Messe a confronto domani sera allo stadio “Renato Dall’Ara” di Bologna saranno due squadre che non vivranno la stessa “partita”: una, quella dei padroni di casa, si trovano a 48 punti, zona tranquillità raggiunta e soddisfazione per come quest’obiettivo è stato conseguito (si pensi anche alle recenti prestazioni contro Genoa e Catania); l’altra, quella degli ospiti, che hanno ancora da lottare per le proprie ambizioni, poiché per il Napoli le sorti dell’anno prossimo non sono ancora state rese note. Preliminari di Champions o Europa League? Questi ultimi 180 minuti risolveranno questo dilemma, puntando alla vittoria, certo, ma dando uno sguardo anche a quello che capita all’Udinese, a pari punti con i partenopei, ed alla Lazio, unica squadra tra le restanti pretendenti al terzo posto che batterebbe per scontri diretti la squadra di Mazzarri. Quest’ultimo, però, ha un vantaggio di due misure in classifica sui biancocelesti guidati da Edy Reja. Finale di stagione acceso, insomma, non solo per la lotta scudetto.
I convocati per il match di domani sono pronti, sanno che il compito che li aspetta è abbastanza difficile, poiché di fronte si trovano una squadra che ha conseguito ottimi risultati recentemente e che vorranno sicuramente salutare i propri tifosi in maniera più che decorosa. Il tecnico azzurro dovrebbe far scendere in campo un 3-4-1-2 con De Sanctis in porta e un terzetto difensivo ancora orfano di Hugo Campagnaro, lasciato a casa, che frutterà la maglia da titolare all’ex della partita Miguel Britos, il quale giocherà a sinistra con Aronica centrale e Cannavaro sulla destra. A centrocampo ci sarà Walter Gargano con Inler al centro, mentre Maggio si disporrà sulla destra, e Zuniga, preferito come negli ultimi tempi a Dossena (almeno per l’inizio della gara), avrà il controllo della zona sinistra del rettangolo di gioco. L’unico trequartista sarà Marek Hamsik che avrebbe un ruolo importantissimo domani: in fase attiva, gli toccherà dare libero sfogo al suo estro inventando e inserendosi, mostrando, insomma, le cose alle quali ha abituato i suoi tifosi; dall’altro, invece, avrà il compito senza palla di dare man forte alla linea del centrocampo, riuscendo tra l’altro, a creare superiorità numerica in una parte del campo dove recuperare i palloni e pressare gli avversari potrebbe essere la chiave della gara. In avanti, poi, il tandem d’attacco sarà composto dal solito Cavani e da Goran Pandev. Si, ancora una volta non si legge il nome di Ezequiel Lavezzi tra gli undici titolari. La motivazione data dallo stesso Mazzarri riguarda la sua forma atletica, inferiore momentaneamente, complice anche l’infortunio, a quella dei compagni di squadra. Ma i recenti risultati del Napoli potrebbero anche portare ad un quesito decisamente tosto da affrontare: il Napoli che ha battuto il Lecce e il Palermo e ha pareggiato per 2-2 con la Roma era senza Lavezzi (esclusi i momenti finali). Il Napoli, che per il momento ha un contratto con questo giocatore argentino amatissimo dai napoletani che prevede una clausola di rescissione fissata a 31 milioni di euro, è pronto a privarsene? Sarebbe grande il Napoli anche senza il suo pocho? E cosa più importante, il suo erede sarebbe da cercare fuori dalle proprie mura o all’interno del proprio organico? Senza contare, poi, che c’è un giocatore che ha strappato applausi quasi su tutti i campi di Serie B:lo scugnizzo Lorenzo Insigne, reduce da un’altra prestazione sublime coronata da un goal.
Il Bologna di Pioli serra le fila per l’ultima tra le mura amiche, ed il suo allenatore presenterà una formazione speculare a quella dei campani. La retroguardia, oltre al portiere Agliardi disporrà il terzetto difensivo composto da Raggi, Antonson e Cherubin. Sulla destra del centrocampo si vedrà un ex giocatore del Napoli, Gyorgy Garics, mentre Morleo si sistemerà sulla sinistra. La zona centrale del campo avrà Taider e Mudingayi. Sulla trequarti a rovinare la domenica pomeriggio azzurra ci sarà Diamanti, vero e proprio uomo chiave della manovra rossoblu: le sue giocate, i suoi lanci, i suoi inserimenti possono davvero fare male, ed il fatto che in attacco ci saranno due rapaci come Di Vaio e Acquafresca lascia pensare che il Napoli dovrà necessariamente tenere gli occhi più che aperti per almeno 95 minuti. Molto attenti dovranno essere anche Inler e Gargano, perché il piede dell’ex giocatore del Livorno può innescare Di Vaio e far vivere brutti momenti agli uomini di Mazzarri.
Partita che per i primi minuti potrebbe essere a senso unico, giocata, cioè, tutta nella metà campo bolognese, e non perché ai padroni di casa mancherà mordente, anzi, ma il Napoli e Mazzarri in primis sa bene il numero di partite mostruosamente superiore degli azzurri rispetto a quello degli emiliani, e in fatto di energie gli uomini di Pioli mostreranno sicuramente di poter reggere tutti i 90 minuti, cosa che non si può garantire per Cavani e i suoi. Questi, quindi, proveranno a realizzare almeno una rete nei primi minuti, per avvantaggiarsi ed attendere gli avversari, per poi colpirli nuovamente in contropiede (una cosa già vista a Lecce). Il tallone d’Achille del Bologna potrebbe essere la zona ricoperta da Morleo: il calciatore avrà a che fare con uno scatenato Maggio che potrà avere a disposizione sia il supporto di Pandev che la sovrapposizione di Hamsik, cosa che faciliterebbe la messa in area di rigore di cross per Cavani o lo stesso Pandev. Vero poi, che i rossoblu vogliono fare bene domani, ma tenere testa alle qualità individuali e collettive di questo Napoli è stata cosa faticosa anche per diverse regine del campionato. Gli azzurri sono a caccia di punti , l’assegnazione del terzo posto dipende da loro, in un modo o nell’altro sanno bene che commettere un passo falso domani, come riportato dallo stesso Mazzarri in conferenza stampa, equivale a perdere la facoltà di decidere del proprio destino, costretti poi ad attendere i responsi degli altri campi. A Bologna per vincere, per festeggiare già domani (con l’aiuto di un risultato favorevole dai campi di Udinese e Lazio) il secondo anno in Champions League, attendendo poi la magica notte della Finale di Coppa Italia.
Dirigerà l’incontro il signor Mauro Bergonzi di Genova.
BOLOGNA (3-4-1-2):
Agliardi; Raggi, Cherubin, Antonsson; Garics, Mudingayi, Perez, Morleo; Diamanti; Di Vaio, Acquafresca. A disposizione: Stojanovic, Loria, Rubin, Crespo, Casini, Taider, Belfodil. All. Pioli
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Cannavaro, Aronica, Britos; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik, Pandev, Cavani. A disposizione: Colombo, Grava, Fideleff, Dossena, Dzemaili, Lavezzi, Vargas. All. Mazzarri
Emanuele Romolo Criscuolo
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