Il giudice Barbara Tango ha emesso un decreto ingiuntivo esecutivo per 34mila e 200 euro a carico di Cavani per mancato pagamento di alcune rate del fitto dell’ex casa di Pozzuoli. Ma il bomber in tutta questa storia sarebbe la vittima. Nel 2011 il Matador sottoscrive un contratto di affitto da 3mila e 800 euro mensili per la villa con vista sul lago Lucrino. Mesi dopo, approfittando dell’assenza del bomber per impegni con la Nazionale in Uruguay, i ladri svaligiano la casa. È un duro colpo per Edinson e sua moglie Soledad. Con il piccolo Bautista decidono di traslocare in via Tasso. E qui comincia la querelle legale: la proprietaria di casa, attraverso l’avvocato Antonino Garofalo, chiede il pagamento delle mensilità che continuano a maturare per il mancato rilascio ufficiale dell’immobile malgrado il trasloco. Un tentativo di conciliazione va a vuoto e il 14 gennaio scorso arriva il decreto ingiuntivo. «Confermiamo la volontà di un accordo tra le parti – chiarisce l’avvocato Garofalo – Cavani è una persona perbene e in questa storia forse è vittima della poca attenzione mostrata da una consulente immobiliare».
«È tutto in regola – ribatte l’avvocato di Cavani, Gennaro Famiglietti – Il giudice entrerà nel merito a febbraio e in quella sede chiameremo come teste la mediatrice immobiliare. È a lei che Cavani ha riconsegnato le chiavi. Il mio assistito ha onorato il contratto e non è assolutamente un moroso, anzi è vittima di una storia da chiarire».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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