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Scopriamo il tallone d’Achille del Chievo!

Lo strano percorso un po’ stile ultimo periodo di Edy Reja sulla panchina del Napoli prosegue, e tra sfortuna e occasioni mancate domani sera si presenterà allo stadio San Paolo la vera e propria “bestia nera” dei campani: il Chievo Verona. Si gioca di lunedì, avendo i partenopei disputato la gara di andata della Semifinale di Coppa Italia contro il Siena, dove il risultato di 2-1 nasconde un po’ la realtà storica della partita, avendo la squadra di Mazzarri avuto il controllo del gioco per quasi tutta la partita, soprattutto nel secondo tempo, e sotto di due lunghezze e con un palo già beccato ed un salvataggio sulla linea ai danni di Cavani, sembrava proprio che la palla non volesse entrare per piede azzurro. E così è stato, poiché è stata un’autorete dei senesi a regalare ancora una speranza agli ospiti che hanno puntato al pareggio nel finale, ma il palo si è messo di nuovo d’intralcio. Quando le cose girano male, se vogliamo il leitmotiv degli ultimi mesi.

I padroni di casa devono necessariamente dare una svolta, ma paradossalmente il modo migliore per invertire questo iter non è incontrare un’altra squadra di medio-bassa classifica, che tanto fanno penare Mazzarri. Il tecnico ha voluto stuzzicare, in conferenza stampa, i suoi, dicendo che se Reginaldo, autore del gol del vantaggio di giovedì, fosse stato un giocatore di una squadra più blasonata, l’impegno per fermarlo sarebbe stato maggiore. Vecchia storia questa ormai, contro le grandi si vede un Napoli, contro le altre uno totalmente differente, vedere il periodo del girone di Champions League per credere. Il tecnico di San Vincenzo perde il capitano Paolo Cannavaro in difesa, e la difesa che dovrebbe schierare davanti al portiere Morgan De Sanctis dovrebbe essere formata da Campagnaro, in ballottaggio con Federico Fernandez, Aronica e Britos. Le quotazioni del giovane difensore argentino che ha siglato una doppietta contro il Bayern Monaco potrebbero ridursi nell’ottica secondo la quale sarebbe controproducente cambiare due terzi della propria retroguardia. In linea mediana dovrebbe recuperare la propria maglia da titolare Gokhan Inler, non in perfetta forma recentemente. Al suo fianco verrà attivato uno dei giocatori migliori degli ultimi tempi, Walter Gargano, sempre uno degli ultimi a mollare, caratteristica che deve piacere molto al suo allenatore. Sugli esterni Maggio si disporrà a destra, mentre uno tra Zuniga e Dossena, con il primo in vantaggio sul secondo, si faranno vedere sull’out sinistro. Molto importante per lo svolgimento della partita sarà il contributo dei due terzini, poiché solo sfruttando la superiorità numerica sugli esterni potranno creare problemi agli avversari. Occhio però anche ai recuperi. Davanti per tre posti abbiamo quattro giocatori: la certezza è Lavezzi, entrato nel secondo tempo del match contro il Siena e quindi con più fiato dei compagni. A questo punto Pandev insidia due ruoli contemporaneamente, poiché potrebbe scendere in campo sia al posto di Hamsik dietro Cavani per dare una maggiore predisposizione all’attacco sfruttando gli inserimenti, sia sostituire come punta centrale l’uruguaiano e lasciare sulla trequarti lo slovacco. Non è detto, tuttavia, che l’ex giocatore di Inter e Lazio debba necessariamente avere una maglia da titolare, poiché esiste anche la possibilità di vedere i “tre tenori” in campo assieme, essendo il macedone apparso un po’ giù di tono nel match di Coppa Italia. A Mazzarri, ovviamente, l’ultima parola.

Domenico Di Carlo si presenta domani sera con le intenzioni, scontate, di continuare lo score contro il Napoli, e portare avanti il soprannome di “bestia nera”. Per la sfida delle ore 20.45 di domani sera il tecnico ex Sampdoria potrebbe anche azzardare una sorpresa, modificando la disposizione in campo dei suoi. In quest’ottica, dal 4-3-1-2 adatterebbe il modulo per giocare a tre dietro, cosa che già hanno fatto diverse compagini che hanno giocato contro il Napoli, ottenendo grossi risultati. Qualsiasi sia il modulo adottato, le intenzioni sono quelle di inibire i punti forti degli avversari, che puntano molto sugli spazi aperti: chiuderli significherebbe annullare del tutto giocatori come Lavezzi e Maggio, due tra gli artigli più affilati dei ragazzi di Mazzarri. Inoltre, in determinati momenti della partita sembra che il gioco napoletano parta dalla difesa, utilizzando lanci lunghi, e proprio per annullare il loro gioco è facile pensare che Di Carlo chieda alle sue punte di pressare il trio difensivo avversario. Lo scontato catenaccio Chievo presenterà dunque tra i pali Sorrentino, ed ipotizzando una difesa a tre si vedrebbe Acerbi con Andreolli e Cesar (anziché il quartetto classico che vede Sardo e Jokic). A centrocampo potrebbe essere spostato sulla fascia Sardo, con Hetemaj, Sammarco e Bradley a supportare il trequartista Thereau. Davanti, poi, ci penseranno Pellissier e Paloschi a rendere triste la serata azzurra, anche se il tecnico potrebbe decidere di schierare al posto dell’attaccante scuola Milan la punta Davide Moscardelli, vera e propria “bestia nera” all’interno della “bestia nera”. Diverse volte il nativo di Mons ha rovinato la giornata agli azzurri, e di sicuro il suo mister terrà conto di questa sua “capacità”.

Con lo spezzettamento del campionato è difficile anche guardare la classifica: al momento sono quattro i punti che distanziano il Napoli dalla Roma, e quindi l’obiettivo è chiaramente vincere. La conquista dei tre punti non potrebbe arrivare in un momento più critico, avendo gli azzurri bisogno tanto di punti quanto di rialzare il proprio morale, soprattutto in vista della sfida con l’altrettanto in declino Chelsea. Il tallone d’Achille del Chievo potrebbero essere le situazioni in parità numerica, dove il potenziale del Napoli nell’uno contro uno può farsi valere. Inoltre l’ipotesi di schierare Pandev e Lavezzi dietro Cavani potrebbe creare difficoltà al Chievo sulle fasce, e creare una breccia grazie alla sovrapposizione dei terzini. Un punto debole che il Napoli dovrà cercare di evidenziare con insistenza, se vuole gustare la conquista dei tre punti per la prima volta dopo tanto tempo contro i gialloblu. Una volta tanto diamo anche il tallone d’Achille del Napoli: se dovesse scendere in campo, occhio a Moscardelli!

Dirigerà l’incontro il signor Gava di Conegliano.

Emanuele Romolo Criscuolo

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