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Scopriamo il tallone d’Achille del Chelsea!

Ritorna la Champions League, quella azzurra, quella del magico Napoli che ha ceduto il passo solo al Bayern Monaco in questa competizione. Siamo a meno di ventiquattro ore dal calcio d’inizio, insomma, da Napoli- Chelsea, una partita che non tutti credevano possibile, come chi dava per scontata l’eliminazione degli azzurri nella fase a gironi. Forse il momento migliore per affrontare i blues è proprio questo: la squadra non gode certo di un buon momento, molte cose, o quasi tutte, vanno male, vedi l’ultima partita contro il Birmingham per credere.

Mazzarri è carico, due risultati importanti ottenuti contro una squadra ostica come il Chievo Verona e un’altra conquistata su un campo come quello di Firenze costituiscono un ottimo biglietto da visita, cosa che non può certo fare l’avversario. Gli ultimi dubbi dovrebbero essere già stati sciolti per quanto riguarda la formazione. Davanti a De Sanctis il trio titolare sarà composto da Cannavaro, Aronica e Campagnaro, che ha recuperato dalla botta rimediata contro i viola venerdì. Servirà l’argentino, e tutta la difesa ovviamente, nella forma migliore per tenere testa a campioni di livello assoluto come quelli che vantano gli ospiti. A sinistra dovrebbe essere stato risolto in queste ultimissime ore il dubbio, e ci sarà Juan Camilo Zuniga, mentre Christian Maggio si disporrà come di consueto sull’out destro. Ancora una volta l’arma in più potrebbero essere i due esterni, quindi il Chelsea farà bene a tenerli d’occhio, tenendo presente che hanno creato grattacapi ad avversari del calibro di Lahm del Bayern Monaco o ancora di Kolarov del Manchester City, tralasciando ovviamente la luce di cui vivono grazie alle loro prestazioni in campionato. A centrocampo si sistemeranno Gargano e Inler, pronti a dare una mano al reparto retrostante, spezzando la manovra avversaria e dando il via alle ripartenze. Uno dei due dovrebbe prendere in consegna uno degli uomini più pericolosi di AVB (Andrè Vilas Boas): Frank Lampard. Il trequartista è pronto a calcare il San Paolo, dopo aver beneficiato di un turno di riposo in FA Cup. Occhio dunque alla sua visione di gioco e al potente tiro da fuori area. E poi ci son loro, i tre tenori che domani sera tenteranno di far ascoltare la loro musica anche a Drogba e compagni. Quella musica che, come le sirene stavano per fare con Ulisse nel suo viaggio, loro hanno usato contro Jovetic e i suoi venerdì, riuscendo perfettamente ad irretirli e farne ciò che volevano. Lavezzi e Hamsik agiranno sulla trequarti, dunque, dietro all’autore di una prestazione davvero niente male nell’ultima partita di Serie A, Edinson Cavani: i primi due palloni messi alle spalle di Boruc portano il suo nome, certo, ma le azioni corali che hanno condotto a quelle situazioni sono forse ancor più belle da vedere. In panchina dunque giocatori come Dossena, Dzemaili e Pandev, pronti ad entrare e dire la loro in questa importantissima partita. Walter Mazzarri ha preparato ogni cosa per avere la meglio sugli inglesi, ma non sarà lui a sedere sulla panchina del Napoli, poiché la squalifica, confermata, avrà come esito la “promozione” di Frustalupi, allenatore in seconda, a guida del Napoli. I partenopei sono favoriti, ma come ha detto lo stesso allenatore non bisogna sottovalutare l’avversario. Avversario che, tra l’altro, vanta molta più esperienza in questo torneo, il che non è poco.

Vilas Boas, ex secondo di uno stratega vero e proprio come Josè Mourinho, ha condotto la squadra del Porto a grandi livelli lo scorso anno, ed Abramovich ha deciso di tentare con lui, forse sperando di avere davanti il nuovo Special One. Magari è troppo giovane per guidare una squadra così grande, dalla quale tanti si aspettano molto, ma AVB è in questo momento sotto giudizio: tante sono le cose che non son piaciute al patron del Chelsea, tanti i punti sui quali lavorare, come visto contro il Birmingham, tenendo presente comunque che giocatori come Bosingwa, Essien, Drogba, Lampard e Terry non sono stati scelti come titolari, forse proprio per concedere un turno di riposo in vista di questa delicata partita. Il goal preso sabato è forse la rappresentazione più lampante del punto debole di questa squadra: la difesa, che su un calcio d’angolo ha letteralmente assistito al passaggio della sfera nell’area piccola senza tentare nulla, cosa che ha favorito i giocatori della squadra di seconda divisione che non se lo son fatti ripetere due volte. Per quanto riguarda la formazione sono tanti i dubbi per il mister, come quello che riguarda il duo centrale davanti al portierone Petr Cech: varie le possibilità, da Ivanovic, uno dei migliori sabato scorso, al centro con Cahill per dare spazio a Bosigwa sull’out, alla scelta di ritentare con il serbo come esterno destro e il giocatore inglese a fare coppia con David Luiz, calciatore che insieme a Fernando Torres potrebbe essere nominato come il peggiore della stagione dei blues. Il ragazzo, definito da molti un flop anche per la cifra sborsata per acquistarlo risulta molto spesso impreciso nelle sue giocate, ma nonostante questo i rumours di mercato che lo vedevano oggetto del desiderio proprio dell’ex mentore Mourinho non si son concretizzate, ed il presunto scambio con Pepe non ha mai avuto luogo. Sulla corsia sinistra si vedrà Ashley Cole, sempre molto propositivo in fase di possesso palla, proprio come Ivanovic. John Terry, quindi, viene dato per non recuperato del tutto e dovrebbe sedere in panchina. A centrocampo come perno davanti alla difesa dovrebbe essere certo della maglia da titolare Raul Meireles, molto più tecnico ed a suo agio in quella delicata posizione del campo rispetto a John Obi Mikel, che l’allenatore ha spesso schierato in quel ruolo. Accanto a lui giocheranno Lampard e Ramires, con Essien pronto a subentrare. Il 4-3-3 prevede poi un attacco sulla carta temibilissimo, un tridente che potrebbe essere cambiato rispetto a quanto visto nel match di FA Cup: Juan Manuel Mata è pronto ad aggredire gli spazi e a far valere le proprie qualità a vantaggio di Didier Drogba, da poco tornato dalla Coppa d’Africa che lo ha nominato vice campione. L’ultimo tassello sarà Sturridge, giocatore che ha creato qualche problema non solo a Vilas Boas, ma anche allo spogliatoio della squadra. Il ragazzo preferirebbe giocare come punta centrale, cosa che però non sembra essere vista di buon occhio dal coach, e l’insoddisfazione ha portato addirittura l’Arsenal a seguire gli sviluppi, pronto ad assicurarsi l’attaccante preso dal malcontento. In effetti lo schieramento di “El Niño” Fernando Torres, giocatore che sta vivendo una vera e propria crisi sportiva, non segnando addirittura da Ottobre (Champions League contro il Gent), non ha avuto un buon esito, ed infatti è stato sostituito ad inizio secondo tempo. Questo ha permesso a Sturridge di inserirsi in area e sfruttare le sue capacità, dalle quali è uscito il colpo di testa che ha consegnato il pareggio ai suoi compagni di squadra. Lasciare Torres in panchina per dare più liberta a questo giovanotto non è certo una buona notizia per il Napoli, che farà bene a raddoppiare le marcature e sfruttare tutti gli uomini possibili in fase passiva per inibire questi ragazzi desiderosi di riscattarsi da una stagione altalenante.

Due squadre che tingeranno di azzurro (chiaro o scuro) la notte non solo del San Paolo ma di tutta la città, pronta a vivere grandi emozioni. Il tallone d’Achille del Chelsea è la difesa, che può essere soverchiata con la rapidità dei giocatori del Napoli: ripartenze fulminanti e giocate di prima possono facilmente mandare in tilt Cahill e Luiz, e proprio su quest’ultimo sarà bene indirizzare i propri attacchi, per sfruttare il momento “no” del ragazzo. Insomma occhio lì dietro, ma pronti a fulminare gli avversari, e chissà, magari questo sistema di gioco potrebbe consegnare alla notte napoletana una grande partita, e tingerla di un azzurro poco inglese.

Arbitro della serata sarà lo spagnolo Carlos Carballo.

NAPOLI (3-4-2-1):

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani.

A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Britos, Dzemaili, Dossena, Pandev.

All. Mazzarri

CHELSEA (4-3-3):

Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, Cole; Ramires, Lampard, Meireles; Mata, Drogba, Sturridge.

A disposizione:  Hilario, Terry, Bosingwa, Essien, Malouda, Kalou, Torres.

All. Villas-Boas

Emanuele Romolo Criscuolo

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