A vele spiegate il Napoli “corsaro”, e come non potrebbe definirsi tale dopo i fatti di Parma, tesi peraltro confermata anche da Mazzarri ( che non ha avuto problemi nel definire “fortunata” la sfida del Tardini, aggiungendo poi che una volta tanto non meritavamo quanto ottenuto), ritorna a giocare nel proprio fortino e stavolta tocca al Cagliari farsi sotto. Sfida sempre molto sentita, soprattutto dal patron dei sardi Massimo Cellino. Partita che andrà in scena alle 20.45 di domani sera, dovendo gli azzurri volare a metà della settimana prossima in Inghilterra per la gara di ritorno con il Chelsea.
Per domani sera il tecnico toscano può contare su tutti i titolari, ma qualora avesse voluto fa rifiatare soprattutto il reparto difensivo che mercoledì prossimo sarà bersagliato dagli attacchi inglesi, avrebbe dovuto rinunciare a Grava e Britos, infortunatisi nel corso del primo tempo della sfida con il Parma e che sono stati lasciati a casa, così come il loro compagno di squadra Blerim Dzemaili, il quale dovrà scontare un turno di squalifica. Di conseguenza, davanti al portiere Morgan De Sanctis si sistemeranno Campagnaro, Cannavaro e Aronica, a formare il consueto tridente difensivo. A centrocampo con lo svizzero squalificato e Donadel fermo in infermeria, le scelte sono obbligate, e quindi vedremo Gargano e Inler a formare il tandem di centrocampo che darà il dovuto contributo di muscoli, corsa e giro palla alla squadra. Sugli esterni Zuniga prenderà il posto di uno tra Dossena e Maggio, con l’esterno ex Sampdoria più quotato del suo compagno di squadra. Da una parte l’ex Liverpool, insomma, e dall’altra il colombiano non pervenuto, causa viaggio di ritorno dal paese natio, a Mazzarri lo scorso sabato. Davanti, poi, ci potrebbe essere un altro nome altisonante al quale il mister potrebbe dare un turno di riposo, o che almeno farebbe partire dalla panchina: trattasi di Edinson Cavani, il quale potrebbe essere rilevato dal macedone Goran Pandev che andrebbe così a completare il trio con Hamsik e Lavezzi. La mancanza del matador potrebbe non giovare alla manovra azzurra che ha risentito parecchio in passato della sua assenza, e in particolare proprio colui che domani ne prenderà il posto, poiché verrebbero a mancare i movimenti dell’uruguaiano mirati a creare spazi per gli inserimenti, ma se c’è un pocho in campo come quello visto negli ultimi tempi, il problema è bello che risolto. E’ forse questo il periodo migliore da quando l’argentino è a Napoli, cinque gol in quattro partite costituiscono un prelibato bottino per un giocatore spesso criticato per la sua scarsa dimestichezza con il gol. Lavezzi può, a tutti gli effetti, essere l’arma in più del Napoli, grazie alle sue caratteristiche ed alla sua mozza fiatante condizione fisica e mentale.
Il Cagliari partirà domani dopo pranzo, orfano probabilmente di diversi giocatori. Mister Ballardini ha preferito fare una seduta di rifinitura domani mattina per valutare le condizioni dei vari “forse”, a cominciare proprio da Pinilla, uno degli uomini migliori di questa compagine. Rui Sampaio e El Kabir saranno indisponibili, ma dovrebbe invece essere della partita Alessandro Agostini, recuperato perfettamente. Con Agazzi in porta, la formazione di Ballardini dovrebbe vedere Canini e Astori difensori centrali, con gli esterni Pisano e il già citato Agostini. Il 4-3-1-2 dovrebbe poi essere composto a centrocampo da Dessena e Nainggolan con al centro il vero e proprio faro della manovra cagliaritana e trascinatore della squadra, Daniele Conti. Molto importante sarà inibire le qualità di questi tre giocatori; tagliare i rifornimenti al reparto d’attacco può essere un’ottimo punto di partenza per annullare il gioco dei rossoblu. Proprio sulla trequarti agirà il recuperato Cossu. Il duo d’attacco vede quattro giocatori in corsa per due posti: l’incerto Pinilla, il giovane Ibarbo, che dopo un inizio di campionato sorprendente ha subito un calo della forma fisica, Thiago Ribeiro, attaccante che tra tutti è quello con più possibilità di partire tra i primi undici, e Nenè, che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere il detentore della maglia da titolare, ammesso che Pinilla dia forfait. A soli sei punti dal Lecce diciottesimo in classifica, il Cagliari necessita di punti per togliersi dalla zona calda, che sta vivendo un momento decisamente particolare, con squadre che lottano fino allo stremo delle forze, come Siena, Parma e lo stesso Lecce, per salvarsi. Raggiungere quanto prima la zona tranquillità è decisamente l’obiettivo dei sardi, che al momento si trovano in una zona ed in una situazione alla quale non ci hanno certo abituato, ma questa è una conseguenza anche di questo bizzarro campionato che vede soli dieci punti tra la squadra di Serse Cosmi e il Catania, ottavo in classifica: una classifica quanto mai compatta che offre uno spettacolo ed una suspence che fa decisamente bene al calcio italiano, e un po’ meno ai tifosi delle squadre interessate.
Trovandoci di fronte alla gara che precederà la partenza per lo Stamford Bridge, il Cagliari potrebbe anche fare affidamento ad una tecnica già usata dalla Fiorentina, che diede un’impronta molto fisica alla partita, sperando che i giocatori azzurri, intimoriti dalla possibilità di rimediare qualche botta a pochi giorni dalla partita di Champions League, preferissero evitare i contrasti piuttosto che precludersi la possibilità di giocare una partita tanto affascinante. Tuttavia non è al Chelsea che il Napoli dovrà pensare, ma al suo attuale avversario, ora servono punti in classifica per sfruttare il momento no delle rivali dirette per il terzo posto in campionato, e magari, chissà, anche per qualcosa in più, vista la pareggite di cui soffre la Juventus. Il tallone d’Achille del Cagliari potrebbero essere le fasce, dove Agostini e Pisano avranno sicuramente da gestire due clienti come Dossena e Zuniga che possono fare male. Questo potrebbe richiedere l’aiuto da parte dei centrocampisti, ma le sovrapposizioni di Hamsik e Lavezzi riporterebbero poi nuovamente su binari azzurri il treno della partita. Sfruttare la delicata situazione della squadra guidata da Ballardini per mettere pressione sugli avversari di campionato e per mandare un chiaro messaggio oltre Manica: Serie A o Champions League, con il Napoli c’è poco da stare sereni.
Dirigerà l’incontro il signor Christian Brighi di Cesena.
Emanuele Romolo Criscuolo
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