprio spazio in campo. Ma Mazzarri non è della stessa idea, e si sta facendo spazio nelle ultime ore la possibilità di inserimento di Zuniga, già avanzato sulla linea dei trequartisti in diverse occasioni. Il colombiano dovrebbe quindi scendere in campo al fianco di Marek Hamsik, che ha rinnovato il contratto fino al 2016, e la punta centrale Edinson Cavani. Molto probabilmente, comunque, si vedrà Vargas, almeno a match in corso.

Se il Napoli orfano di Lavezzi è una notizia che preoccupa i tifosi azzurri, certo quelli del Novara non possono gioire, vista l’affollata infermeria della squadra piemontese: Da Ludi a Jeda, passando per Da Silva, Ujkani, Marianini e gli ultimi arrivati, Rigoni e Radovanovic. Da contare anche la squalifica di Garcia. Un po’ costretto dalle troppe assenze, Attilio Tesser schiererà un 5-3-2 con Fontana in porta, Lisuzzo, Centurioni e Paci difensori centrali e Morganella e Gemiti nei ruoli di terzini destro e sinistro. Con Jensen, Porcari e Pesce nel trio di centrocampo, l’attacco vanterà due giocatori provenienti dal mercato di gennaio: l’ex Genoa Andrea Caracciolo e Giuseppe Mascara, che torna al San Paolo da avversario comunque affezionato ai colori partenopei. Un tandem d’attacco che unisce fantasia e efficacia sotto porta: gli azzurri dovranno stare molto attenti. Chissà se questa compagine si troverebbe nella stessa posizione critica se avesse avuto l’airone e il fantasista ex Catania e Napoli dall’inizio di questo campionato.

Indubbiamente ad entrambe le squadre il pareggio non torna utile alle proprie cause, poiché se i campani devono sperare nel miracolo terzo posto e quindi non lasciare più alcun punto agli avversari, i piemontesi lotteranno, finché la matematica lo consentirà, per restare in Serie A. Il tallone d’Achille del Novara potrebbe essere la differenza di potenziale delle due squadre, grazie al quale il Napoli, almeno sulla carta, dovrebbe essere favorito, anche se l’assenza di Lavezzi si farà sicuramente sentire. Attendiamo la resa dei conti tra due squadre che bramano l’intera posta in palio; una di queste scriverà un capitolo positivo e importante nella storia del suo campionato; l’altra, invece, no.

Arbitro della serata sarà il signor Daniele Doveri di Roma.

Napoli (3-5-2):

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Zuniga, Hamsik, Cavani.

A disp. Colombo, Britos, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Ammendola, Vargas.

All. Mazzarri.

Novara (5-3-2):

Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Paci, Gemiti; Porcari, Pesce, Jensen; Mascara, Caracciolo.

A disp. Coser, Dellafiore, Rinaudo, Rubino, Marzarani, Jeda, Morimoto.

All. Tesser.

Emanuele Romolo Criscuolo

 

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